Ieri sera sono stata dalla dott.ssa Tosti per la solita, periodica visita di controllo, in cui non succede nulla tranne che io sborso dei bei soldini, e lei mi guarda tra lo sprezzante e il dispiaciuto.
Ieri però era più dispiaciuta del solito.
Non vi dico l'umiliazione di togliermi la parrucca davanti a lei, e rimanere con quei quattro peli schifidi, per giunta tutti sudati visto che a Bologna ieri c'erano più di 35 gradi, e sul mio cuoio capelluto almeno il doppio....
Continuavo a scusarmi. Di cosa, poi?
Ho bestemmiato un po', tra me e me, e mentre lei mi diceva le cose che ormai mi dice da 5 anni, e cioè che non c'è cura non c'è rimedio non si sanno le cause non ci sono altri esami da fare l'alimentazione non c'entra e altre cose del genere, io mi rimettevo la parrucca e buttavo giù il nodo in gola che mi stava riassalendo.
Poi lei mi ha guardato, con occhi diversi dalle altre volte, e mi ha detto: mi dispiace molto. Speravo non si arrivasse a questo punto.
Anch'io.
Allora ho fatto un sorrisone, e le ho detto di non preoccuparsi, che ci sono problemi peggiori al mondo, e che sono sicura che appena ci saranno delle novità sono nelle mani giuste per usufruirne.
E poi niente, me ne sono andata, ma prima ho pagato. Pagato per sentirmi dire che l'alopecia areata deve fare il suo corso.
Grazie.
Sono 23 anni che lo so.
Uscita dal suo ambulatorio, ho ripercorso la strada fatta in febbraio, quando la notizia del peggioramento imminente mi aveva lacerato l'anima, e camminavo sotto i portici sola, piangendo e singhiozzando come se mi avessero diagnosticato un tumore.
Ieri sera ero più serena, più pronta ad accettare il mio destino, nonostante la situazione della mia testa, da allora, sia molto peggiorata.
Allora sono andata in una della più buone gelaterie di Bologna, e mi sono comprata un gelato, e forse non ci crederete ma me lo sono mangiato proprio di gusto!!!. Fancù!
Ieri però era più dispiaciuta del solito.
Non vi dico l'umiliazione di togliermi la parrucca davanti a lei, e rimanere con quei quattro peli schifidi, per giunta tutti sudati visto che a Bologna ieri c'erano più di 35 gradi, e sul mio cuoio capelluto almeno il doppio....
Continuavo a scusarmi. Di cosa, poi?
Ho bestemmiato un po', tra me e me, e mentre lei mi diceva le cose che ormai mi dice da 5 anni, e cioè che non c'è cura non c'è rimedio non si sanno le cause non ci sono altri esami da fare l'alimentazione non c'entra e altre cose del genere, io mi rimettevo la parrucca e buttavo giù il nodo in gola che mi stava riassalendo.
Poi lei mi ha guardato, con occhi diversi dalle altre volte, e mi ha detto: mi dispiace molto. Speravo non si arrivasse a questo punto.
Anch'io.
Allora ho fatto un sorrisone, e le ho detto di non preoccuparsi, che ci sono problemi peggiori al mondo, e che sono sicura che appena ci saranno delle novità sono nelle mani giuste per usufruirne.
E poi niente, me ne sono andata, ma prima ho pagato. Pagato per sentirmi dire che l'alopecia areata deve fare il suo corso.
Grazie.
Sono 23 anni che lo so.
Uscita dal suo ambulatorio, ho ripercorso la strada fatta in febbraio, quando la notizia del peggioramento imminente mi aveva lacerato l'anima, e camminavo sotto i portici sola, piangendo e singhiozzando come se mi avessero diagnosticato un tumore.
Ieri sera ero più serena, più pronta ad accettare il mio destino, nonostante la situazione della mia testa, da allora, sia molto peggiorata.
Allora sono andata in una della più buone gelaterie di Bologna, e mi sono comprata un gelato, e forse non ci crederete ma me lo sono mangiato proprio di gusto!!!. Fancù!