Come convivere con l'Aga

21 Gennaio 2025
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Guarda abyss bisogna sminuirla perché sennò non si va avanti, parliamo di qualcosa che alla fine interessa solo a noi visto che già passati i 25 le persone con un cervello non ci fanno manco caso, comunque il senso della frase è che c'è gente che dai i genitori eredita la SLA quindi c'è veramente chi è stato più sfortunato in questo mondo
Cosa centra con un cervello? E poi non è vero ci fanno caso eccome, pure alcune ragazze sopra i 30..
Per la Sla insensato fare sempre paragoni, allora quello con la Sla è fortunato rispetto a chi ha un cancro a 5 anni e muore a 6. Non sono paragoni da fare. Tra l'altro io spero che mi venga qualcosa di più "riconosciuto" socialmente a sto punto
 

Miki04

Utente
21 Gennaio 2025
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Roma
Cosa centra con un cervello? E poi non è vero ci fanno caso eccome, pure alcune ragazze sopra i 30..
Per la Sla insensato fare sempre paragoni, allora quello con la Sla è fortunato rispetto a chi ha un cancro a 5 anni e muore a 6. Non sono paragoni da fare. Tra l'altro io spero che mi venga qualcosa di più "riconosciuto" socialmente a sto punto
Persone con un po' di sale in zucca sanno benissimo che è qualcosa che non dipende da noi e quindi la accettano poi se a te piacciono le ragazzine a cui interessa solo aspetto fisico è un altro conto, io la vedo così, abyss nel mondo c'è di peggio che non avere i capelli mettersi li e piangersi addosso risolverà qualcosa?
 

vivanco

Utente
2 Settembre 2018
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Roma
Ciao a tutti, vorrei chiedere se c'è qualche consiglio su come convivere nel tempo con l'alopecia, a prescindere dalle cure che si stanno facendo, perché sto continuando ad avere problemi psicologici. Nel mio caso la situazione a 21 anni è ormai direi ufficialmente un norwood 2 con la linea frontale che va sempre più a V e diradamento un po' su tutto il cuoio. Proprio dal punto di vista psicologico il fatto che continua ad avanzare ogni giorno, mi sta consumando (oltre ad altri miei problemi di pelle/corporei). Consumando intendo che nei mesi scorsi ho letto centinaia di robe sul web tra articoli, forum, consulti medici, ecc. O che alcune volte guardo i capelli, e magari parte un attacco depressivo o peggio. Da quando ho iniziato ad accorgermi di avere AGA (a neanche 18 anni), ho anche cambiato taglio di capelli, visto che prima avevo un ciuffo all'indietro (quasi perfetto )e ora cerco di coprire il possibile, con risultato pessimo. Credo che molti hanno passato periodi non dico uguali ma quantomeno simili, ci sono consigli?
Magari ospita delle foto, son più utili di molte parole
 

kiske 202

Utente
18 Ottobre 2011
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Bel titolo ..l'aga non si sceglie ,arriva o meglio ti viene trasmessa contro la tua volontà,esattamente come il fatto di essere +/- bello,+/- "in salute" ,+/- abbiente etc etc....il problema principale rimane la mente , più ne hai e meglio funziona e più ti farai problemi/soffrirai,ma arriverai a consolarti notando in fine che chi ti sembra sempre felice nonostante la sua cattiva sorte,non è che lo sia realmente,è solo che non si accorge (o meglio non può) dei problemi che lo circondano .....Freud era solito dire che per essere felici in questo mondo ci sono 2 modi ,nascere stupido o diventarlo, Wilde che vivere è la cosa più rara al mondo ,i più esistono e basta :-()
 

