Eccoci qua, volevo raccontarvi la mia prima visita da un dermatologo che a detta sua è un esperto nel campo, tanto da dichiarare di aver compiuto studi sul capello a Ginevra ed aver stillato dei protocolli in quella che è la terapia tricologica, anche se devo riconoscere me lo hanno consigliato in molti.
Venendo a noi, mi sono presentato li dicendo che mi sembrava di notare le prime avvisaglie concrete di AA, ossia un arretramento delle tempie che stanno assumendo una forma tondeggiante e concava con un assotigliamento conseguente della linea frontale. Lui si mette un aggeggio che posso definire come ingranditore...dei super occhiali per intenderci, e mi dice che ho un diradamento lievissimo da (questo è vero, dei buchetti meno densi li aveva notati pure il barbiere), io a questo punto li faccio notare che il mio problema sono però le tempie, e che dalle tempie mio padre è parito per poi arrivare ad HN 4A, fra l'altro con il vertice intaccato solamente e leggermente sulla parte alta, ed aperta solamente nell'ultima fase della sua AA, cosi come il nonno ed il bisnonno in linea diretta maschile. Lui mi dice che per capire bene il tipo di evoluzione e la terapia ha bisogno di rivedermi due mesi dopo, e che nel frattempo devo stare più tranquillo e non farci una mania data la mia età (22). A questo punto mi prescrive Asatex lozione sue volte la settimana, più Tricovel Giuliani ogni mattina, il tutto abbinato a Biocalm, goccie a base di valeriana prima di dormire. A questo punto io gli chiedo: E non mi potrebbe prescrivere anche minoxidil?...e lui mi risponde che ha bisogno di inquadrare bene la diagnosi e che prodotti tricologici prescritti a caso rischiano solo di peggiorare la situazione. Poi mi dice anche che a volte problemi di capelli sono legati alla salute dentaria e patologie trascurate di questa, consigliandomi quindi in via preventiva di fare radiografie del cranio da portargli in studio.
Il tutto condito da inviti a stare quieto e ad essere ottimista nei confronti della cura...secondo voi sono in buone mani oppure no? Il nome l'ho omesso volutamente.
Venendo a noi, mi sono presentato li dicendo che mi sembrava di notare le prime avvisaglie concrete di AA, ossia un arretramento delle tempie che stanno assumendo una forma tondeggiante e concava con un assotigliamento conseguente della linea frontale. Lui si mette un aggeggio che posso definire come ingranditore...dei super occhiali per intenderci, e mi dice che ho un diradamento lievissimo da (questo è vero, dei buchetti meno densi li aveva notati pure il barbiere), io a questo punto li faccio notare che il mio problema sono però le tempie, e che dalle tempie mio padre è parito per poi arrivare ad HN 4A, fra l'altro con il vertice intaccato solamente e leggermente sulla parte alta, ed aperta solamente nell'ultima fase della sua AA, cosi come il nonno ed il bisnonno in linea diretta maschile. Lui mi dice che per capire bene il tipo di evoluzione e la terapia ha bisogno di rivedermi due mesi dopo, e che nel frattempo devo stare più tranquillo e non farci una mania data la mia età (22). A questo punto mi prescrive Asatex lozione sue volte la settimana, più Tricovel Giuliani ogni mattina, il tutto abbinato a Biocalm, goccie a base di valeriana prima di dormire. A questo punto io gli chiedo: E non mi potrebbe prescrivere anche minoxidil?...e lui mi risponde che ha bisogno di inquadrare bene la diagnosi e che prodotti tricologici prescritti a caso rischiano solo di peggiorare la situazione. Poi mi dice anche che a volte problemi di capelli sono legati alla salute dentaria e patologie trascurate di questa, consigliandomi quindi in via preventiva di fare radiografie del cranio da portargli in studio.
Il tutto condito da inviti a stare quieto e ad essere ottimista nei confronti della cura...secondo voi sono in buone mani oppure no? Il nome l'ho omesso volutamente.