cute calda

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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E certo che funziona il thermogel, non ti fa riflettere che nel trio medusa siano tutti capelloni?[:D]

Comunque i lo spray per proteggere i capelli dal sole si può trovare tranquillamente in qualsiasi supermercato/farmacia etc.
Non si devono proteggere dal calore i capelli, ma dai raggi UV.
Anzi, se non sbaglio c'è pure qualche doc. che se n'è uscito con l'idea di curare la calvizie col calore.
E poi oltre alla gf (che sicuramente scalda), il calore sta alla base anche delle famose spazzole laser (che miracoli non fanno, ma finora non hanno nemmeno fatto cadere i capelli a nessuno).

Ciao a tutti!
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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[:D]ahahhah

il gel potrebbe anche avere la funzione di isolante.
penso che il funzionamento della spazzola laser sia un tantino diverso altrimenti basterebbe mettere la capoccia sul calorifero.
Però....domanda? Se funziona come l olio del motore che ad alte temperature scorre meglio ed aumenta la lubrificazione.... cosa succede al sangue??

sfolto
 

sfolto

Utente
24 Maggio 2003
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ho trovato questa pubblicazione del doc marliani

http://www.italway.it/associazioni/sitri/approccio/approccio.html

Se tutto fa capo ad un infiammazione perchè si tende curare con fina e minox non preoccupandosi dell infiammazione?
Di solito viene prescritto per questo il locoidon però nella pubblicazione ce scritto che la dose dovrebbe essere di 1% mentre nel locoiodn è al 0,1%.
In rete ho trovato miglioramenti con l uso di Metilprednisolone che è un cortisone molto piu potente, voi avete trovato altro?


sfolto
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Uhm, non penso. Il sangue credo mantenga sempre costante la sua temperatura. Anche una minima variazione nella temperatura corporea dopotutto provoca netti cambiamenti (vedi la febbre), quindi è logico pensare che, sottoponendo lo scalpo tanto ad un aumento di temperatura quanto all'attività fisica, la temperatura interna sia sempre quella. Certo sono solo mie deduzioni. Cosa diversa è la densità (o viscosita?) del sangue. Quella può cambiare in base a diverse cose, ma non credo lo faccia in maniera netta o che possa influire più di tanto.
Tolto il calore quindi, rimane da indagare sull'infiammazione. Questo lo trovo un argomento interessante: uninfiammazione può nascere da diversi fattori, per lo più reazioni chimiche (vedi sole, dieta e quant'altro). Il problema non è tanto la calvizie in se. Io penso infatti che ad aga siamo TUTTI presposti; salvo rari casi infatti, da una certa eta in poi a tutti infatti iniziano a diradarsi i capelli, ed il meccanismo dovrebbe essere sempre lo stesso. Il problema è quando l'aga si presenta in eta non avanzate: qui alla predisposizione genetica potrebbero infatti sovrapporsi molti altri fattori.
A questo punto richiedi l'aiuto degli esperti per confermare o smentire quanto ho detto, ovvero:
È vero che la calvizie quando si è anziani agisce sempre nello stesso modo (DHT)?
E ancora, davvero se normale diradamento in eta avanzata e aga giovanile agiscono nello stesso modo, la differenza di tempo col quale la calvizie agisce nei due casi sta scritta nei geni?
A quest'ultima domanda non penso ai possa rispondere, in quanto le indagini su dna e calvizie sono ancora un campo aperto: nemmeno si sa con certezza come agisce, figuriamoci sapere se sta pure scritto quando questa deve iniziare ad agire.
Ma come dicevo, aspetto qualche esperto a darmi man forte o a smentirmi.

Ciao a tutti!
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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XD.
Il no per la prima però indicherebbe il problema dell'aga giovanile come un qualcosa a parte.
Insomma, non è che alcuni nostri sbagli ci hanno portato a perdere capelli prima del tempo, semplicemente è un qualcosa di diverso, che esclude la seconda domanda.

Ciao a tutti!
 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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no no.. non facciamo questi sillogismi per piacere, niente cose della serie se non quello è l'altro e di conseguenza blablabla.

la calvizie da anziani agisce nello stesso modo dei giovani (vedi pattern) ma il mio no era riferito a quel DHT fra parentesi.

un individuo si dirada prima di un altro soltanto perché ha più fattori concomitanti (genetici, strutturali, vascolari, comportamentali, posturali, chimici, ecc..).

è come il filo d'acqua che fa il buco nella roccia, se è solo un filo lo farà dopo molti anni, ma se è un getto più intenso lo farà dopo pochi anni.
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Perfetto, era proprio li che volevo arrivare. Sapere che la calvizie di mio nonno agisce con gli stessi mezzi della mia, questo la dice lunga su come la stessa possa evolversi in millemila modi diversi in base a una moltitudine di fattori ambientali.
Come la penso in merito penso tu lo sappia gia: tutti abbiamo il gene della calvizie, solo che alcuni si fanno la vecchiaia con tutta la loro chioma, altri iniziano a perderla in giovane età. Le differenze tra le due categorie sono molte, e tutte di natura ambientale (non ambientale inteso solo come il giardino di casa nostra, eh!). Col DHT mi riferivo alla calvizie vista dai più, stà scritto lì, e quindi diventerai come tuo padre.

E comunque se il filo d'acqua fà il buco nella roccia, sta a significare che il getto d'acqua dovrebbe bla bla bla. [:D]
Si scherza eh!

Ciao a tutti!
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Secondo me una soluzione plausibile + quella dell'accumulo si scorie/acidi descritta da Jentschura..
La soluzione potrebbe appunto essere un accessivo depauperamento di sostanze minerali soprattutto in zone dove non
sono fondamentali (capelli, unghie, denti) per contrastare l'acidosi..

http://blog-senza-paura.blogspot.com/

Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre.
Abramo Lincoln