Miki04

Utente
21 Gennaio 2025
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Bel titolo ..l'aga non si sceglie ,arriva o meglio ti viene trasmessa contro la tua volontà,esattamente come il fatto di essere +/- bello,+/- "in salute" ,+/- abbiente etc etc....il problema principale rimane la mente , più ne hai e meglio funziona e più ti farai problemi/soffrirai,ma arriverai a consolarti notando in fine che chi ti sembra sempre felice nonostante la sua cattiva sorte,non è che lo sia realmente,è solo che non si accorge (o meglio non può) dei problemi che lo circondano .....Freud era solito dire che per essere felici in questo mondo ci sono 2 modi ,nascere stupido o diventarlo, Wilde che vivere è la cosa più rara al mondo ,i più esistono e basta :-()
Bel commento kiske, vorrei però aggiungere che non è sempre così romanzata, molte volte in realtà sono persone che semplicemente basavo l'intera loro esistenza sull'aspetto fisico e quindi quando questo viene meno si sono ritrovati nel ciclone, non tutti hanno un problema esistenziale come molti di noi
 

kiske 202

Utente
18 Ottobre 2011
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Beh io sono un narcisista dalla nascita ma posso garantire che la bellezza non è tutto e se manca quella interiore è solo un involucro vuoto che una volta diventato vecchio non serve più a nulla (se un partner pensa solo all'estetica si ritroverà presto,dopo aver messo la spunta sull'oggetto dei desideri ,con un qualcosa di totalmente inutile,un trofeo che prenderà polvere su una mensola )
 
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Grunk89

Utente
21 Marzo 2025
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Cosa centra con un cervello? E poi non è vero ci fanno caso eccome, pure alcune ragazze sopra i 30..
Per la Sla insensato fare sempre paragoni, allora quello con la Sla è fortunato rispetto a chi ha un cancro a 5 anni e muore a 6. Non sono paragoni da fare. Tra l'altro io spero che mi venga qualcosa di più "riconosciuto" socialmente a sto punto
Guarda sono praticamente coetaneo così come la maggior parte di quelli che ti hanno già risposto, io credo che come ti hanno detto faresti meglio a sminuirla l'aga, parlare di cancri infantili e SLA mettendola sul piano che tutto è relativo e tutti possiamo ritenerci quindi sfortunati è sbagliato per me, parliamo di percentuali d'incidenza troppo distanti. L'aga colpisce quasi ogni uomo prima della morte e comunque una buona metà a essere gentili prima della mezza età.
La calvizie giovanile anche colpisce a quanto pare almeno il 20% degli uomini che è parecchio (inoltre, si dice che sia una percentuale in crescita).

Resta di fatto che è una fase, già tra i 25 e i 30 è socialmente ok (ma anche prima se hai certe caratteristiche), se poi è un problema su come ti vedi tu è comprensibile ma obiettivamente sciocco, non so come sei messo ma tipicamente a quest'età la calvizie è lieve/iniziale, qualcosa che puoi imparare a portare o tamponabile facilmente con i farmaci per un po', il tempo che basta per lavorare su altri aspetti della tua persona e/o far si che l'età ti renda più adulto e pian piano costruirti una nuova immagine.

Se non riesci da solo fatti aiutare ma vai oltre e non farti rovinare da questa condizione che tanto oggi come oggi è degenerativa e incontrastabile, esistono solo palliativi cosmetici e farmacologici, ma palliativi.
Premettendo che non so quale sia la tua situazione ma c'è gente che sa convivere con questo continuo peggioramento e chi è soddisfatto già di rallentarlo con le cure, se al minimo segno d'aga ti scoraggi (come me), puoi uscirne solo con trapianti che ora non puoi fare, rasature per smettere di pensarci o provare le cure che magari sei un ottimo risponditore.
 
21 Gennaio 2025
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Guarda sono praticamente coetaneo così come la maggior parte di quelli che ti hanno già risposto, io credo che come ti hanno detto faresti meglio a sminuirla l'aga, parlare di cancri infantili e SLA mettendola sul piano che tutto è relativo e tutti possiamo ritenerci quindi sfortunati è sbagliato per me, parliamo di percentuali d'incidenza troppo distanti. L'aga colpisce quasi ogni uomo prima della morte e comunque una buona metà a essere gentili prima della mezza età.
La calvizie giovanile anche colpisce a quanto pare almeno il 20% degli uomini che è parecchio (inoltre, si dice che sia una percentuale in crescita).

