Sì comunque gli ormoni non agiscono direttamente, fanno scattare dei percorsi biochimici che portano i capelli a svilupparsi o a ridursi di dimensioni, quindi agire su questi percorsi biochimici significa modificare la segnalazione ormonale senza toccare gli ormoni.
Il pregio dello studio, se confermato, è di aver chiarito il meccanismo di azione della CsA. La ciclosporina A è un tremendo attivo naturale (alla faccia di chi pensa che il naturale sia acqua fresca). Negli anni '70 venne scoperta come sostanza che evitava il rigetto dei trapianti essendo immunosoppressiva (prima di arrivare alla CsA si era provato con dosi massicce di EPA e DHA, quelli dell'olio di pesce...).
Come effetto collaterale della CsA si era notata la crescita dei capelli anche con aga in diversi soggetti. La CsA topica non aveva invece dato risultati e si è pensato perché ha una molecola enorme di quelle che non penetrano (oltre i 1000 Da).
Qui sul forum se n'è parlato di CsA di tanto in tanto, ricordo che in pvt un noto utente mi disse di utilizzarla (non per i capelli, ma per problemi più seri) a dosi di 100 o 150 mg (per i trapianti di organi si va sui 600 mg) e di non avere mai avuto risultati sui capelli. Forse per le dosi troppo basse.
Sino a ieri si ipotizzava (anche a seguito di noto studio della Fuchs) che il meccanismo di azione sui capelli della CsA fosse l'inibizione del NFATc1 e su questo si erano cercate sostanze che potessero avere analoga azione, avevo trovato anche un naturale che l'aveva (che ora non ricordo quale fosse).
Il bello di questo studio è che viene detto che nel follicolo pilifero umano del NFATc non c'è traccia (lo studio della Fuchs era sui topi...). Dopo anni si viene a sapere che questa pista per l'uomo era sbagliata e viene probabilmente individuato il vero meccanismo di azione della CsA, per il quale ci sono delle altre sostanze che lo azionano anche meglio e senza troppi sides (qualcuno c'è comunque).
Ciao
MA - r l i n