Lunedì sera, girando canale, ho visto in tv l'ultimo minuto di un servizio su Report, penso sui prodotti della pesca e inquinanti.
Al termine, in studio, c'era Berrino (non sò se ci fosse anche prima del servizio, poiché, ripeto, ho visto solo gli ultimi istanti).
E' classe 1944, cioè deve ancora fare 73 anni.
Orbene, al di là di ogni ragionevole congettura, l'evidenza non depone a favore.
La magrezza eccessiva, lo stato TERRIBILMENTE infiammato della pelle del viso (unica parte visibile, ma mi piacerebbe vedere il resto), la cadenza del parlato sono segni INEQUIVOCABILI di una carenza di nutrienti che non rispecchia ASSOLUTAMENTE quella salute che il regime che propone dovrebbe garantire.
Berrino è un medico epidemiologo, in due parole un medico che attraverso le statistiche si occupa di analizzare le incidenze delle malattie e di individuarne le cause.
E' abbastanza scontato pensare che una dieta di eliminazione possa abbassare l'incidenza delle malattie cronico degenerative, ma a quale prezzo?
Val la pena vivere da malato per morire da sano?