Resta di fatto che è una fase, già tra i 25 e i 30 è socialmente ok (ma anche prima se hai certe caratteristiche), se poi è un problema su come ti vedi tu è comprensibile ma obiettivamente sciocco, non so come sei messo ma tipicamente a quest'età la calvizie è lieve/iniziale, qualcosa che puoi imparare a portare o tamponabile facilmente con i farmaci per un po', il tempo che basta per lavorare su altri aspetti della tua persona e/o far si che l'età ti renda più adulto e pian piano costruirti una nuova immagine.

Se non riesci da solo fatti aiutare ma vai oltre e non farti rovinare da questa condizione che tanto oggi come oggi è degenerativa e incontrastabile, esistono solo palliativi cosmetici e farmacologici, ma palliativi.
Premettendo che non so quale sia la tua situazione ma c'è gente che sa convivere con questo continuo peggioramento e chi è soddisfatto già di rallentarlo con le cure, se al minimo segno d'aga ti scoraggi (come me), puoi uscirne solo con trapianti che ora non puoi fare, rasature per smettere di pensarci o provare le cure che magari sei un ottimo risponditore.
Ho scritto nel primo post qual è la mia situazione, Norwood 2 ormai, passando da 3 anni fa che avevo un capello ottimo, e la cosa preoccupante è la tendenza che può peggiorare nei prossimi 3 anni (se continua il peggioramento come da 3 anni fa ad oggi, arrivo a 25 messo male). Riguardo le cure sto facendo il possibile al momento, tra integratori e la classica (e forse unica) terapia doppia minox e fina. Il problema è che ho una AGA classica che parte dalle tempie, quindi ho paura che anche con la terapia continuerà a peggiorare.
Riguardo le caratteristiche che hai citato, il mio viso in generale senza capelli sta malissimo, cioè già cosi per dire non sono messo bene, senza sarebbe la fine.
 
21 Gennaio 2025
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Beh io sono un narcisista dalla nascita ma posso garantire che la bellezza non è tutto e se manca quella interiore è solo un involucro vuoto che una volta diventato vecchio non serve più a nulla (se un partner pensa solo all'estetica si ritroverà presto,dopo aver messo la spunta sull'oggetto dei desideri ,con un qualcosa di totalmente inutile,un trofeo che prenderà polvere su una mensola )
Il problema è che anche per me è cosi, ma capisci che l'estetica non è tutto, ok, ma è essenziale. Quindi anche il tuo discorso al contrario vale purtroppo (per me)
 

Grunk89

Utente
21 Marzo 2025
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Ho scritto nel primo post qual è la mia situazione, Norwood 2 ormai, passando da 3 anni fa che avevo un capello ottimo, e la cosa preoccupante è la tendenza che può peggiorare nei prossimi 3 anni (se continua il peggioramento come da 3 anni fa ad oggi, arrivo a 25 messo male). Riguardo le cure sto facendo il possibile al momento, tra integratori e la classica (e forse unica) terapia doppia minox e fina. Il problema è che ho una AGA classica che parte dalle tempie, quindi ho paura che anche con la terapia continuerà a peggiorare.
Riguardo le caratteristiche che hai citato, il mio viso in generale senza capelli sta malissimo, cioè già cosi per dire non sono messo bene, senza sarebbe la fine.
Beh se il problema è solo alle tempie e puoi in qualche modo presumere che non si espanderà, c'è a tutti gli effetti il trapianto anche se è troppo presto.

Per il viso ci sono oggettivamente persone che peggiorano senza capelli ma il punto è che tenerli in condizioni precarie ti renderà ancora peggiore esteticamente e al 99% anche psicologicamente.
E poi, non vorrei ripetermi, ma il viso di oggi cambierà tra anni facendosi più adulto, è praticamente sempre vero, rasati si sta meglio dopo una certa età.

