L'articolo parla chiaro, il danno emotivo statistico c'è ed è incisivo rispetto ad altri tipi di problemi magari anche più gravi. Ovviamente sono dati statistici quindi nel mondo c'è anche chi se ne frega per fortuna. Ma vedere come pensieri suicidi, ansia, depressione e isolamento sociale galoppino in persone affette da questo problema è preoccupante. Soprattutto per i più giovani che si confrontano con una realtà diversa da quella di venti anni fa. Una realtà esteticamente molto più esigente. Tra l'altro uno studio simile l'ha condotto un mio amico come tesi in psicologia, test anonimi ad un campione di persone tra i 18 e 30 anni uomini/donne più o meno con le stesse domande dell'articolo e i dati emersi sono scioccanti, infatti ne è venuta fuori una bella tesi. Se dovessi ricevere il permesso la posterò volentieri.