Il terrorismo cambierà le nostre abitudini?

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
questo mi pareva piu assimilabile al caso germanwings che non alle stragi di parigi, dato che non aveva alcun legame con cellule terroristiche.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
Qualcuno dice che questo colpo di stato in Turchia sia stato una messa in scena. Del resto i dubbi sono plausibili. Come poteva un manipolo di 1.500 militari sovvertire il potere in un paese con 600 mila militari, un equivalente numero di poliziotti (peraltro contrari al golpe così come la marina turca). Inoltre se avessero fatto un golpe seriamente avrebbero fatto fuori Erdogan o lo avrebbero incarcerato.

Tornando al terrorismo islamico come dice Tish, le nostre vite sono già cambiate e secondo me poco alla volta cambieremo sempre più le nostre abitudini. Fortuna vuole che l'Italia non sia stata ancora colpita almeno nei confini nazionali e spero vivamente che ciò non accada.

Ma come nel caso del tunisino che ha colpito a Nizza non aveva certo le credenziali del jihadista: sposato, 3 figli, niente barba, non frequentava moschee ne pare che avesse legami su internet. Insomma all'apparenza un immigrato come tanti che però una mattina si sveglia e fa una strage.

Tuttavia come fa un immigrato con pochi soldi e lavori precari a fittare un tir e a comprare armi?





 

pogba16

Utente
23 Settembre 2014
777
3
265
Meglio così nonostante erdogan chiude un occhio sull Isis un altro paese del medio oriente instabile farebbe solo danni all europa
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
ma non è che viveva sotto i ponti, due euro da parte li avrà avuti e chiaramente li poteva spendere tutti sapendo quello che andava a fare.
 

pogba16

Utente
23 Settembre 2014
777
3
265
Affittare un tir costa qualche centinaio di euro al giorno e lui di soldi di aveva qualche giorno prima ha mandato 100.000 € alla famiglia in Tunisia fonti media francesi
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415

Ieri un ennesimo attacco al cuore dell'Europa ad opera di un giovane appena maggiorenne a quanto sembra di origini iraniane che va a sommarsi alla tentata strage di un altro giovane che pochi giorni fa ha colpito su un treno tedesco e alla strage di Nizza, tutto in pochi giorni e con tattiche diverse. Benché le matrici sembrerebbero differenti (l'attentatore di Monaco sembrerebbe più uno squilibrato che un jihadista), questi attacchi evidenziano ancora una volta la vulnerabilità occidentale.

Si ha l'impressione che possano colpirci dove e quando vogliono e lo fanno sempre in luoghi diversi dimostrandosi molto variabili e poco prevedibili. Del resto non si può nemmeno controllare ogni strada, locale, persona, ci vorrebbe un poliziotto per ogni persona che circola quindi un rischio zero è impossibile ma si può almeno cercare di abbassarlo.

Però è un dato di fatto che almeno in alcuni paesi si è peccato di enorme superficialità, basta guardare alla facilità con la quale è stata attaccata Nizza o agli attentatori francesi e belgi già conosciuti dalle Forze dell'Ordine di quei paesi che anzicchè essere arrestati o espulsi sono stati lasciati liberi di agire.

Ma in modo particolare mi preoccupano due cose: il rischio di emulazione, poiché oggi grazie alla rete le immagini e le informazioni viaggiano in tempo reale e la scarsa dissociazione da parte dei cosiddetti islamici moderati. Infatti se non ricordo male non molti mesi fa in Italia vi è stata una manifestazione contro il terrorismo dopo gli attacchi al Bataclan e la partecipazione islamica è stata bassissima, perché? Questi islamici moderati che abbiamo accolto dando loro solidarietà, lavoro, abitazioni e moschee nelle quali pregare dovrebbero esserci quantomeno riconoscenti ed essere i primi a denunciare, condannare e a dissociarsi dal terrorismo di matrice islamica.

Ad ogni modo al di la delle analisi e dei pareri la domanda è: cosa fare? Cosa fare per evitare o almeno ridurre questi attentati? A mio parere si sono concessi troppi diritti a persone pericolose. Io credo che siamo in guerra, una guerra non convenzionale dove gli Stati dovrebbero espellere al minimo elemento di dubbio coloro che reputano ideologicamente vicini alla jihad. Non sto quindi parlando di perdita dei diritti come sta accadendo in Turchia ma di applicare regole più incisive unitamente a maggiori controlli e metodi di prevenzione più efficaci.