Io, se posso suggerirti, tira avanti e goditeli al meglio che puoi (tramite cure) per prolungare il più possibile una situazione non grave, nella maggioranza dei casi i primi anni dovresti migliorare e mantenere quel miglioramento, superati quegli anni sarai più stabile per un trapianto o più preparato per rasarti (al di là dell'estetica, dopo un lungo periodo dietro le cure, pensare di potersene liberare ti farà guardare sotto una luce migliore questa opzione lol).

L'aga a quest'età, con le soluzioni attuali, se ci tieni e ci stai meglio con i capelli, purtroppo costringe a una fase di transizione dove non stiamo né davvero male né davvero bene.
 
21 Gennaio 2025
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Beh se il problema è solo alle tempie e puoi in qualche modo presumere che non si espanderà, c'è a tutti gli effetti il trapianto anche se è troppo presto.

Per il viso ci sono oggettivamente persone che peggiorano senza capelli ma il punto è che tenerli in condizioni precarie ti renderà ancora peggiore esteticamente e al 99% anche psicologicamente.
E poi, non vorrei ripetermi, ma il viso di oggi cambierà tra anni facendosi più adulto, è praticamente sempre vero, rasati si sta meglio dopo una certa età.

Io, se posso suggerirti, tira avanti e goditeli al meglio che puoi (tramite cure) per prolungare il più possibile una situazione non grave, nella maggioranza dei casi i primi anni dovresti migliorare e mantenere quel miglioramento, superati quegli anni sarai più stabile per un trapianto o più preparato per rasarti (al di là dell'estetica, dopo un lungo periodo dietro le cure, pensare di potersene liberare ti farà guardare sotto una luce migliore questa opzione lol).

L'aga a quest'età, con le soluzioni attuali, se ci tieni e ci stai meglio con i capelli, purtroppo costringe a una fase di transizione dove non stiamo né davvero male né davvero bene.
Capisco anche se non credo di poterlo mettere in pratica..
Ma tu Grunk dici per esperienza diretta?
 

Cesch

Utente
2 Settembre 2019
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Lazio
Non so di che generazione siete però nei vostri ragionamenti manca una certa profondità psicologica. Il meccanismo è semplice. Quello che ti dà sostanza nella vita è la sicurezza interiore che hai e che manifesti all'esterno. Solo questa determina da sola l'85% di quello che potenzialmente sei, fai o di come ti percepiscono gli altri. Il problema dell'aga non è puramente estetico (è qui che i vostri ragionamenti sono "poveri"), ma, per un meccanismo che sarebbe lungo da spiegare (ma anche comprensibile a tutti), l'aga mina la tua sicurezza interiore.
Ed è questa perdita di sicurezza che ti rende un perfetto nessuno; non propriamente l'estetica dell'aver perso i capelli.
Siccome, per questioni psichiche complesse che non sto a enunciare, la sicurezza di alcuni (e probabilmente degli utenti del forum) passa attraverso i capelli, nel momento in cui rivediamo reinfoltirsi i capelli, si rialzano anche la sicurezza e l'autostima; ovvero le qualità che lasciano il segno nella vita, agli occhi delle donne e degli altri. Lo stesso concetto può valere per altri inestetismi.
Però, in fatto di capelli, in alcuni soggetti succede una seconda e più problematica ricaduta mentale, che riporta la sicurezza ai minimi termini, nonostante i capelli siano "tornati". La paura, il condizionamento, gli eventuali sides da farmaci per la cura della calvizie. Quindi accade che in un primo momento si è eccitati per i miglioramenti tricologici, ma poi si ricade giù nella paura e nell'insicurezza dell'essere dipendente da farmaci o averne degli effetti collaterali. Quindi diventi un capellone insicuro, che è molto peggio che essere un pelato sicuro di sé. Lo stesso problema si verifica spesso (e questo lo dice il professor Rosati e anche altri) nelle persone che ricorrono a protesi, patch e rimedi posticci. In un primo momento si è eccitati nel vedere la propria nuova immagine, piena di capelli, poi si sprofonda di nuovo nell'insicurezza quando si inizia a sospettare che gli altri ci sgamino, ci prendano in giro o si burlino del nostro nuovo look...e via dicendo. Soprattutto in fatto di problemi di capelli maschili questo meccanismo di paura a posteriori è particolarmente condizionante, molto più che per altri inestetismi. Il motivo è un po' ancestrale e sociologico e nemmeno mi va di indagarlo.
La catena infernale dell'aga quindi è principalmente una questione di risposta psichica al problema estetico che si pensa di avere, o di avere risolto, che viene amplificata all'infinito, spesso sfociando nel dismorfismo o nell'ossessione; con conseguenti problemi esistenziali. E alcuni arrivano fino a forme maniaco depressive che vanno curate con i farmaci.
 
