Dr.Andrea Pastore:comunicazione agli utenti

zangra

Utente
19 Aprile 2004
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Comunque, visto che parliamo di medici e di medicina (intesa come scienza), quale ricercatore, sfruttando le ricerche sientifiche e le scoperte di altri suoi predecessori, per realizzare le proprie formule - innovative e pertanto altresì qualificabili come scoperte esse stesse - può a testa alta affermare di volerle tenere per il suo orticello senza rendere partecipe la collettività del bene che potrebbero arrecarvi. Il brevetto serve a questo, ma è soprattutto l'appartenenza alla classe dei medici che deve indurre la coscienza dell'uomo a contribuire al percorso scientifico-evolutivo!
Se è dunque vero che questa situazione si protrae da decenni i casi sono due, a mio aviso: o la scoperta innovativa non è tale, o non vi è giustificazione etica che possa esimere il soggetto da critiche e giudizi di condanna (quantomeno da parte del mondo scientifico).
Se tutti coloro i quali hanno scoperto o ideato un prodotto o una terapia capace di migliorare la condizione dell'essere umano l'avessero celata alla collettività ora, probabilmente, staremmo ancora lottando contro la peste, il vaiolo, e chissà quali altre malattie d'origine ancor più remota! Per fortuna ci stiamo preoccupando di problematiche assai più tenui su cui poter continuare a disquisire a cuor contento...
 

ares

Utente
19 Febbraio 2004
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Salus, sul tema ricerca apriremmo un tema di dimensioni spropositate.

Per quanto riguarda le terapie del dott. Pastore, devo dire che già questo thread ha permesso di capirne di più, specie grazie al tuo intervento, Salus.

Comunque, se me lo permetti, Salus, rinnovo il mio invito, rivolto a Pastore, a partecipare al forum. Anche qualora fosse in disaccordo con gli altri medici.. credo che tutta la community ne trarrebbe beneficio.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Pastore non darà mai consigli..essendo un ricercatore che custodice un segreto egli considera certo il resto della terapia tradizionale
generalizzante,impersonalistica ed inefficace...che consigli potrebbe mai darti con queste premesse e con il vincolo(plausibile o meno..)
di non rivelare nulla di quanto studia di persona?

L'unico modo per arrivare a qualcosa invece è proprio intercettarlo
sulla questione -diritto del paziente ad essere informato-altro non mi pare possibile...

E magari foto attendibili di suoi pazienti.

 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
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Non ho detto che è un bravo ricercatore,ma che è un ricercatore...non avendo elementi per giudicare la sua terapia nè in un senso nè in un altro...ma anche io sono daccordo con te nello stigmatizzare questo
modo di agire...non possiamo e dobbiamo mai demandare la tutela del paziente alla (presunta in questo caso)bravura o peggio alla buona fede del medico.
 

quasar

Utente
17 Dicembre 2003
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Per i seguenti 3 motivi:

1) Sono gia' soddisfattissimo della mia terapia, perche' dovrei cambiarla? Squadra che vince, non si cambia![8D]

2)Quella di pastore costa 3volte la mia;

3)Non so quello che mi viene messo in testa.


Ma io non sto a filosofeggiare sul fatto se siano giusti o sbagliati un metodo e un iter terapeutico cosi' particolari... non lo faccio (per i motivi prima esposti) e basta.

Rispettando la decisione di chi (per disperazione o per necessita') ha effettuato una scelta diversa dalla mia, accollandosi tutti i rischi (e i benefici) che la sua scelta - consequenzialmente - comporta.

 

carlitos

Utente
6 Maggio 2003
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Geppo ma ke C A Z Z O stai dicendo!!! Un medico è pur sempre un medico!!!
E poi ... invidia??? ki i capelli non lì ha più??? soluzioni non alla portata di tutti???
Hei!! Qui parliamo di: DOTTORI, PAZIENTI E CURE!!!
Prima di postare, un unico consiglio: non bere e non fumare!!!

p.s. ho sia i mezzi ke i capelli e sicuramente + di te, quando andai da Pastore, avevo appena cominciato a preoccuparmi del problema e volevo cominciare bene, ora grazie a IESON problema non è +!!!
 

osho

Utente
25 Agosto 2003
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Eh eh eh e intanto Pastore non risponde..!!

