ereditarietà aga

onkel

Utente
10 Maggio 2024
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una domanda veloce è possibile ereditare la calvizia di mio zio materno nw6 a 30 anni ( ha ereditato da suo nonno materno- padre di mia nonna) nonostante sia mio padre e mio nonno materno soffrano comuqnue di calvizia ma in modo meno grave (nw4 e nw2)
Quello che pensavo è che si possa ereditare la calvizia di uno zio ( materno o paterno ) se padre e nonno materno non ne soffrano entrambi.
È così o non c’entra nulla e si può comuqnue ereditare l’ aga di un zio
grazie
 

GIOVA1999

Utente
5 Ottobre 2020
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L'aga è un carattere poligenico, quindi non starei qui a farmi tante domande, te la puoi beccare anche se in famiglia nessuno ne soffre
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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E' poligerica, ma con padre e nonno materno capelloni sei praticamente salvo. Potresti esacerbare gli aspetti epigenetici e trasformare una lievissima androgenetica in qualcosa di più vistoso, ma calvo non ci diventi.
 
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bengalami

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8 Novembre 2017
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Vero. Io sono messo abbastanza bene. In famiglia nessuno con problemi di capelli. Mio padre talmente tanti capelli e una attaccatura talmente bassa da dubitare fossero veri, uno che poteva lavarseli con lo shampoo dell' auto ed averli comunque perfetti e voluminosi. Incredibile... Io... Menomale che c'è questo forum. Questo per dire che Aga, come dice il buon dottore, non è formuletta matematica: puoi avere tutti i pelati che vuoi in famiglia ed essere al top e viceversa
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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Adesso non esageriamo.
La genetica è una scienza e ha regole precise. Per quanto ancora non vi siano acquisizioni complete e definitive in tema di genetica e calvizie possiamo affermare con certezza quasi matematica che in una famiglia dove tutti hanno problemi di capelli è quasi impossibile nascere capelloni. E viceversa.
 

Veddy

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15 Maggio 2021
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Adesso non esageriamo.
La genetica è una scienza e ha regole precise. Per quanto ancora non vi siano acquisizioni complete e definitive in tema di genetica e calvizie possiamo affermare con certezza quasi matematica che in una famiglia dove tutti hanno problemi di capelli è quasi impossibile nascere capelloni. E viceversa.
Beh io ti posso dire la mia esperienza, lato materno tutti capelloni, lato paterno tutti pelati, eppure sono nato con un QUINTALE di capelli, che purtroppo ho iniziato a perdere già a 19 anni :cry: Ora sono abbastanza stabile con le cure e non ho problemi evidentissimi (non sono un nw7 ma neanche un nw2), tuttavia ho un quinto dei capelli di una volta (purtroppo :eek:)
 

Andrew1979

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11 Settembre 2022
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Il "quintale" di capelli è una caratteristica, anch'essa genetica, che non ha nulla a che vedere con la presenza o meno di calvizie.
 

marlin

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Sono pochi i caratteri mendeliani e anche quando sono all'opera si può giusto fare un calcolo delle probabilità per il singolo. L'AGA non è un carattere mendeliano quindi le cose sono molto più complicate e non calcolabili a priori, pertanto siamo molto distanti dalle scienze esatte, non perché la biologia e la genetica sia fallace, ma perché vede un'infinità di fattori in gioco. Nell'AGA i geni contano per un 80% (studi sui gemelli omozigoti) e il restante 20% da fattori esterni (stile di vita, ambiente), solo che ottimizzando anche quel 20% ci fai poco, forse recuperi 1 grado HM sul tuo ipotetico gemello omozigote con stile di vita pessimo che vive in un'ambiente altamente inquinato.

Ciao

MA - r l i n
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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Che l'eredità della calvizie non fosse proprio come il colore degli occhi lo si era abbastanza intuito :). Ma per quanto complessa, la genetica legata alla calvizie resta una scienza soprattutto per quel che riguarda la trasmissibilità dei geni. Casi di calvi in famiglie di capelloni sono rari, in particolare con padre e nonno materno senza problemi di capelli è quasi impossibile ritrovarsi in fondo alla scala Hamilton da giovani. Il problema sono le forme intermedie e le progressioni che secondo me in alcuni casi eccedono quel 20% di cui scrivi.
Se non sbaglio Marliani, a cui forse si possono rimproverare teorie un pò troppo ardite su certi temi ma non certo una mancanza di esperienza sul campo, scrive di "una media tra la condizione del padre e quella del nonno materno a 40 anni"