Se del resto penso che a Nizza vi era una sola auto della Polizia Municipale a controllare il varco all'area della festa più importante di Fancia e che il terrorista ha eluso i controlli semplicemente dicendo che doveva consegnare gelati siamo proprio messi male.









 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
bosogna che gli esempi positivi siano più forti di quelli negativi e questo in europa non accade, se pensiamo di sconfiggere i terroristi reprimendo soltanto lo scontro si farà sempre piu aspro.
stiamo diventando come gli usa dove gli attentati sono frequenti più che da noi almeno nel recente passato.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
A me personalmente non importa quali siano le motivazioni di un gesto, che sia fondamentalismo o che ci siano altre ragioni c'è sempre gente innocente che ci lascia la vita. Io mi interrogo su come evitare questi attentati e secondo me i vari governi sono troppo presi a interrogarsi sul perché e sul come, sulla vita di questo o di quell'attentatore preoccupandosi poco di come evitare che queste cose si ripetano.

I francesi ne sono l'esempio più eloquente. Quando vi fu l'attentato al Bataclan (Parigi), si cercò di indagare a destra e a manca ma successivamente gli stessi francesi a Nizza hanno agito con grande superficialità come se le esperienze precedenti non gli avessero insegnato nulla.

E' sotto gli occhi di tutti che che sulla Promenade c'era una sola autovettura a controllare il varco oltretutto della Polizia Municipale, l'attentatore era stato anche fermato ed era stato fatto passare senza chiedere bolla di accompagnamento e senza perquisire il mezzo. Insomma una superficialità enorme rispetto alla gravità del periodo che stiamo vivendo.

A ciò va aggiunto che l'attentatore di Nizza non era così come il ragazzo che ha attaccato il treno in Germania, immigrati di seconda generazione. Il primo era arrivato dalla Tunisia, il secondo era un profugo ed erano probabilmente arrivati sui barconi. Ma si continua ad accogliere tutti quando sull'immigrazione vi sono regole ben precise.

E' chiaro che buona parte di questa gente non avrà un lavoro, molti finiranno nel malaffare, altri verranno emarginati ed in questi settori prolifera il fondamentalismo che fa leva sulle debolezze e sulla esasperazione della gente.





 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
col camion hanno fatto una mi****ata ma se gli fermavano il camion un suo compare il giorno dopo pigliava una pistola e si metteva in una qualunque via a sparare, le vie sono infinite, non puoi controllare tutto, guarda in turchia come era controllato l'aeroporto ma non è bastato.
Israele vive in uno stato di polizia, ti controllano pure le scoregge credo eppure il terrorismo non diminuisce, anzi aumenta.
cosa dovrebbero fare? uccidere tutti i palestinesi? bella soluzione, poi arrivano altri arabi pronti a vendicarli, non è che si puo uccidere tutti o non fare entrare nessuno, non è per niente una soluzione.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
Hai perfettamente ragione nelle tue osservazioni tuttavia noi dobbiamo impedire che questo fenomeno del terrorismo si trasformi in un fenomeno di massa. Oggi un giornale ha scritto una cosa che reputo veritiera: Anche se l'attentatore di Monaco non era legato all'Isis ha agito in modo jihadista. Ciò a dire che quel modus operandi rischia di diventare il metodo di ispirazione islamica anche per chi, come nel caso di Monaco, era stato vittima del bullismo e non era mai entrato in vita sua in una Moschea.

L'escalation terrorista ha agito negli ultimi tempi senza trovare mai nessuno sul posto ad ostacolare le loro azioni, fino ad oggi tutti gli attentatori non mi sembra che abbiano trovato ostacoli particolari sul loro cammino....o sbaglio? Personalmente non credo che si possano fare paragoni con Israele, li la situazione è molto diversa perché c'è un odio radicalizzato da decenni, da noi si sta manifestando solo di recente e quindi abbiamo tutti i mezzi per evitare che si diffonda.

La verità a mio avviso è che l'Europa è stata troppo accogliente e buonista senza badare alle conseguenze. Se un ladro ruba a casa mia io non mi interrogo sul perché lo abbia fatto ma cerco di evitare che si ripeta e se faccio il paragone con Nizza è come se io a quel ladro lasciassi la porta di casa aperta.



