Da repubblica del 29/08/06
SCIENZA & TECNOLOGIA
Hanno individuato il codice proteico che ordina a cellule semplici
di diventare follicoli piliferi. Ora la sperimentazione sugli umani
La proteina che fa crescere i capelli
scoperta dai ricercatori britannici
Importante per cosmesi e studio della generazione della pelle
di CRISTINA NADOTTI
Un follicolo pilifero
ROMA - Una speranza per curare la calvizie e un buon modello scientifico per studiare lo sviluppo dei tessuti. Un gruppo di biologi dell'Università di Manchester, in Gran Bretagna, ha scoperto il processo molecolare che permette alle cellule embrionali di specializzarsi in cellule che producono capelli. Il segreto sta in un codice proteico, che ordina a cellule indifferenziate di diventare invece specifiche per la produzione di capelli.
Nell'embrione che cresce avviene la pattern formation, cioè l'acquisizione di forme definite, processo mediante il quale, grazie all'interazione tra cellule, si sviluppa la forma adulta. Uno dei migliori esempi di ripetizione di tale processo durante lo sviluppo è quello dei follicoli piliferi nella pelle dei mammiferi. L'embrione all'inizio è ricoperto con un semplice strato di cellule epiteliali, nel quale ciascuna cellula ha due possibilità di scelta: diventare una cellula che darà origine a follicoli piliferi oppure una semplice cellula della pelle.
Nei topi è stato osservato che in soli due giorni tutte le cellule epiteliali scelgono tra le due opzioni, dividendosi secondo uno schema preciso, per cui sulla pelle dei roditori appaiono a spazi regolari i follicoli piliferi. Questa abilità di generare il numero corretto di peli, e tra questi il giusto spazio di pelle, dipende da una complessa comunicazione tra le cellule.
Il progetto di ricerca dell'equipe diretta dal professor Denis Headon ha scoperto uno dei meccanismi e dei linguaggi che presiedono a questa abilità. In esperimenti di laboratorio, il codice proteico individuato dai ricercatori è stato trasmesso ad alcune cellule indifferenziate, che hanno dato origine a follicoli piliferi. Ora i biologi sperano che lo stesso risultato si possa ottenere anche su cellule umane.
Nello sviluppo dell'embrione umano - spiega Headon - le cellule della pelle hanno la capacità di trasformarsi in altri tipi di cellule, per formare follicoli piliferi, ghiandole sudorifere, denti e unghie. La trasformazione delle cellule semplici in cellule che producono capelli è determinata da tre proteine prodotte dai nostri geni.
La nostra ricerca - continua il biologo - ha identificato il modo in cui una di queste proteine, lavorando al di fuori delle cellule, interagisce a livello molecolare per determinare lo schema capillare dell'individuo. In pratica, avendo scoperto come le cellule si organizzano per produrre follicoli piliferi, i ricercatori sperano anche di poter ordinare alle stesse di produrne di più. Headon sottolinea però che lo studio non è solo un passo avanti nella lotta contro la calvizie: L'importanza della biologia dei follicoli piliferi non sta solo nella ricerca cosmetica, poiché fornisce un modello eccellente per studiare lo sviluppo, la differenziazione e l'interazione dei tessuti in generale.
(30 agosto 2006)