Mitologica nel senso che la comunità scientifica internazionale sembra essere il padre protettore di tutti noi, un entità nel rispetto della quale non si dovrebbe nemmeno permettersi di discutere. Ripeto (ho perso il conto di quante volte l'ho detto), abbiamo capito che la comunità scentifica internazionale dice questo, lo sappiamo, abbiamo assimilato il concetto, non è necessario ripeterlo con una frequenza così estenuante, d'altra parte è OVVIO che se il farmaco è in commercio è approvato e ritenuto attualmente sicuro. alzi la mano chi non l'ha capito. Quello che si sta proponendo è un approccio critico e d'indagine alla questione, un modo per alimentare la discussione e il confronto (tra utenti ma anche tra utenti e medici di mentalità aperta) per capire se è davvero vero che finasteride è così sicura o se qualche problemino di troppo lo crea (credo che di spunti che dovrebberò far scattare questo dubbio ce ne siano anche troppi). Tutto questo lo si fa confrontando i sides che si hanno, le analisi cliniche fatte, leggendo i nuovi articoli medici che sono reperibili nelle biblioteche mediche (li ha letti quelli che le avevo indicato? se si sarei molto interessato ad un suo parere in merito) e approcciandosi al problema con la mentalità di chi ha voglia di saperne un po di più e senza la pretesa di andare a tappare le bocche altrui.
Ritengo che i suoi interventi fotocopia siano legittimi, Lei è ovviamente padrone di esprimere la sua opinione e ribadire la sua posizione anche 200 volte al giorno. Però quando si manifesta questa legittima voglia di capirne di piu da parte degli utlizzatori Lei dovrebbe avere il buon senso di non intralciare la discussione; perchè così come a Lei ne importa poco di quello che dice un nikname in rete, anche a me importa poco di quello che può dire un dottore che si pubblicizza su un sito di calvizie. Ritengo dunque utile per il futuro (e rinnovo l'invito) ad assumere una posizione più aperta nei confronti del problema
(se non vuole discutere si aprà un bel blog in cui parla solo Lei e non frequenti un forum che per definizione è un luogo dove si forma e modella una opionione popolare e collettiva)