Ciao
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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Per capirci: l'altezza è un carattere poligenico tanto quanto la calvizie. Ma in una famiglia di alti che nasca un "tappo" è rarissimo.
Con i capelli è più o meno la stessa cosa perché seppur i geni legati alla calvizie siano tanti, e se ne scoprono sempre di nuovi, il fenotipo alla fine lo puoi vedere: capelli o non capelli (o intermedi... e qui nascono i problemi).
Il bravo dermatologo ti chiede sempre, prima di una diagnosi, lo stato dei capelli dei tuoi familiari in modo da poter calibrare una terapia non caricandoti troppo di aspettative o, al contrario, di preoccupazioni eccessive. Se la genetica fosse un fattore legato al caso questo tipo di approccio diagnostico non esisterebbe.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Che l'eredità della calvizie non fosse proprio come il colore degli occhi lo si era abbastanza intuito :). Ma per quanto complessa, la genetica legata alla calvizie resta una scienza soprattutto per quel che riguarda la trasmissibilità dei geni. Casi di calvi in famiglie di capelloni sono rari, in particolare con padre e nonno materno senza problemi di capelli è quasi impossibile ritrovarsi in fondo alla scala Hamilton da giovani. Il problema sono le forme intermedie e le progressioni che secondo me in alcuni casi eccedono quel 20% di cui scrivi.
Se non sbaglio Marliani, a cui forse si possono rimproverare teorie un pò troppo ardite su certi temi ma non certo una mancanza di esperienza sul campo, scrive di "una media tra la condizione del padre e quella del nonno materno a 40 anni"

Ciao
Marliani scriveva così più di 20 anni fa, penso che abbia cambiato idea, perché questa cosa del nonno materno che equivaleva a dire che il cromosoma X con il recettore degli androgeni che codifica era il solo in causa nella calvizie è stata via via attenuata dai successivi studi sulla genetica della calvizie comune.

Io vedo abbastanza spesso famiglie come la mia con fratelli con calvizie molto differenti tra i vari membri, ma mi pare più una regola che un'eccezione prendi la Famiglia più conosciuta al mondo, quella reale inglese e guarda William e Henry e capisci cosa intendo a livello di Norwood-Hamilton ci sono diversi gradi di differenza e loro padre, re Carlo, ha sviluppato calvizie dopo una certa età. Se poi prendi i figli di Elisabetta, vedi che i tre maschi hanno gradi molto diversi di calvizie e Andrew non ha calvizie.

Comunque il colore degli occhi non è mendeliano puro gli alleli sono più di due, ma ci si avvicina perché si possono suddividere in due categorie, alleli scuri e alleli chiari. Nella calvizie i loci coinvolti sono di più e non stanno nemmeno tutti sullo stesso cromosoma.

La statura è ancora più complessa perché dipende da geni preposti a varie ossa del corpo, tanto che a livello fenotipico ci sono i longilinei che hanno le gambe lunghe, i normolinei che hanno gambe e la colonna vertebrale ugualmente lunghi e brevilinei con il tronco più lungo delle gambe e tutti e tre i tipi possono essere alti o bassi (io ad esempio sono normolineo, mia moglie che è piccola è longilinea, nel senso che ha le gambe più lunghe del tronco). Poi per la statura la genetica vede interagire anche altre parti del corpo, non è che le ossa delle gambe o del tronco possono andare per conto loro.

La genetica non è casuale, ma con l'analisi dei fenotipi è probabilistica, che è un altra cosa, significa che con i fenotipi dei parenti non ho tutti gli elementi per stabilire l'esito finale del singolo. Analizzando il DNA avrei molti più elementi, ma anche le analisi del DNA per la calvizie danno delle percentuali di probabilità di svilupparla e mai la certezza, perché il quadro genetico della calvizie comune non è completo, oltre ad avere, come visto, una dipendenza da fattori esterni, questa pure percentualizzata. Ci sono infatti all'opera anche dei fattori epigenetici che possono attivare e silenziare i geni in questione e non è detto che lo stesso fattore epigenetico agisca su tutti i geni coinvolti in tutte le persone o viceversa che tutti i fattori epigenetici agiscano su tutti i geni della calvizie del singolo individuo.

Ciao

MA - r l i n
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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Certi ragionamenti, seppur corretti, sono statisticamente quasi irrilevanti. Trovami due genitori alti che fanno un figlio basso... ci saranno fattori epigenetici e tutte le tue giuste osservazioni sulle ossa, ma il risultato sarà sempre lo stesso: un figlio in media alto. Tornando agli occhi, il figlio di due genitori con occhi azzurri avrà occhi azzurri nella quasi totalità dei casi, che venga fuori con occhi neri è rarissimo. Wiliam e Harry hanno tutti e due problemi evidenti di capelli, uno degli ultimi gossip è proprio sui trattamenti anticalvizie di Harry, come del resto ha problemi loro padre e come il padre di Diana, John Spencer. Quindi possiamo parlare di diverse progressioni, ma i geni della calvizie ci stanno tutti, e da entrambe le parti.
Se osservi Doug Pitt, 57enne, ha solo una stempiatura poco più evidente di quella di sua fratello più grande, il celebre Brad, ma gli stessi capelli folti e robusti, proprio come quelli di loro padre e del padre della loro madre. Ha anche gli occhi azzurri come suo fratello Brad e come tutti e due i loro genitori.
Le eccezioni ci sono, ma restano tali.
Tutto questo per rispondere al nostro amico che scriveva di come sia la normalità vedere capelloni in una famiglia di calvi e viceversa. Ecco, non è proprio così.
 
