Il Respiro della Vita

sarev

Utente
8 Giugno 2004
949
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265
io invece non capisco per quale motivo vengono considerate poesie anche componimenti non scritti seguendo le leggi della metrica... Questa postata qui da Julian *non é* una poesia!

Non basta andare a capo
prima della fine del rigo
per dire di aver scritto
una poesia

come si chiama... degenerazione culturale? imbarbarimento dei costumi letterari? mah...
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
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ahaha un altro ignorante patentato che apre bocca e gli dà fiato[|)]!
(ma hai visto che so fare anche le rime?[:D].. Mah ...! )

Peraltro dall'alto dei 15 messaggi, si capisce come utilizzi un clone per far dire a lui, quello che col tuo nick abituale non riesci a dire.

Comunque qualora fossi in buona fede (cosa ben difficile), ti informo (ma puoi leggerlo in qualsiasi libro di storia della letteratura) che -la poesia- tout court è stata ufficialmente slegata dalla struttura compositiva in -rima-, non da ieri,
ma almeno -dall'800-.

Periodo in cui non solo si criticava e si rifiutava, come desueto, il canone accademico-arcaicizzante della rima, ma si sperimentavano nuovi soluzioni espressive e formali, libere da costrizoni e vincoli formali stilistici di carattere impositivo e costrittivo (non a caso stavano per nascere le cosiddette avanguardie storiche, tra cui quella più radicale di filippo tommaso marinetti) .

Ricerche linguistico-espressive che portarono tra gli altri, A.Rimbaud a sperimentare il -colore delle vocali- e mallarmè a ricercare le corrispondenze tra le parole ed i diversi suoni musicali, per dar luogo ad efficaci descrizioni pittorico-narrative che necessariamente dovevano trascendere dai limiti della restrizione della rima.
Nasceva così la poesia moderna.

La stessa sperimentazione espressiva imperniata sul superamento del poetar per rime venne condotta da tutti i più grandi intellettuali del'800 e del 900.

Oggi scrivere poesie in rime è considerato (ad.es.dall' Asor Rosa) un esercizio di arcaismo.




ps. usare i cloni è un basso esercizio di vigliaccheria se vedo altre provocazioni del genere, gratuite e prive di fondamento,
tolgo il post, per la gioia di qualche rosicone




 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Citazione:
ps. usare i cloni è un basso esercizio di vigliaccheria se vedo altre provocazioni del genere, gratuite e prive di fondamento,
tolgo il post, per la gioia di qualche rosicone

nell'ipotesi più o meno certa che tu ti riferisca a me, ma correggimi se sbaglio.

Klimt, lungi dallo sfiorarmi in qualche modo, è però oggettivamente vigliacco, scorretto e profondamente offensivo da parte tua fare illazioni continue su cloni dietro ai quali a tuo dire starebbe un utente del forum, chiunque esso sia, io in realtà!! l'unico a tuo dire con cui avresti litigato e l'unico che abbia fatto cloni negli ultimi mesi (soprattutto l'unico che abbia smascherato il proprio clone dopo 3 settimane..).

sono 4 mesi che fai illazioni su di me, dandomi del clone e del disturbato mentale!Lascio correre, le tue offese non si fanno considerare, sono il frutto di poca lucidità, abnormi e slegate da ogni contesto plausibile che mi riguardi.Continua dunque indisturbato se ne senti il bisogno, ma per chiarezza della discussione pubblica faccio alcune precisazioni

le tue illazioni sono dovute al fatto del gioco di soniax di molti mesi fa, il primo e unico mio clone, un gioco durato 3 settimane e poi da me concluso con la venuta allo scoperto, l'equivalente di scherzi a parte trasportato su di un forum.Gioco nel quale ci fu una polemica certo accesa ma comunque civile, plausibile, tra te e 'soniax'.

ebbene.. nonostante la fisiologia e la gènesi di soniax, precise e inequivocabili, tu continui a paventare l'ipotesi che io per polemizzare con te abbia bisogno di cloni...!

Senza capire, tu, che un clone che sia uscito allo scoperto per mano del suo 'creatore' è con ogni evidenza logica un clone del cui valore 'mimetico' quel creatore non ha mai avuto bisogno!Nel momento in cui io dico soniax sono io cade tutto il presupposto sulla mia incapacità di prendere in carico le posizioni scomode e polemiche che soniax aveva in quel frangente assunto, anche nei tuoi confronti!!

