No Jill.
Da quello che mi e' parso di capire, dopo averlo incontrato, lui non ha una lozione 'inventata', valida per tutte le stagioni.
Al contrario modula quantita' e sostanze diverse, sulla base della situazione specifica del paziente, che si trova di volta in volta davanti ad affrontare.
La lozione che darebbe a me probabilmente sarebbe diversa (non solo nelle quantita', ma anche per cio' che concerne i diversi principi attivi utlizzati), da quella che darebbe a te, che a sua volta sarebbe divesra dalla cura che prescriverebbe a un Mitzo o a un Grinch.
La 'cura' prevede un percorso di tipo fortemente individualizzato, con annotazioni e grafici che evidenzino il percorso terapeutico del paziente, ad ogni successivo monitoraggio, con aggiustamenti di rotta a seconda dell'evolversi della situazione specifica; per questo il dottore non puo' standardizzare una formula o pensare a un brevetto... perche' non c'e' nulla di 'universale', valido per tutti i pazienti e per tutti i tipi e i gradi di alopecia.
O, almeno, questo mi e' parso di capire, dopo aver parlato con lui.
Per il resto sono d'accordo con Ares: se proprio vogliamo dibattere sui giusti protocolli e percorsi della scienza, almeno apriamo un nuovo dibattito su un nuovo 3d. Continuando qui, facciamo solo tanta pubblicita' al dottore, che non credo fosse l'intento prioritario che lo ha portato ad editare il primo post.