Una mia idea sull'argomento, secondo me si leggono molte inesattezze sulla calvizie in generale sul web. Una di queste è l'evoluzione, chi ne parla probabilmente non ne soffre o non ha molto le idee chiare, dato che basterebbe guardarsi intorno per trarre delle conclusioni.
Ovvero, si dice che l'aga precoce si presente tra i 18 e i 25 anni, e fin qui tutto corretto, e poi si parla di aga tardiva che si presente intorno ai 35 anni, che evolve però in modo molto meno grave. Ma il punto è questo, che significa meno grave?
Se io mi giro intorno e guardo gli uomini sopra i 50 anni, o guardo quelli sopra i 60 anni, davvero, non ne trovo quasi nessuno che non abbia segni evidenti di una qualche forma di aga. Forse ne trovo 5 su 100, non so. Questo non significa dover essere pelati, ma avere evidentissimi problemi di diradamenti, forti stempiature ecc. Non si è affetti da aga precoce, ma se permettete alla fine la differenza è ben poca: la propria chioma prima o poi risulerà distrutta.
Quello che contesto sono in particolare le percentuali. In un sito ho appena letto che il 39% degli uomini prima o poi è affetto da aga. No! Secondo me almeno il 90% è affetto da aga, in qualche sua forma. Non può essere che solo il 39% lo sia, se mi guardo intorno semplicemente non è così.
Oppure da tutto questo hanno deciso di escludere quelli sopra i 50 anni "perché tanto ormai....". Arriveranno prima di quanto immaginate i 50 anni, tranquilli, sarete gli stessi di adesso dentro di voi, sarete solo esteticamente più vecchi e più brutti e non avrete accettato l'aga, specie se tardiva. Lo dico da ultracinquantenne.