Dopo il terzo segreto di Fatima...il quarto segreto di Pastore!![:D][:D]

Besos Osho
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
1,883
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3)Non so quello che mi viene messo in testa.


Ma io non sto a filosofeggiare se sia giusto o sbagliato un metodo e un iter terapeutico cosi' particolare... non lo faccio....


...perchè appunto non so quello che mi viene messo in testa!!!!
 
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quasar

Utente
17 Dicembre 2003
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Mi spiace per te ma io non bevo e non fumo: hai toccato proprio le uniche due forme di dipendenza che, nella mia vita, non ho mai alimentato.

In quel post non mi riferivo a te e non ho fatto il tuo nome: se sei scattato cosi', significa che hai una coda di paglia... lunga lunga.[^]

Per il resto devo dire che io, se fossi nel dottore, eviterei di continuare a scrivere nel forum... le piovono addosso solo critiche e insulti: dottore, ma chi gliela fa fare?

Continui a curare i suoi pazienti e a fare esperimenti nella cura della calvizie: le persone riconoscenti cancelleranno in un sol colpo tutte le bugie e le maldicenze, che i numerosi invidiosi stanno fomentando sul suo conto.

Saluti
 

quasar

Utente
17 Dicembre 2003
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Dopo tutti questi post cosi' aggressivi anch'io credo che non interverra' piu',

in fondo lui propone solo una scelta in piu', a nostra disposizione, rispetto alle cure tradizionali.

Non obbliga nessuno a seguirlo, e non denigra i principi attivi tradizionali: tanto e' vero che a michele87 ha prescritto due comuni prodotti da farmacia, non lo ha mica 'costretto' a sottoporsi alle sue lozioni 'misteriose': e allora perche' crofiggerlo?

Ribadisco il concetto: non vi sta bene la sua procedura?

Ok, non ci andate... ma non criticate lui e chi decide di affidarsi ai suoi prodotti, lui vuole solamente essere lasciato in pace, nel suo 'orticello'. Tutto qui.
 

uruseiyatsura

Utente
8 Maggio 2003
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Geppo, ma se tu non sai niente dei miei capelli!!!

Cosa ne sai se mi sono ricresciuti o meno? [:D]


A volte pecchi di presunzione... non puoi sapere se io vorrei una densità maggiore di quella attuale... perchè non conosci quella attuale... [:D]
 

quasar

Utente
17 Dicembre 2003
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Era una battutina, su...[|)]

Va bene mi ritiro dalla discussione, non mi interessa fare il difensore d'ufficio di Pastore.

Se vuole, puo' difedersi benissimo da solo. Cacchi suoi

(P.S.: Manu.. per quella richiesta in quel messaggio privato, di mettere una buona parolina per te, presso Pastore... vedro' cosa si puo' fare...dai poi ci risentiamo tramite email, non ti preoccupare[8D])
 
24 Maggio 2003
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ho chiesto solamente se fa dei test per rivelare se alcune sostanze impiegate sono intollerate dal paziente...... non mi sembra di aver offeso nessuno....
 

uruseiyatsura

Utente
8 Maggio 2003
86
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65
Ma io non posso accettare che qualcuno definisca deontologicamente inqualificabile il mio medico, dopo che lui stesso opera in modo deontologicamente inqualificabile! E' qui che è venuto fuori il mio nervosismo...

Tra l'altro di esempi di gente che non sta bene con la testa, e si giocherebbe gli organi vitali pur di riavere un po' di capelli, ce ne sono... Ma nei miei discorsi, non bisogna guardare pensare che il paziente tipo sia colui che ha raggiunto l'apice della disperazione e sragiona... ma colui che ha ancora un po' di materia grigia funzionante.... almeno io credo!

