Filosofeggiamo...

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Visto che il mio filosofo preferito sta troppo impegnato, vi propongo di filosofeggiare accanto a me.
OK?! Cominciamo?![sp]
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Visto che il mio filosofo preferito sta troppo impegnato, vi propongo di filosofeggiare accanto a me.
OK?! Cominciamo?![sp]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Visto che il mio filosofo preferito sta troppo impegnato, vi propongo di filosofeggiare accanto a me.
OK?! Cominciamo?![sp]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Prima questione: la maggioranza della gente soffre tantissimo colla caduta dei capelli, ho un'amica giovanissima colla chioma degna da un leone. Mesi fa ha deciso rovinare i capelli bellissimi usando il processo Bob Marley. Dopo, ha deciso usare un taglio corto stile maschile e settimana scorsa si è rasata a quasi zero.
Dobbiamo concludere che l'unica cosa che accomuna la razza umana sia il senso di insoddisfazione?
Che pensate?!
 

exterior

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4 Aprile 2006
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Penso che la tua amica sia un pò fuori di testa perchè è impensabile passare in poco tempo da una capigliatura all'altra....
Secondo me quello che ci accomuna, chi più chi meno, è una certa forma di follia, che ci porta a compiere gesti che non hanno sempre una logica.
Questo è l'uomo, questo siamo noi...
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Seconda questione filosofica:
uomini e donne sono esseri complementari o esseri antagonici? Cosa porta l'uomo a cercare un partner? Necessità fisiologica? Istinto di sopravvivenza? Ripetizione di un pattern culturale? Sesso?
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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bat,

la tua amica ha una chioma degna di un leone.
non vedo cosa ci sia da filosofeggiare.....


 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Miketta, filosofeggiamo sulla insoddisfazione umana, non proprio sulla criniera di lei.[;)]
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Exterior, la ragazza del primo post è una tipica gemelli spensierata e mutevole!!!
Cmq, a tuo avviso la follia sarebbe un punto più netto dell'insoddisfazione negli esseri umani?
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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Terza questione filosofica basata sulla celebre massima di Wilde che dice che si può resistere a tutto tranne alla tentazione. Perché è tanto difficile resistere agli impulsi sotto forma biblica di tentazione? Perché il fascino verso lo sconosciuto ci attira? Perché la nostra insoddisfazione ci porta quasi sempre a trovare l'erba del vicino piú verde?
 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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L'insoddisfazione è una parte che accomuna tutti chi piu chi meno, secondo me le persone vanno cercando un qualcosa di astratto senza essere ben definito per sentirsi meglio questo per me è quello che ci accomuna
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Cap, secondo te cosa sarebbe questo qualcosa di astratto? Ed oltre all'insoddiafazione, cosa pensi delle altre questioni?
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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Bat la follia è un'entità all'inerno dell'essere uamano, è un qualcosa che spesso noi non conosciamo, perchè si scatenna all'improvviso. L'insoddisfazione è una condizione di vita, è una sensazione, è uno sato d'animo.
Questo non toglie che la follia possa uscire fuori con l'insoddisfazione e che l'insoddisfazione sia un risultato della follia...
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Cmq, Cloud, a tuo avviso, cosa fa con che gli esseri umani cerchino di essere in coppia? Perché la maggioranza cerca un partner, nonostante, a priori non si riesca a sapere se cammineranno insieme o meno? Perché molti restano in coppia anche qdo i cammini sono diversi?
Qto alla voglia di cambiare, credi che si debba soltanto a noia o al piacere verso il nuovo? Fino a che punto possiamo dire che vogliamo cambiare pure stando soddisfatti con noi stessi? Fino a che punto l'eterna ricerca di novità che Kierkegaard classificherebbe come premessa dell'uomo estetico non sarebbe segno d'insoddisfazione?

X Ext: assai interessante il tuo binomio;cmq, cosa diresti delle altre due questioni?

X Cap: non fare il timido!!! Aspetto la tua risposta!!!
 

khil

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6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Prima questione: la maggioranza della gente soffre tantissimo colla caduta dei capelli, ho un'amica giovanissima colla chioma degna da un leone. Mesi fa ha deciso rovinare i capelli bellissimi usando il processo Bob Marley. Dopo, ha deciso usare un taglio corto stile maschile e settimana scorsa si è rasata a quasi zero.
Dobbiamo concludere che l'unica cosa che accomuna la razza umana sia il senso di insoddisfazione?
Che pensate?!


sicuramente è un comune denominatore.Se sia l'unico ancora non lo so...
ma ci fa capire che la felicità è strutturalmente una funzione di variabili indipendenti da quello che noi riteniamo possibile gestire, come la vita materiale, i capelli, i soldi etc etc etc.
 

khil

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6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Seconda questione filosofica:
uomini e donne sono esseri complementari o esseri antagonici? Cosa porta l'uomo a cercare un partner? Necessità fisiologica? Istinto di sopravvivenza? Ripetizione di un pattern culturale? Sesso?


si cerca l'altro come altro da (ex) sè, per vedersi per capire meglio sè stessi, il piacere possibile intrinseco all'atto sta nella
disponibilità maggiore o minore di allontanarsi da sè.Il sesso è una forma bruciante di conoscenza psichica intanto.L'antagonìa è necessaria e fisiologica a operare fenomeni di riconoscimento post-perdita, si dice infatti ho perso la testa nel momento in cui tutte le nostre difese identitarie a livello psichico sono scardinate da una conoscenza 'altra', e lo si dice nel momento in cui quel patrimonio di simboli che è la consapevolezza del nostro sè sta conoscendo una nuova gènesi.Io tra le altre cose allevo maiali, ma giuro che tutte queste cose loro non le fanno.
 

khil

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6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da Batgirl
Terza questione filosofica basata sulla celebre massima di Wilde che dice che si può resistere a tutto tranne alla tentazione. Perché è tanto difficile resistere agli impulsi sotto forma biblica di tentazione? Perché il fascino verso lo sconosciuto ci attira? Perché la nostra insoddisfazione ci porta quasi sempre a trovare l'erba del vicino piú verde?

si può tentare di conoscere solo ciò che non conosciamo e conoscere è indispensabile al vivere.In questo senso attira lo sconosciuto così come l'idea paradossale di dio, vale a dire conoscere e capire l'entità che le conosce e le contempla tutte.L'ignoto è il baratro imprescindibile su cui la nostra psiche si affaccia appena si percepisce.
 

capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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Cap, secondo te cosa sarebbe questo qualcosa di astratto?

Può essere molte cose ma più che altro mi riferisco a una cosa spirituale una ricerca del proprio io.

Ora che ci penso una cosa che accomuna molti, non so se tutti è la lunaticità trovo che in ogni essere vi siano più variabili di sentimenti pronte ad accasare la precedente(una sorta di guerra interna di emozioni)

Come disse qualcuno non ricordo chi un nonnulla basta per farci felice perchè un nonnulla basta ad affliggerci