consiglio e provocazione

definitely81

Utente
16 Settembre 2008
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Ciao a tutti...come va?!!
Sono qui per raccontarvi un aneddoto, e sapere un po' come la pensate.
Circa un paio di mesi fa, o poco meno, vado in farmacia e chiedo consiglio per uno shampoo delicato, anche un po' idratante da poter essere usato tutti i giorni. La dottoressa mi fa vedere un po' di prodotti, e tra questi uno shampoo al fango termale d'ischia. Un olio shampoo con fango insomma, che promette dolcezza grazie agli estratti di camomilla e corallina, ma comunque anche pulizia proprio per la presenza di fango. E' della linea ischiatermae. Purtroppo l'INCI non lo posso postare, proprio perchè ho buttato la scatola, e anche se ho mandato una mail all'azienda per richiederlo, ancora non mi hanno riposto.
Che dire, il prezzo è molto alto, sui 13 euro se non sbaglio, per circa 200 ml di prodotto.
Tutto entusiasta lo provo, ma l'effetto non è quello sperato, i primi tempi mi dava prurito, via via attenuato con le altre applicazioni, ma la cosa imbarazzante è che in definitiva mi chiedo, e qualcuno, vi prego, mi smentisca, se c'è poi effettivamente in termini economici un paragone possibile, tra uno shampoo da grande distribuzione e invece uno da farmacia.
Lo chiedo perchè, uno shampoo da supermercato a dire tanto costa sui 3-4 euro, mentre per uno farmacologico partiamo dal doppio almeno. Inoltre, a meno che lo shampoo non lo si utilizzi davvero davvero tutti i giorni, lo shampoo anche un po' piu' aggressivo, lo si puo' diluire con un po' di acqua, e col senno del poi non noto questa gran differenza.
Io sono un tipo davvero fissato con gli shampoo, tanto che i miei amici mi prendono in giro, e l'altro giorno mi sono sentito un po' in imbarazzo e vi dico anche il perchè. Una mia collega che ha dei capelli da copertina, e non esagero, mi dice che li lava massimo una volta a settimana, per non rovinarli (cosa comprovata come sbagliata). Per curiosità le chiedo, e che shampoo usi? Mi risponde uno shampoo con cui si trova ottimamente: 2 in 1: new dimension. NOoooooo!!! Non ci posso credere penso tra me e me. Quello shampoo lo usavo quando avevo 14 anni...insomma, una vita fa... E credevo fosse da bannare totalmente...per la cronaca, sotto casa in offerta costa 1 euro e 30 centesimi.
Poi tornando a casa, penso, rifletto, e la mente va a tutti gli shampoo acquistati in farmacia, e anche sì, ai soldi spesi, decine, centinaia di euro in nome della qualità. Ma penso anche, che non con tutti gli shampoo farmacologici provati mi sono davvero trovato cosi' b
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro definitely, purtroppo esiste una convinzione radicata (ed io direi di difficile estirpazione) secondo la quale il prezzo ed il luogo di acquisto sono criteri che stabiliscono in maniera univoca ed inequivocabile la qualità o meno di un prodotto. Ovviamente questo discorso è, nella maggior parte dei casi, errato e ne è riprova la quantità spropositata di prodotti che, dietro un prezzo folle a servizio del marchio di produzione, nascondono formule medio-scarse e che, nella migliore delle ipotesi, fungono semplicemente per quello per cui sono nate, in questo caso per lavare! Non hai idea di quante volte mi sono trovata davanti a cosmetici il cui foglietto illustritavo paventa presenze più o meno corpose di molecole miracolose, piante rare, eccipienti stratosferici ma che, nella realtà degli INCI, sono il vuoto assoluto. Purtroppo la materia è di non facile apprendimento (io cerco di districarmi in cosmetologia da un bel pò di tempo, oramai, ed ancora sono ben lontana dall'avere un quadro completo) per cui cadere nella trappola della pubblicità, piuttosto che dei consigli a volte non proprio spassionati dei venditori, è facilissimo.
Quello che si può fare è cercare di documentarsi il più possibile, cercando anche di evitare il terrorismo contrario. Perchè se è vero che c'è una giusta corsa alla conoscenza di ciò che si utilizza e alla (per fortuna!) presa sempre più di coscienza di quanto basti poco per rispettare la natura ed il nostro corpo (pelle, capelli, ed annessi) è anche vero che c'è una speculazione contraria con un dilagante eco-bio, o presunto tale, senza precedenti. Fermo restando che la normativa tutela i consumatori (a mio avviso ancora non pienamente!!) dall'impiego di sostanze nocive e che quindi nessun prodotto è realmente deleterio se utilizzato con parsimonia e intelligenza e che, alla fine, si parla pur sempre di semplici cosmetici, scegliere il prodotto più adatto a noi deve essere anche un piacevole viaggio tra gli scaffali, che siano di farmacia, di erboristeria, on.line o al supermercato.
Va sicuramente detto che ci sono linee che non possono costare come un prodotto medio di supermercato perchè la filiera che attraversano è più complessa e più costosa, basti pensare ai prodotti cruelty free che, per evitare i test sugli animali, devono eseguire sperimentazioni oggi ancora piuttosto costose o, anche, linee cosmetiche che impiegano davvero prodotti di prima qualità o estratti la cui produzione richiede, inevitabilmente, un dispiego di forze e investimenti non indifferenti ma, a ben guardare, si trova del buono anche nel piccolo negozio di alimentari.
Chiaramente questo discorso ha un valore se si parte da condizioni normali e senza alcun tipo di complicanze, tutto cambia se si cercano prodotti specifici per patologie specifiche, vuoi del cuoio capelluto, del fusto o della pelle in generale. In questi casi non sempre si può prescindere dalla scelta del luogo e, ahimè, anche del prezzo ad esso legato.
Detto questo non ti resta che provare prodotti diversi fino a trovare quello che possa darti soddisfazione estetica. Non sempre quello che ci appare ottimo sugli altri riscuote poi altrettanto successo su noi stessi.
Relativamente al prodotto a base di fango sicuramente non tutti i cuoi capelluti lo reggono (e tu ne sei la prova) mentre gli shampoo mediamente delicati necessitano spesso di balsamo associato per la mancanza di tensioattivi e prodotti filmanti (che sono poi quelli che rendono tanto appetibili i prodotti della grande distribuzione).
Io, personalmente, adotto la tecnica dell'alternanza così soddisfo il mio ego estetico ed il mio amore per il naturale con un occhio al portafogli [:D]
 