 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
si puo dire anche che sia un metodo neonazista visto che ieri era il quinto anniversario della strage di utoya, solo che allora morì molta piu gente.
se per colpa di due migranti lasci fuori tutti gli altri a parte che commetti un'ingiustizia ma all'atto pratico cosa risolvi?
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
artiglio5825 ha scritto:

se per colpa di due migranti lasci fuori tutti gli altri a parte che commetti un'ingiustizia ma all'atto pratico cosa risolvi?


Non sto dicendo questo, sto dicendo che per legge dovremmo accogliere solo i rifugiati politici cioè gli aventi diritto, mentre qui in buona parte sono migranti economici dei quali una parte respinti da altri paesi o raccolti nel mediterraneo. Così facendo ci ritroveremo ben presto a non poter più fronteggiare l'accoglienza e sempre in numero maggiore gli immigrati resteranno disoccupati e dediti alla delinquenza o credi che un paese come l'Italia che ha 4 milioni di italiani disoccupati possa offrire un lavoro a tutti gli immigrati?

Per legge questa gente andrebbe espulsa ma non sempre si può fare perché con molti dei loro paesi non ci sono trattati di rimpatrio, ergo rimarranno qui a bivaccare nei centri accoglienza o finiranno in galera cioè in luoghi dove l'indottrinamento alla jihad è garantito.

Per questo dico che bisogna agire ora per evitare peggiori situazioni. Non so chi è stato in Usa o in Australia che da questo punto di vista funzionano a meraviglia. Quando arrivi sei fermato, controllato, devi riempire un questionario e dimostrare cosa vieni a fare, quanto ti trattieni, come campi e se non sei un turista devi dimostrare di poter lavorare altrimenti te ne mandano senza troppi complimenti.

Lo ripeto l'Europa paga il conto del suo buonismo, dell'aver piegato la testa arrivando per farli contenti a vietare il Crocifisso nelle scuole quando se uno di noi va nei loro paesi è costretto a cambiar strada se passa avanti a una Moschea perché è un cristiano e quindi un infedele.

Mi fermo qui perché è una questione molto complessa ma nessun fenomeno nasce dal nulla e troppo spesso si interviene tardi.


 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
a parte che la maggior parte di migranti economici credo che siano cristiani dato che vengono dall'africa subsahariana, rimpatriarli ha un costo non indifferente, e se non hai un accordo con il loro paese di origine è di fatto impossibile, rimandarli in Libia è altrettanto impossibile, l'unica è fottersene e sperare che il mare faccia da cimitero, solo che poi passeranno via terra.
la povertà non si elimina uccidendo i poveri, si elimina redistribuendo il reddito, il male del mondo sono i super ricchi che hanno tutto nelle loro mani e non pagano nemmeno le tasse per ridistribuire quel poco che dovrebbero, facile dare la colpa ai disperati, molto facile.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
artiglio5825 ha scritto:

la povertà non si elimina uccidendo i poveri, si elimina redistribuendo il reddito, il male del mondo sono i super ricchi che hanno tutto nelle loro mani e non pagano nemmeno le tasse per ridistribuire quel poco che dovrebbero, facile dare la colpa ai disperati, molto facile.


Sono pienamente d'accordo col tuo pensiero e nessuno ha mai detto che i migranti vadano soppressi! Io sto dicendo che siccome la ricchezza mai verrà distribuita secondo quei nobili criteri allora si deve agire diversamente da come si è fatto oggi perché non possiamo ospitare tutta l'Africa.

Un esempio: fare un cordone con le navi davanti alla Libia e impedire che i mercanti di uomini di spedire i loro carichi. Un blocco navale che fa da filtro a tutti i barconi costretti a tornare a terra.

Ci provano via terra, si fa lo stesso.

Poi si rastrella tutto il territorio alla ricerca di tutti coloro che hanno tendenze jihadiste e alla prima avvisaglia li si rispedisce a casa o li si mette in galera, non come hanno fatto a Parigi, a Nizza e in Belgio dove i soggetti erano già conosciuti alle Forze di Polizia ma sono rimasti a piede libero.

Prevenire è meglio che curare.