Ma tu continui, tra l'altro ben oltre le scuse formali da me offerte anche a te nel thread del coming out di soniax, scuse che tenevano di conto delle diverse sensibilità in gioco, ma sempre fatte con la consapevolezza di non aver offeso nessuno con quel gioco.

Continui iniziando a palesare una vera e propria assurda ossessione nei miei confronti:

inizi a vedere miei cloni dappertutto, prima antoxx (ti saresti messo a calcolare la distanza dei tempi di apposizione dei post tra me e lei per dedurne il suo incontrovertibile essere un mio clone!!), poi mi dicono e leggo di willi, ultimamente smith, teresa....ora tocca a questo (questi?)qua!!

mi auguro che tu abbia chiesto scuse pubbliche almeno ad antoxx.

ossessione che a mio avviso è abbastanza evidente anche in questo thread, io posto la discussione mah! ove riporto un ameno dialogo a me occorso in chat e tu non solo ti precipiti a postare dopo tanto tempo ([|)]) una delle tue poesie (e fin qui...), ma proponi nel prosieguo del thread alcune tesi precise, quali quella per cui io (il riferimento di rosicone sono sempre io ovviamente) rosicherei al cospetto del tuo talento inarrivabile.Sorrido teneramente di fronte a questi tuoi convincimenti ossessivi e non farò nulla per toglierteli se ti fanno stare meglio.Anche se ne dubito fortemente.

E' un peccato però che nella piccola fattispecie di questo forum non si possano scambiare opinioni con tranquillità pur nella diversità di vedute mia e tua.Lealtà, accettazione oggettiva delle opinioni altrui, polemica anche serrata ma argomentata e sempre civile, sempre nei limiti.

mentre tu mi hai sempre chiesto di ometterti nelle discussioni, di evitarti nei dialoghi, palesando quella che a mio avviso è una suscettibilità incompatibile con le consuetudini di un forum.







 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
949
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265
una notazione a carattere generale:

non mi è chiaro per quale motivo uno che ha pochi messaggi dovrebbe essere un clone. Se tu volessi spiegarmelo sarei felice di leggerlo.


Riguardo invece al tema di questo messaggio, nella tua risposta noto alcune infelicità espressive (forse sintomo di incomprensioni concettuali) che mi piacerebbe contribuire ad eliminare:

1) siccome non c'è mai stata né potrebbe esserci una società dei poeti non ha senso dire che la poesia è stata ufficialmente slegata dalla struttura compositiva in rima. Questa non è una cosa che possa essere decisa da un organo di governo, per di più dato che un organo di governo nella comunità dei poeti non esiste.

2) io non ho parlato di struttura compositiva in rima (vedi forse la parola rima nel mio messaggio?) ma di forma metrica. Come sicuramente saprai, la metrica specifica una serie di leggi che definiscono una classe contenente tutti i tipi ammissibili di versi; laddove un verso è il nome che diamo a ciascuna delle unità fondamentali di una poesia.

Ora, all'interno di questa classe, ci sono versi in rima e versi non in rima (i cosiddetti versi liberi) e per questo sbagli ad identificare la struttura metrica con la struttura compositiva in rima.

Di più, al contrario di quello che uno potrebbe pensare, verso libero non sta per scrivi come ti pare ma indica semplicemente i versi che pur non rispettando le leggi metriche classiche sono considerati poetici (in quanto rispettano altre leggi metriche diverse da quelle classiche).

I versi liberi costituiscono a loro volta una classe, al cui interno viene generalmente (ma non da tutti) inclusa la categoria dei cosiddetti versi liberi-lineari o sciolti. Tali versi sono *gli unici* a poter essere composti senza seguire alcuna regola. Questa è la forma compositiva che, come tu dici, si è sviluppata nel 900, in forte opposizione alla poesia classicamente intesa: i teorici delle avanguardie infatti si consideravano diversi dai poeti classici, e non avrebbero gradito essere inclusi nella stessa categoria di, poniamo, Omero. Quindi come dire, esistono certo i versi liberi-lineari, ma chi li ha introdotti li considerava sostanzialmente diversi da tutto ciò che c'era prima.