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Andrew1979

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11 Settembre 2022
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E in ogni caso sui valori assoluti la genetica e tutt'altro che incerta. Per valori assoluti mi riferisco per esempio a alto/basso, occhi azzurri/neri, moro/biondo ecc... le difficoltà nascono sui valori intermedi. Se fosse considerata calvizie solo l'ultimo stadio della scala Hamilton credo che di "sorprese genetiche" ne vedremmo ben poche.
 

gigi86

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1 Agosto 2023
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Mio padre e mio nonno materno non erano affatto messi male a 40 anni (a parte l'innalzamento delle tempie).
Mia mamma e nonna materna (che tra non molto compirà 100 anni) hanno quello schifoso diradamento diffuso che non risponde alle cure classiche.
 

Andrew1979

Utente
11 Settembre 2022
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Le donne spesso manifestano l'androgenetica tardi per via degli estrogeni alti fino alla menopausa e magari per un gran numero di follicoli che mascherano bene il problema, ma il figlio maschio purtroppo non godrà degli stessi vantaggi. Ecco perché bisogna guardare attentamente pure le donne in tarda età della propria famiglia se si vogliono fare delle stime genetiche su quanto sarà estesa la nostra calvizie.
 

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Il discorso sulla media del nonno e del padre ha senso perché in linea generale è così che funziona, si somiglia quasi sempre nel fenotipo di qualsiasi tratto ai parenti dello stesso sesso più vicini nelle genealogia. Tuttavia è estremamente fuorviante quel "a 40 anni", perché pare quasi che la calvizie non debba più progredire oltrepassata questa età, oltre alla considerazione che il gene per AR - ammesso che vogliamo considerarlo, sbagliando, il principale responsabile -, che risiede sul cromosoma X, si può ereditare tanto dal nonno materno quanto dalla nonna materna.
Trovo personalmente molto più sensato guardare alla mamma ed al papà. Il problema è che la mamma manifesterà calvizie solo dopo la menopausa e verosimilmente in maniera molto più graduale nel tempo, quindi non si possono fare previsioni accurate. Se vostra mamma mostra segni di cedimento in zona tempie (ed è comunissimo) o svuotamenti nel vertex, quasi sicuramente un NW3V non ve lo toglie nessuno; se poi avete pure il papà calvo, beh... xD
 

gabrimic

Utente
30 Aprile 2024
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Il discorso sulla media del nonno e del padre ha senso perché in linea generale è così che funziona, si somiglia quasi sempre nel fenotipo di qualsiasi tratto ai parenti dello stesso sesso più vicini nelle genealogia. Tuttavia è estremamente fuorviante quel "a 40 anni", perché pare quasi che la calvizie non debba più progredire oltrepassata questa età, oltre alla considerazione che il gene per AR - ammesso che vogliamo considerarlo, sbagliando, il principale responsabile -, che risiede sul cromosoma X, si può ereditare tanto dal nonno materno quanto dalla nonna materna.
Trovo personalmente molto più sensato guardare alla mamma ed al papà. Il problema è che la mamma manifesterà calvizie solo dopo la menopausa e verosimilmente in maniera molto più graduale nel tempo, quindi non si possono fare previsioni accurate. Se vostra mamma mostra segni di cedimento in zona tempie (ed è comunissimo) o svuotamenti nel vertex, quasi sicuramente un NW3V non ve lo toglie nessuno; se poi avete pure il papà calvo, beh... xD
Però se la mostra dopo la meno Pausa Non dovrebbe essere Estrone carenziale e non legata ai Recettori per Androgeni? Non vorrei perdermi
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Però se la mostra dopo la meno Pausa Non dovrebbe essere Estrone carenziale e non legata ai Recettori per Androgeni? Non vorrei perdermi
Quando gli estrogeni calano con la menopausa l'attività androgena è incontrastata... La miniaturizzazione androgenetica passa sempre per l'attività del recettore.
 

onkel

Utente
10 Maggio 2024
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ma per quanto riguarda invece il cromosoma y quindi il padre, se ogni figlio maschio riceve solo un y dal padre che a sua volta lo ha ricevuto da suo padre….. se mio padre ha aga per colpa di suo nonno materno e mio nonno paterno non aveva problemi di calvizia posso comuqnue ereditare l aga di mio padre o il ragionamento non fa una piega ?