definitely81

Utente
16 Settembre 2008
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Cleopatra, ma grazie, grazie davvero per il tuo intervento. Non hai idea quanto io mi ritrovi in quanto hai scritto. Il tuo discorso è condivisibile perché equilibrato, e soprattutto pone l'accento sul fatto di quanto il raziocinio e non l'estremismo sia importante anche per una semplice scelta di uno shampoo. Comunque la cosa che ho notato è che quello shampoo al fango termale non è adatto per uso giornaliero, perchè troppo pulente, ma che sicuramente va bene una volta a settimana, e forse è un po' piu invernale, proprio perchè d'estate con il sudore e il calore prodotto anche dalla testa magari il prurito è piu' frequente;)
A proposito di naturale, per esempio sono rimasto super deluso dalla linea Lush che sicuramente conoscerai. A parte che appena entri nel negozio ti fanno davvero terrorismo psicologico, maledicendo ogni cosa che è farmacologica perchè chimica e poi a parte i prezzi altissimi, mi sono trovato male! Allora considera che non avevo acquistato niente di che, cioè una crema per le mani secche, e un paio di saponi. La crema per le mani, come si dice a roma, una sola (scusa il dialetto), perchè non solo non idratatava per niente, ma anche non vedevo l'ora di finirla: 10 euro in offerta...I saponi a dire che mi seccavano la pelle è dire poco, tanto è vero che l'ho bonariamente regalati a mio padre che ha una pelle diversa dalla mia. Che dire, una mia amica sempre li' ha comprato una crema scrub cara e non fenomenale. Ecco ho convenuto che per fare un regalo sicuramente ci fai una bella figura, perchè è tutto colorato e profumato, ma che non è che è questa grande trovata.
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Ciao definitely, non devi ringraziarmi è stato un vero piacere.
Conosco abbastanza bene le varie linee della Lush e devo dire che se c'è una cosa che mi piace nella loro produzione questa è la fantasia nella scelta dei nomi (Ninno nannolo ed Il signore dei granelli sono chicche indiscutibili [:D]) ed i barattolini neri in cui sono contenuti i prodotti non solidi [:p].
Sicuramente è una casa cosmetica che mostra tutto come naturale ma ovviamente così non è! Gli shampoo sono davvero poco gestibili e non indicati se si cerca qualcosa di delicato, soprattutto quelli in formulazione solida che, per stare su, sono generalmente troppo ricchi di sgrassanti. Il resto dei prodotti sono più o meno appetibili a seconda che piacciano le profumazioni o le accoppiate che spesso risultano piuttosto originali. Molti di loro sono eccessivamente aggressivi perchè surglassati e con basi lavanti poco mitigate, anche perchè tendono ad essere molto scenici, basti pensare alle ballistiche (che però a me piaccino tanto [:p]) che devono frizzare un bel pò sotto l'acqua (si possono tranquillamente riprodurre a casa con l'acido citrico). Daltronde la Lush ha puntato molto proprio sull'originalità del tutto. Alcune maschere viso non sono male, anche perchè è un prodotto che viene utilizzato una volta ogni tanto e che viene quasi subito lavato via così come alcuni olio copro solidi. Ho letto anche recensioni positive quindi sicuramente fa linee molto più utilizzabili di altre ma non le conosco tutte quindi non posso giudicarle.
Diciamo che, per il mio modestissimo parere, qualcosa si può prendere per togliersi lo sfizio di provarli e, perchè no, anche di divertirsi tra le mille varietà di colori e profumazioni ma personalmente non li inserirei nella routine di detersione quotidiana.
Importante ricordare che molti di questi preparati hanno scadenza breve e vanno conservati in frigo.
Baci