Citazione

auling mi pare abbia calcolato una dose x giornaliera ottimale 2>x>3, appunto intorno ai 2.3 g
Pauling non ha mai detto nulla di ciò, anzi !
Citazione:Marlin, qual'è il tuo consiglio? Io fino ad oggi assumevo 1 gr. al giorno di vit.C (C-complex 1000 long life), ma volevo iniziare un'assunzione di 3-4 gr. al giorno.
Il c-complex ha degli eccipienti pessimi.
In più non ci sono studi in vivo che il rilascio graduale (e cmq dosi troppo piccole per avere effetti positivi) si efficace e raggiunga nel flusso ematico una concetrazione tale da essere attiva.
Inoltre non specifica se sia l-acido ascorbico o d-acido ascorbico o se sia ascorbato di sodio.
La vitamina C è una sostanza chirale (il termine chirale deriva dal greco che significa «mano»); le sue molecole
presentano una struttura direzionale (stereoisomerismo).
L'acido ascorbico è spesso chiamato acido l-ascorbico, poiché le sue molecole
si identificano come levogire piuttosto che come destrogire. La molecola
dell'acido l-ascorbico non è perciò identica alla sua immagine speculare. Si può
quasi dire che la chiralità sia la sua caratteristica vitale.
La forma levogira è la forma bioattiva della vitamina C. L'isomero destrogiro è chimicamente inattivo. Si presenta sotto forma di cristalli incolori o tendenti al giallo, di sapore acido e di odore debole.
Quando si integra si deve sempre usare l-acido ascorbico cioè la forma attiva.
L'acido ascorbico destrogiro non è tossico, ha un'attività antiossidante (è donatore dell'elettrone per contrastare il radicale libero)ma una blanda attivita antiscorbutica (essendo enantiomero non attivo)
Quindi si perde il grande beneficio che ne consegue per le arterie e per la produzione di collagene.
Vi illustro il concetto di vitamina C.
La vitamina C al limite della tolleranza intestinale (TI) va bene, in linea di massima, per qualsiasi tipo di problema (anche solo per prevenire) legato alla salute; va assunta ogni giorno con costanza e cercando di lasciar trascorrere almeno 3 ore (per alcuni saranno anche 4, è soggettivo; e quando ci si ammala anche 2) tra una dose e l'altra.
Quando si è raffreddati Pauling suggerisce di prendere 3,1 gr. di ascorbato di sodio in 100 ml. di acqua, mescolare e poi inserire(col contagocce) 20 gocce in ogni narice, si otterra' una concentrazione locale 1000 volte superiore a quella prodotta con l'assunzione orale!(utile per controllare i raffreddori!)
Quando si riconoscono i sintomi della malattia che è in arrivo(mal di gola, stanchezza, occhi che bruciano, mal di testa, ecc..) bisogna subito assumere compresse di vitamina C da 1 g. ogni due ore fino anche a 4 giorni dopo il raggiungimento della salute ristabilita, altrimenti se si interrompe l'assunzione di vitamina C appena ci si sente meglio, l'influenza resterà latente nel corpo e pronta a ripresentarsi presto, solo così si porrà subito rimedio alla malattia senza che sviluppi l'intero suo decorso.
Bisogna aggiungere inoltre che si inizia con l'assunzione di tre grammi il primo giorno, da dividersi in quattro dosi (per dar modo all'organismo di abituarsi gradualmente a questi dosaggi).
Prendete la vostra dose di vit. C sciolta in acqua al momento di assumerla. Non sciogliete nell'acqua tutta la quantità giornaliera, per poi berla durante il giorno.
Ogni giorno bisogna aumentare di 1 g.
Per esempio:
Lunedì (1° giorno): ore 08,00 assunzione di 1 gr. scarso di vitamina C.
Ore 13 circa, assunzione di 1 gr. scarso.
Ore 17-18 circa, assunzione di un grammo scarso.
(per un tot. di 3 gr. il primo giorno).
Martedì si assumeranno 4 gr. in tutto di vitamina C, divisi in quattro diverse dosi durante la giornata, cercando di rispettare sempre le 4 ore circa che dovranno trascorrere tra una dose e l'altra, altrimenti si rischia di accumulare le dosi e di avere subito la diarrea.
