Decisione Autotrapianto

Daxter00

Utente
4 Aprile 2020
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Italy
Cosa intendi che non ha un dottore di riferimento? Il dottore di riferimento è Ozgur e poi c'è lo staff che a differenza di molte cliniche è composto da medici. Quando ci lavorava Pekiner era lo stesso.

Intendo dire che, come ho sentito accadere nel caso della cliniche di Serkan o di Koray (la loro percentuale di positivi è comunque abbastanza alta), ci sono casi in cui chi ti mette le mani addosso è un equipe che, per quanto preparata, non mi dà la stessa sicurezza e tranquillità di un chirurgo che ci mette la faccia e svolge personalmente le operazioni più delicate.

Comunque la mia intenzione nei prossimi mesi è approfondire la ricerca e sentire più campane possibile.
 

Daxter00

Utente
4 Aprile 2020
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Italy
I colleghi che nomini hanno esperienze diverse tra loro e sulle loro spalle numeri di trapianti non paragonabili.
Non potendomi pronunciare nel merito, credo che l'istinto di ciascuno di noi giochi in queste decisioni un ruolo importante. Per poter utilizzare questo strumento bisogna incontrare di persona alcuni dei chirurghi che hai sulla tua lista e non sceglierli on line..
Posso comunque esprimere un parere sulla tua idoneità al trapianto, avendo visto il tuo quadro clinico e conoscendo la tua età.
Hai un quadro lieve, 1800/2000 UF follicolari in base al disegno, al calibro ed al numero di hair/ UF dovrebbero bastare.
A mio avviso credo che una buona scelta sarebbe attendere qualche anno.

Solo Tu può dire quanto il diradamento ti dia fastidio, ma permettimi di fare due considerazioni.
La prima. Hai valuato l'attesa. Perfezionare le terapie, usare un look che mascheri maggiormente il problema?
Attendere non significa aspettare e basta, per fare lo stesso intervento tra 1, 2 o 5 anni.
Attendere significa avere l'opportunità come è sempre stato sino ad oggi di poter accedere ad un intervento migliore, in un momento in cui il tuo bisogno potrebbe essere leggermente più evidente.

La seconda considerazione ti sembrerà molto paterna: è' nella tua vita il momento giusto?
Perché Tu possa rispondere bisogna devi fare una analisi delle priorità in termini di impegni da completare, studio o lavoro, ed in termini economici (quali altri progetti potresti dover accantonare per fare un trapianto a 25 anni. Sappi che ogni paziente reagisce agli interventi con un "grado di distrazione" molto diverso. Ci sono pazienti che si operano e riprendono a lavorare il giorno dopo come se nulla fosse, altri che non riescono a distogliere il pensiero sino a quando il risultato non è completo.

Dr. Tesauro ho apprezzato veramente molto il suo intervento, che mi ha fatto prendere un respiro e riflettere.

L'idea di incontrare personalmente i chirurghi rappresenta un passo importante e che intendo sicuramente svolgere. Purtroppo con la situazione di emergenza Covid-19 attuale, i consulti che ho fissato sono solamente su skype, ma spero che possano intanto darmi un feedback istintivo sulla professionalità e l'approccio dei vari dottori.

Per il resto come ho già detto, sto riflettendo molto sulle motivazioni che mi portano a compiere questo passo, ma mi limiterò a dire che, contro-intuitivamente, da quando sono in cura (e quindi migliorato parecchio rispetto alla situazione iniziale) ho iniziato a dare un maggior peso al problema.

Paradossalmente, da quando al liceo la linea frontale ha iniziato a peggiorare e seccarsi come paglia (parliamo di quasi 10 anni fa), ho sempre e solo pensato di avere dei brutti capelli e che certe cose, come portare i capelli all'indietro o farli crescere ai lati, mi fossero semplicemente precluse.