Ora il punto è: dato che (i) la poesia esiste dal secolo VIII a.C. (cioè da 29 secoli), (ii) il verso libero-lineare si usa solo dal secolo XX d.C. (cioè da un secolo e spicci) e infine (iii) che non possiamo usare lo stesso termine (poesia) per indicare cose tra loro addirittura in contrasto (i versi in metrica e quelli liberi-lineari); è più corretto riservare il termine poesia per le composizioni metriche scritte fino al secolo XX e introdurre un termine nuovo per quelle scritte dal secolo XX in poi oppure vice versa? A te la risposta.

Infine, permettimi di farti notare che se rispondessi che poesia è quella scritta in metrica mentre il resto è una cosa diversa, saresti d'accordo con Rosa, che giustamente considera lo scrivere in metrica arcaico perchè la poesia è arcaica, nel senso molto materiale che è finita: non ci sono più poeti.

ciao.

P.s.: credo che ci sia stato uno sbaglio. Mi hai inviato un messaggio privato con alcuni insulti che -non avendoti io mai insultato né essendoci un rapporto di confidenza tra noi- devono sicuramente essere rivolti ad altri. Forse dovresti, credo, re-inviare il messaggio al legittimo destinatario.

 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
949
1
265
figurati...

Mi piace la poesia (sopratutto poesia classica, poche cose di poesia contemporanea) ma non me ne occupo per lavoro né, ahimè, ho talento poetico.

Però per lavoro mi occupo di linguaggio, che comunque è il veicolo della poesia [:7]

ciao
 

klimt

Utente
8 Febbraio 2006
1,063
0
415
ho letto, adesso i messaggi ma non ho tempo di rispondere ora, ma mi riservo di farlo stasera.

Quello di khil l'ho appena intravisto ma ho potuto solo percepire la caratteristca vena polemica da vecchia zitella rancida e andata a male.

All'altro tizio che mi accusa dell'mp,
rispondo che io di mp pieni di insulti non ne ho mai mandato nessuno, figurarsi se mi abbasso a farlo col primo clone -invertebrato-he capita.

Nel mess c'era scritto quello che ti ridico qui, che sei un ignorante patentato, cosa che confermo e sottoscrivo.

Peraltro io ho i titoli per scrivere di storia della letteratura dal momento che ho un paio di lauree in materie umanistiche col massimo dei voti e dal momento che ho fatto diversi esami specifici che attraverso il voto d'esame, certificano il livello della mia preparazione).

Diversamente quantohai scritto tu, rivela solo il tuo intento polemico, privo di costrutto, ma rivela altresì la tua ignoranza (poichè non sai neanche -cosa sia la metrica-, a meno che nel frattempo non ti sei andato a cercare qualcosa su wikipedia).

Quello che ho scritto, lo potrebbe sttoscrivere anche il prof. Asor Rosa. Inoltre, ho dicusso proprio di questo argomento per le due annualità di letteratura comparata. Peraltro nei seminari ci si era soffermati proprio ad analizzare l'evoluzione formale della poesia dell'800 e della prima metà del 900, in relazione alla nuova libertà della struttura metrica, priva di vincoli impositivi che era stata posta in essere e che rappresentava una delle più grandi novità culturali dell'epoca moderna.

Dunque caro clone sarev, documentati e studia, per te e per il nick con cui scrivi di solito.


 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,602
10
2,015
Ecco bene ci risiamo.
Mi riservo di non commentare nulla, ma solo di avvisare che per certi chiarimenti sarebbe meglio usare i pvt.....
Grazie

5- Non fare risse!
Rissia o flame: attacco violento, critica negativa, lite (specialmente se si svolge in pubblico, cioè nella Community dove leggono anche altre persone oltre ai litiganti). Queste risse sono considerate una violazione della Netiquette. Spesso la flame consiste in un attacco collettivo contro qualcuno che si comporta in modo diverso da quello abituale in quel gruppo, e considerato scorretto.
Meglio evitare le flame e meglio non portare mai in un’area pubblica un dibattito privato, specialmente se polemico. Se proprio si considera necessaria una rissa, meglio tenerla in uno scambio di messaggi personali. Comunque, resistete alla tentazione di assalire (flame) altri Utenti del Forum. Ricordate che queste discussioni sono pubbliche e sono intese ad ottenere scambi costruttivi. Trattate gli altri membri del Forum come vorreste essere trattati voi.