 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
con tutti i soldi che spendi col metodo che dici tu risolvi il problema della fame nel mondo, ma la fame nel mondo fa comodo ai super ricchi per diventare ancora piu ricchi nonché ai signori della guerra perché poi in un mondo non destabilizzato a chi le vendi le armi?
prendiamocela coi veri colpevoli che creano tutto questo casino globale per avere il loro porco tornaconto.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
artiglio5825 ha scritto:
con tutti i soldi che spendi col metodo che dici tu risolvi il problema della fame nel mondo, ma la fame nel mondo fa comodo ai super ricchi per diventare ancora piu ricchi nonché ai signori della guerra perché poi in un mondo non destabilizzato a chi le vendi le armi?
prendiamocela coi veri colpevoli che creano tutto questo casino globale per avere il loro porco tornaconto.


Caro mio dici delle belle cose ma nei fatti la realtà è differente. Sai meglio di me che i poteri forti muovono da sempre le fila delle guerre nel mondo e non solo quelle per cui idealizzare ciò che si dovrebbe fare equivale alla fine a non far niente.

E' chiaro che se si fossero evitati certi conflitti (Libya, Afghanista, Iraq, Siria), non avremmo queste ondate migratorie e non avremmo suscitato l'odio johadista che fa leva proprio su questi elementi per attaccarci.

Ma dobbiamo fare pur qualcosa anche se avrà un costo economico ma anche far girare quelle navi nel mediterraneo, accogliere e ospitare, sfamare etc. ha dei costi elevatissimi quindi se si impedisse a costoro di arrivare in massa non credo che si spenderebbe tanto di più.

Ad ogni modo è chiara una cosa: le politiche attuate fino ad ora non hanno dato i frutti sperati anzi e Dio non voglia che ci saranno altri attentati non immagino il clima quale potrebbe diventare perché poi la gente si stufa e inizia a reagire magari prendendosela con chi non c'entra direttamente...hai presente i neri che hanno fatto gli agguati ai poliziotti americani?



 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
e tu hai presente i poliziotti che hanno sparato a ca**o a afroamericani? un po se la sono cercata se vogliamo.
ma poi hai presente da dove vengono le armi dei terroristi? da quelli che si fregiano del vanto di combattere i terroristi, ma come pretendiamo di combattere cosi il terrorismo, è tutta una presa per il culo, non so se ti rendi conto.
 

hitch

Utente
13 Luglio 2016
244
1
165
Esattamente artiglio si tratta di un circolo vizioso legato a interessi economici importanti, da un lato si finanziano gruppi come l'IS perché è necessario farlo, quando tale gruppo diventa troppo forte o si espone con attentati rilevanti lo si combatte e indebolisce momentaneamente, ma gli interessi economici rimangono e il circolo si ripete, e non si risolve nulla.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
4
1,415
Allora siamo destinati a soccombere o come diceva stasera un giornalista in tv dovremo imparare a convivere con la paura perché questo fenomeno durerà probabilmente anni. Ma io non riesco ad accettare che le nostre vite vengano spazzate via così da persone che abbiamo accolto, alle quali non sempre riusciamo ad offrire una vita dignitosa ma non per colpa di noi cittadini mentre loro se la prendono proprio con noi che con le guerre e le armi non c'entriamo niente! Questo è un controsenso. Anche quel folle a Monaco è entrato in un Pub è ha ucciso dei poveri bambini che col bullismo di cui ha sofferto non c'entravano niente.

E forse ha ragione chi ha detto che diventeremo come Israele perché se abbiamo un problema interno di questo tipo è praticamente impossibile risolverlo alla radice. Lo ammetto, sono spaventato dal fatto che la vita di tutti i giorni, la libertà di sedersi ai tavolini di un bar o concedersi una diamine di vacanza dopo 1 anno di lavoro possa trasformarsi in un'ecatombe e anche se non capita tu ci pensi e ti vivi male le cose.

Io non so voi che carattere avete ma credo che in Italia si ragioni ancora in un certo modo perché l'Italia non è stata colpita, almeno non direttamente sul suo territorio. Io personalmente per le cose che ho visto non riesco proprio ad accettare che certe situazioni si gestiscano con tanta superficialità perché equivale a dire ai terroristi di colpirci e spero che almeno su questo siamo d'accordo.

 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
5,056
394
1,415
ma che soccombere, sono cose che fanno paura perché c'è tanta scena ma fa molti piu morti l'influenza tanto per dire una roba a caso, bisogna anche ridimensionare le cose e cercare di essere razionali.