Ma ora, vedendomi migliorato e avendo riscontri di quanto un operazione di autotrapianto ben eseguita abbia veramente rivoluzionato la situazione di persona messe come me, è come se sapessi che la soluzione è a portata di mano. Dunque sento il desiderio non solo di non peggiorare ed essere presentabile, ma di riprendermi qualche soddisfazione che a memoria non ho mai avuto. Forse è questo desiderio che mi spinge a voler eseguire l'operazione nel prossimo anno.

Ritengo che affidandomi ad un professionista competente e studiando l'intervento con un occhio di riguardo per la futura evoluzione della calvizie (disegno dell'hairline conservativo), valutando bene la donor e le aree di miniaturizzazione dello scalpo e facendomi seguire nelle cure da un rinomato dermatologo, possa raggiungere i miei scopi e mantenerli a lungo termine.

Ad ogni modo l'operazione vorrei farla dopo l'estate, quindi tra circa 6 mesi, in questo lasso di tempo avrò modo di valutare ulteriormente l'andamento della cura e se ci sono nuovi sviluppi e miglioramenti nelle terapie attualmente in uso, oltre che le evoluzioni nelle condizioni dei trapianti eseguiti dai dottori che sto tenendo d'occhio.

La ringrazio infinitamente del consiglio, soprattutto quello "paterno", terrò a mente ogni parola.
 

draw

Utente
9 Aprile 2017
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Intendo dire che, come ho sentito accadere nel caso della cliniche di Serkan o di Koray (la loro percentuale di positivi è comunque abbastanza alta), ci sono casi in cui chi ti mette le mani addosso è un equipe che, per quanto preparata, non mi dà la stessa sicurezza e tranquillità di un chirurgo che ci mette la faccia e svolge personalmente le operazioni più delicate.

Comunque la mia intenzione nei prossimi mesi è approfondire la ricerca e sentire più campane possibile.

Senza entrare nei meriti ma ci sono differenze sostanziali tra i protocolli usati dalle cliniche menzionate ma come hai detto approfondirai nei prossimi mesi e potrai sicuramente chiarirti le idee.
 
19 Marzo 2020
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marcodesantis795
Ciao Daxter,
io mi sono sottoposto ad autotrapianto con tecnica FUE l'anno scorso ma non ho fatto ricorso ad uno dei dottori sopra citati. In base alla mia esperienza, ritengo indispensabile sottoporsi ad un check-up previo che sia in grado di indicare la tua situazione specifica e il trattamento più giusto per te. Da quello che vedo non sei messo male. Con me è stato così e posso dire di non essermene mai pentito. Secondo me la tua situazione non è grave, un centro tricologico competente come quello in cui sono stato io sarebbe in grado di definire la soluzione più adatta al tuo tipo di problema.
 

Kidda

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15 Novembre 2019
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Roma
Bel percorso. Leggendo tutto non ho capito nulla riguardo i termini dei trapianti, quindi ho compreso che rispetto alle cure farmacologiche e naturali per combattere l'aga quello dei trapianti è un altro mondo. È come se fosse il livello successivo.
È quello che come te vorrei raggiungere io. Iniziare a curarmi il più possibile e in futuro farmi un trapianto per chiudere gli angoli. Spero tu riesca a toglierti ogni dubbio che hai e riesca ad ottenere il risultato che vuoi. Mantienici aggiornati
 

proxy

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Più che livello successivo è l'ultima spiaggia dei casi più disperati o dei fissati della stempiatura ?
 
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Daxter00

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4 Aprile 2020
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Aggiornamento della mia cura: attualmente la terapia che seguirò per i prossimi 5 mesi in attesa del trapianto è la seguente:

- lozione galenica gigli con minoxidil 5% + antiandrogeni + idrocortisone 2ml/die la sera.

- finasteride 1 mg 3x week (su suggerimento del chirurgo)

- serenoa 4x week nei giorni in cui non prendo finasteride

Unico side effect riscontrato è una leggera desensibilizzazione del glande che spero passi, per il resto tutto ben funzionante ?

Spero in futuro di poter sostituire gli antiandrogeni nella lozione con il clascoterone (più potente) e magari ridurre la fina sistemica, ma per ora non avendo problemi continuo spedito.
 
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