Mercoledì si assumeranno 5 gr. con le stesse modalità; e così via nei giorni seguenti.
Le 4 ore tra una dose e l'altra non sono rigorose, ma rappresentano l'intervallo medio tra due assunzioni. Se si assumesse la vitamina dopo 2 ore dalla dose precedente si potrebbero sommare i dosaggi provocando così diarrea.
Ci sono persone (vedi Simona, sua sorella e altri conoscenti della sottoscritta) che devono aspettare 4 ore e mezza tra una dose e l'altra per non avere problemi intestinali. Questo in condizioni non patologiche, mentre quando ci si ammala, si può assumere vitamina C anche ogni 2 ore per guarire prima e abbattere i sintomi sul nascere.
Fino a quando non si arriva a stabilire la propria tolleranza intestinale è consigliabile assumere la vitamina C senza aggiunta di carbonato di magnesio perché potrebbe falsare il test stesso.
Il carbonato di magnesio potrà essere aggiunto alla vitamina C solo una volta che si conoscerà la propria tolleranza intestinale.
QUALI SONO I SINTOMI CHE MI FANNO CAPIRE CHE HO SUPERATO LA MIA TOLLERANZA INTESTINALE?
I sintomi sono: dapprima formazione di gas intestinali in quantità imbarazzante, e, subito oltre, diarrea; ma se avrete seguito le istruzioni saranno leggeri e sopportabili.
Quando si presenta già soltanto la condizione di forte flatulenza, perdurante per molte ore, bisogna provvedere a ridurre la dose assunta di 1 g. e, in caso i sintomi persistano, ridurre di un ulteriore grammo l'assunzione quotidiana di vitamina C.
Il limite di tolleranza intestinale è assolutamente personale, quindi bisognerà aumentare di 1 gr. al dì fino al giorno in cui si presenterà la diarrea; allora bisognerà togliere 1 o 2 g. dal quantitativo che ci ha causato l'effetto lassativo fino a quando tale problema non esisterà più e poi continuare ogni giorno con lo stesso dosaggio che ci tiene al riparo da disturbi intestinali.
Anche il quantitativo di vitamina C da assumere ad ogni dose è personale; infatti ci sono persone che riescono tranquillamente a tollerare 5 g. per dose, mentre altre non ne possono assumere più di 2,5 g., altre ancora solo 1 g. per volta, altrimenti si presentano i problemi intestinali di cui sopra.
Ricordiamo che se l'organismo è sottoposto a maggiore stress: malattia, viaggio, intervento chirurgico, problemi emotivi, raffreddore, febbre, ecc... bisogna aumentare il normale dosaggio quotidiano di acido ascorbico fino a quando non ci saremo ripresi per bene da ciò che ha provocato lo stress... poi si riprenderà il normale dosaggio quotidiano.
Per ridurre l'acidità della vitamina C al palato e allo stomaco, si può aggiungere carbonato di magnesio o bicarbonato di sodio o ambedue, nei quantitativi a noi più graditi al fine di assumere senza problemi di gusto la nostra bella vitamina C.
Se si assume quotidianamente l'acido ascorbico o l'ascorbato non si può sospendere dall'oggi al domani l'assunzione ma bisogna ridurre gradualmente l'assunzione per non causare il famoso effetto rimbalzo causato dall'interruzione immediata ed improvvisa della vitamina .
Es.: inizio a prendere la vitamina C per curare il raffreddore allergico, ne assumo 8 gr. tutti i giorni (iniziando ovviamente con l'assunzione di 3 g. il primo giorno), se per qualsiasi motivo devo interrompere l'assunzione, inizierò ad assumere domani 6 gr. al dì, dopodomani 4 g., il giorno successivo 2 g. fino all'interruzione totale.
Ma se oggi assumo 8 g. e domani smetto completamente di prendere la vitamina C, già da dopodomani inizierò a starnutire a tutta forza, mi sembrerà di aver preso un bruttissimo raffreddore... ma è l'effetto rimbalzo a cui vado incontro sospendendo all'improvviso l'acido ascorbico (il mio effetto rimbalzo sarà la mia allergia che torna i