Citazione:E' anche verò, però, che un intervento così pesante pare sia stato determinato dalla voragine nei conti pubblici lasciata dal Ministro dell'Economia Tremonti che ha sì, forse, abbassato il livello della tassazione, ma non ha abbassato, cosa che andava fatta nella sua ottica, il livello di spesa pubblica, determinando un passivo al bilancio dello Stato clamoroso
Non sono d' accordo sul fatto che si è determinato un passivo in bilancio clamoroso.
Ti spiego perchè:
La storia afferma che alla fine del 2006, data che sancisce la conclusione della finanziaria 2006 effettuata dal governo Berlusconi, il rapporto deficit/pil si è attestato al 4.1% e che il pil è cresciuto dell' 1.9%.
Ok il 4.1% non è un dato per cui esaltarsi, era meglio se fosse restato sotto il 3% naturalmente, ma comunque è molto meno clamoroso del 5% o 6% propagandati dalle forze del centro sinistra in campagna elettorale.
Detto questo ora ti spiego perchè, secondo il mio parere, la strategia di alzare le tasse per abbassare il debito sia una enorme sciocchezza:
Se avessimo un debito come nel 1996 all' 8% allora sarei anch'io propenso ad un aumento delle tasse, è ovvio.
Ma il debito è al 4,1% e alzare le tasse è il modo peggiore per sanare quell' 1,1 che serve per arrivare al 3%.
Perchè per me alzare le tasse è il modo peggiore:
Se abbiamo un debito da pagare ci sono 2 modi per sanarlo:
1) alzare le tasse. In questo modo il debito si sana ma i cittadini hanno meno soldi da spendere e soprattutto in un momento di inizio di crescita economica questo è insensato! Avere meno soldi significa effettuare meno transazioni e di conseguenza abbassare il Pil, o perlomeno non aiutarlo a crescere. Quindi il debito si abbassa ma il paese non cresce o comunque cresce meno delle sue possibilità.
2) abbassare le tasse. Abbassando le tasse si crea un processo inverso, in poche parole i cittadini hanno più soldi da spendere, il PIL aumenta e di conseguenza il rapporto deficit/pil diminuisce ( è matematico dato che il Pil è al denominatore).
Praticamente in un momento di crescita economica per me è molto più vantaggioso giocare sull' aumento del pil ( attraverso una riduzione delle tasse ) piuttosto che sull' abbassamento del deficit ( attraverso un aumento della pressione fiscale ).
In entrambi i casi il rapporto deficit/pil decresce ma nel caso della riduzione fiscale esso decresce a vantaggio di un pil aumentato.
In caso contrario si avrà un rapporto deficit/pil sempre in discesa ma una economia molto più stagnante.
Citazione:E non ci scordiamo, che il governo è anche debole a causa di una legge elettorale ridicola, fatta apposta per avvelenare i pozzi durante la ritirata del Governo Berlusconi
Qui non sono d' accordo affatto, il governo è debole semplicemente perchè rappresenta una coalizione senza alcun legame politico. La legge elettorale è migliorabile semplicemente effettuando uno sbarramento al 5%, di modo che i piccoli partiti non possano essere determinanti per le sorti di un governo.
Questo sbarramento purtroppo però non si farà mai poiche la coalizione di centro sinistra sta in piedi grazie ai vari udeur, rosa nel pugno, pensionati eccc e sicuramente non voterà mai una legge che, sebbene fondamentale per la stabilità politica nazionale, impedisca a questi piccoli partiti di essere influenti al parlamento.