Il problema è che molte persone hanno chiesto in modo specifico e chiaro, senza giri di parole le quantità e i contenuti... e senza altrettanti giri di parole è stato risposto NO!. E pure se un medico non vuole il male del paziente... ripeto e ribadisco... anche un ottimo medico può sbagliare... e il fatto che l'errore sia avvenuto in buona fede, non mi toglie il diritto di ottenere una difesa e un relativo risarcimento per il danno subito!
Se il medico in ospedale sbaglia, i medicinali che avrà somministrati, certo non li avrà tirati fuori dal cilidro... c'è una struttura ospedaliera dietro che ne risponde... ma se sbaglia un singolo medico, che ti somministra roba che conosci nemmeno tu... ma chi ti garantisce.......che cosa?

Ma vi siete dimenticati che esiste il cosiddetto consenso informato?

Che credete che lo hanno fatto per i medici poco bravi... mentre quelli bravi possono fare tutto quello che vogliono, senza informare il paziente?

Leggete un po' qui:
Informare come e perché
Per poter esprimere o negare il proprio consenso occorre essere opportunamente informati sulla questione in oggetto. Il compito di informare il paziente in modo chiaro e comprensibile spetta al medico. Egli dovrà spiegare al paziente: quale trattamento (diagnostico, chirurgico o farmacologico) gli sta proponendo; quali benefici il paziente può attendersi dal trattamento stesso; quali inconvenienti potrebbero verificarsi in caso di accettazione; a quali rischi per la salute si espone il paziente con un eventuale rifiuto; quali trattamenti alternativi, se ve ne sono, sono disponibili. Informativa e consenso possono essere solo verbali oppure scritti: la legge non prescrive alcun obbligo perciò, generalmente, si ricorre al documento scritto solo quando l'intervento presenta rischi consistenti.

Per chi ha buona volontà può andarsi a leggere tutto l'articolo qui :
htt
 
24 Maggio 2003
653
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problema è che molte persone hanno chiesto in modo specifico e chiaro, senza giri di parole le quantità e i contenuti... e senza altrettanti giri di parole è stato risposto NO! E pure se un medico non vuole il male del paziente... ripeto e ribadisco... anche un ottimo medico può sbagliare... e il fatto che l'errore sia avvenuto in buona fede, non mi toglie il diritto di ottenre una difesa e un relativo risarcimento per il danno ottenuto! Se il medico in ospedale sbaglia, i medicinali che avrà somministrati, certo non li avrà tirati fuori dal cilidro... c'è una struttura ospedaliera dietro che ne risponde... ma se sbaglia un singolo medico, che ti somministra roba che conosci nemmeno tu... ma chi ti garantisce che cosa?

Era quello che volevo dire io....anche se espresso peggio
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Caro Geppo,
non sono stata io a modificare il messaggio, visto che non ne avevo questa facoltà... solo da pochi minuti, Salus mi ha messo un po' dappertutto, come il prezzemolo.....
E comunque se Salus ha cancellato le offese tu hai pensato bene di rimettercele, quindi questa volta te le cancello io.... E comunque ti prego di non approfittare della situazione per dare addosso a chi ti sta antipatico... Chi viene messo in mezzo qui è il Dr. Pastore.
Cara Manuela,
capisco perfettamente, ma sappi che anche qui si tratta di malintesi niente più. In un post, il Dr. Gigli aveva descritto come non corretto il comportamento del Dr. Pastore. Il Dr. Pastore, rispondendo, non trova deontologicamente corretto il comportamento del Dr. Gigli SOLO in quanto critica l'opera di un altro medico, cosa che normalmente lo stesso Dr. Gigli non fa mai. E quante volte il Dr. Gigli ha detto che non è corretto da medico, esprimere opinioni su un collega?
Tutto qui. Se questo è l'equivoco, spero che ora sia risolto.
Per la diatriba ma che ci mette dentro?, vorrei sentire le opinioni di chi dal Dr. Pastore c'è andato, se gli ha chiesto cosa c'era nella lozione, e come gli è stato risposto. Le illazioni sono facili, io vorrei esperienze.
baci
Claudia