Julien: olio di cocco?

orion

Utente
3 Novembre 2014
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Stavo leggendo qualche tuo post di 2-3 anni fa e ho notato che diverse volte hai affermato che l'olio di cocco è inefficace per i capelli.
Ma dato che l'olio di cocco e il saw palmetto contengono gli stessi acidi grassi, dunque secondo te anche quest'ultimo è inefficace?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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>> dato che l'olio di cocco e il saw palmetto contengono gli stessi acidi grassi

non contengono esattamente la stessa forma chimica di sostanze, nel cocco c'é monolaurina, nel palmetto acidi grassi liberi e esteri differenti, comunque l'estratto con più studi è il palmetto non il cocco. Se fossero equivalenti perché continuano a prescrivere il primo e non il secondo?
 
24 Agosto 2014
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basta far agire per bene la saliva sull'olio di cocco , ed ecco che i monogliceridi degli acidi grassi laurico e miristico( i 2 più potenti sulla 5ar) tornano in forma libera.inoltre essendo tali grassi a media catena, hanno vie metaboliche tutte loro , che prevedono la non assimilazione come grassi , favorendo ancor di più la liberazione degli acidi.
 

francescob

Utente
22 Gennaio 2015
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ossafosfoetano ha scritto:
basta far agire per bene la saliva sull'olio di cocco , ed ecco che i monogliceridi degli acidi grassi laurico e miristico( i 2 più potenti sulla 5ar) tornano in forma libera.inoltre essendo tali grassi a media catena, hanno vie metaboliche tutte loro , che prevedono la non assimilazione come grassi , favorendo ancor di più la liberazione degli acidi.


Cosa intendi per basta far agire per bene la saliva sull'olio di cocco?
grazie
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Diciamo che la leggenda degli acidi grassi liberi nel saw è stata inventata appositamente quando si sono accorti (quelli del Permixon) che il precedente studio che individuava gli attivi nell'acido laurico e miristico avrebbe portato i più avveduti all'utilizzo diretto del cocco...

Poi è notorio che con l'uso sistemico gli acidi grassi liberi non restano liberi e viceversa i gliceridi vengono liberati dalle lipasi.

Comunque queste sono le schede delle due piante, giudicate da voi stessi:

http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/plantdisp.xsql?taxon=288

http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/plantdisp.xsql?taxon=927

...la monolaurina, propriamente detta, appare solo nel saw palmetto, per il resto gli acidi grassi sono identici (anche se il cocco è messo meglio col laurico che è il più potente).

Ciao

MA - r l i n
 
24 Agosto 2014
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marlin ma il più potente(anche se non molto salutare, ma visto le dosi di utilizzo non c'è da preoccuparsi) non è il miristico?
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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>> hanno vie metaboliche tutte loro , che prevedono la non assimilazione come grassi

Non so cosa intendi con vie metaboliche tutte loro, è abbastanza documentato che questi acidi grassi del cocco, a catena corta, siano in grado di diffondere nei mitocondri anche senza lo shuttle malato-asportato (http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_shuttle_del_malato-aspartato)
e qui vengono convertiti prefernzialmente in acetyl-CoA (che serve come substrato energetico o in alternativa come componente per la lipidogenesi, ma non ha altri ruoli).
I grassi a catena lunga invece vengono preferenzialmente ossidati nei perossisomi. (http://it.wikipedia.org/wiki/Perossisoma).
Questi secondi sono anche utilizzati come componenti strutturali per le membrane biologiche. In alcuni lavori si legge che l'incorporazione dei PUFA nel reticolo Endoplasmatico (http://it.wikipedia.org/wiki/Reticolo_endoplasmatico) modifichi la fluidità della membrana del reticolo e indirettamente la cinetica enzimatica dell'enzima qui presente (5 AR ma anche altri enzimi) e sia questo fatto il responsabile dell'inibizione della 5AR.
quindi io pesonalmente ho dato sempre più credito ai PUFA che agli acidi grassi saturi. Gli attivi del palmetto non sono ben chiari, come dicevo non continene solo acidi grassi ma anche esteri (molecole complessi costituite di grassi e altre componenti attaccati a questi con legame covalente).
Peraltro il ruolo del palmetto nel migliorare i sintomi di BHP potrebbe essere non del tutto attribuibile all'effetto anti-androgeno ma anche legato al ruolo anti-infiammatorio e alpha-litico (http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabloccanti)
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Beh, le lipasi non stanno solo nella saliva...ci mancherebbe.

In soldoni sulla carta dovrebbe essere meglio il cocco, ma quando parliamo di naturali che servono più che altro a bloccare l'aga, le differenze non sono apprezzabili, per questo si dovrebbe scegliere il più economico (ossia il cocco, ma inteso come derivati lipidici, perché la noce costicchia).

Quanto alla maggiore potenza tra laurico e miristico, vado a memoria, ma mi pare che sia proprio il laurico, ad ogni modo il cocco abbonda di entrambi.

Ciao

MA - r l i n
 
24 Agosto 2014
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so benissimo cosa sono gli esteri, infatti i trigliceridi sono i triesteri degli acidi grassi( non sono molecole così complesse, sono in sostanza 2 catene alifatiche, legate tra loro con un gruppo carbossile). E' vero che la serenoa contiene altri componenti oltre ai grassi( magari intendevi terpeni) ma sono in quantità minima. inoltre lo studio fina vs serenoa come si potrebbe giustificare se non con la minor inibizione dei grassi della serenoa rispetto a fina?inoltre in quello studio è stato usato proprio un estratto al 90% di acidi grassi.
 

robbi76_

Utente
17 Agosto 2008
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quindi alla fine il latte di cocco qualcosa fa? perchè io lo uso da 6 mesi e sembrano più spessii capelli....
 

angelamar

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6 Febbraio 2015
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JulienSorel ha scritto:
>> hanno vie metaboliche tutte loro , che prevedono la non assimilazione come grassi

Non so cosa intendi con vie metaboliche tutte loro, è abbastanza documentato che questi acidi grassi del cocco, a catena corta, siano in grado di diffondere nei mitocondri anche senza lo shuttle malato-asportato (http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_shuttle_del_malato-aspartato)
e qui vengono convertiti prefernzialmente in acetyl-CoA (che serve come substrato energetico o in alternativa come componente per la lipidogenesi, ma non ha altri ruoli).
I grassi a catena lunga invece vengono preferenzialmente ossidati nei perossisomi. (http://it.wikipedia.org/wiki/Perossisoma).
Questi secondi sono anche utilizzati come componenti strutturali per le membrane biologiche. In alcuni lavori si legge che l'incorporazione dei PUFA nel reticolo Endoplasmatico (http://it.wikipedia.org/wiki/Reticolo_endoplasmatico) modifichi la fluidità della membrana del reticolo e indirettamente la cinetica enzimatica dell'enzima qui presente (5 AR ma anche altri enzimi) e sia questo fatto il responsabile dell'inibizione della 5AR.
quindi io pesonalmente ho dato sempre più credito ai PUFA che agli acidi grassi saturi. Gli attivi del palmetto non sono ben chiari, come dicevo non continene solo acidi grassi ma anche esteri (molecole complessi costituite di grassi e altre componenti attaccati a questi con legame covalente).
Peraltro il ruolo del palmetto nel migliorare i sintomi di BHP potrebbe essere non del tutto attribuibile all'effetto anti-androgeno ma anche legato al ruolo anti-infiammatorio e alpha-litico (http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabloccanti)