Per coincidenza, è proprio dopo il 1300, che si è cominciato a sentir parlare della Sindone, apparsa in un paesino francese. Senza dire che c'e pure un'indagine condotte dal vescovo Pietro d'Arcis, all'epoca che diceva:accesi dal fuoco dell'avarizia e della cupidigia, non a fini devozionali ma per raccogliere denaro, sfruttano il pezzo di stoffa ai danni del popolo ignorante e credulone.
E aggiungo:
I preti della chiesa dove era conservata la Sindone, Moltissime fonti storiche dimostrano che FIN DA ALLORA le autorità ecclesiastiche, ed anche il Papa Clemente VII, sapevano benissimo che la Sindone non era il sudario originale del Signore, ma solo una rappresentazione, una pittura, un'opera umana. Ma gli interessi economici in gioco sono forti, e la nipote di Goffredo, Margherita, riesce a tornare in possesso della Sindone ed organizzaostensioni private A PAGAMENTO.
I canonici, legittimi possessori della Sindone, organizzando cause su cause, ottengono sentenze favorevoli dai tribunali; ma Margherita si rifiuta di restituire il PREZIOSO cimelio. Infine regala la Sindone ai duchi di Savoia, ricevendone in cambio il possesso del castello e della città di Flumet, con tutte le campagne circostanti. I Savoia si stabiliscono poi in Piemonte, diventano Re d'ltalia ed ecco perché la Sindone si trova tutt'oggi a Torino.
E aggiungo:
I preti della chiesa dove era conservata la Sindone, Moltissime fonti storiche dimostrano che FIN DA ALLORA le autorità ecclesiastiche, ed anche il Papa Clemente VII, sapevano benissimo che la Sindone non era il sudario originale del Signore, ma solo una rappresentazione, una pittura, un'opera umana. Ma gli interessi economici in gioco sono forti, e la nipote di Goffredo, Margherita, riesce a tornare in possesso della Sindone ed organizzaostensioni private A PAGAMENTO.
I canonici, legittimi possessori della Sindone, organizzando cause su cause, ottengono sentenze favorevoli dai tribunali; ma Margherita si rifiuta di restituire il PREZIOSO cimelio. Infine regala la Sindone ai duchi di Savoia, ricevendone in cambio il possesso del castello e della città di Flumet, con tutte le campagne circostanti. I Savoia si stabiliscono poi in Piemonte, diventano Re d'ltalia ed ecco perché la Sindone si trova tutt'oggi a Torino.