Scusate ragazzi cerchiamo di ragionare insieme: se, a livello pilo sebaceo, non è importante la QUANTITA' di un ormone, ma soltanto la sua PRESENZA per fare danni laddove vi sia una sensibilità follicolare, allora la finasteride non dovrebbe servire a nulla, poichè questa non azzera il DHT ma lo riduce soltanto. Tra l'altro,Gigli afferma che la fina è dose-dipendente quindi si contraddice, infatti, più riduci il DHT più hai benefici sui capelli (allora la quantità dell'ormone conta...). Siccome sappiamo, in base alle nostre esperienze, che il buon vecchio Proscar, almeno per ciò che riguarda il mantenimento, il suo onesto lavoro lo fà, c'e' qualcosa che non quadra... Non sarà, forse, che ognuno in base alla gravità ed alla aggressività della propria aga ha bisogno di quantitativi differenti di fina per ottenere risultati? E' cosa risaputa che molti non raggiungono traguardi con il classico quartino, poi passano a 2,5mg die ed ecco che i capelli non cadono più! Altri addirittura assumono 5mg die (ricordate Geppo?) e sono pienamente soddisfatti pur lottando da anni contro l'aga. Di contro, verosimilmente coloro che hanno androgenetiche più dolci, c'è chi trae benefici con dosi minori del normale (0,5 mg/die). In breve, la QUANTITA' di un ormone, anche a livello pilo-sebaceo, è determinante perche' tenendo il veleno sotto una certa soglia non si hanno danni, sopra, purtroppo, sì. Lo stesso identico discorso vale per il testo che, non potendolo tenere basso farmacologicamente per OVVI motivi, lo si può controllare solo con le abitudini di vita...
Ciao
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