21 Gennaio 2025
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Non so di che generazione siete però nei vostri ragionamenti manca una certa profondità psicologica. Il meccanismo è semplice. Quello che ti dà sostanza nella vita è la sicurezza interiore che hai e che manifesti all'esterno. Solo questa determina da sola l'85% di quello che potenzialmente sei, fai o di come ti percepiscono gli altri. Il problema dell'aga non è puramente estetico (è qui che i vostri ragionamenti sono "poveri"), ma, per un meccanismo che sarebbe lungo da spiegare (ma anche comprensibile a tutti), l'aga mina la tua sicurezza interiore.
Ed è questa perdita di sicurezza che ti rende un perfetto nessuno; non propriamente l'estetica dell'aver perso i capelli.
Siccome, per questioni psichiche complesse che non sto a enunciare, la sicurezza di alcuni (e probabilmente degli utenti del forum) passa attraverso i capelli, nel momento in cui rivediamo reinfoltirsi i capelli, si rialzano anche la sicurezza e l'autostima; ovvero le qualità che lasciano il segno nella vita, agli occhi delle donne e degli altri. Lo stesso concetto può valere per altri inestetismi.
Però, in fatto di capelli, in alcuni soggetti succede una seconda e più problematica ricaduta mentale, che riporta la sicurezza ai minimi termini, nonostante i capelli siano "tornati". La paura, il condizionamento, gli eventuali sides da farmaci per la cura della calvizie. Quindi accade che in un primo momento si è eccitati per i miglioramenti tricologici, ma poi si ricade giù nella paura e nell'insicurezza dell'essere dipendente da farmaci o averne degli effetti collaterali. Quindi diventi un capellone insicuro, che è molto peggio che essere un pelato sicuro di sé. Lo stesso problema si verifica spesso (e questo lo dice il professor Rosati e anche altri) nelle persone che ricorrono a protesi, patch e rimedi posticci. In un primo momento si è eccitati nel vedere la propria nuova immagine, piena di capelli, poi si sprofonda di nuovo nell'insicurezza quando si inizia a sospettare che gli altri ci sgamino, ci prendano in giro o si burlino del nostro nuovo look...e via dicendo. Soprattutto in fatto di problemi di capelli maschili questo meccanismo di paura a posteriori è particolarmente condizionante, molto più che per altri inestetismi. Il motivo è un po' ancestrale e sociologico e nemmeno mi va di indagarlo.
La catena infernale dell'aga quindi è principalmente una questione di risposta psichica al problema estetico che si pensa di avere, o di avere risolto, che viene amplificata all'infinito, spesso sfociando nel dismorfismo o nell'ossessione; con conseguenti problemi esistenziali. E alcuni arrivano fino a forme maniaco depressive che vanno curate con i farmaci.
Generazione che io ho 21 anni.
Secondo me ti do ragione sul fatto psicologico, però anche quello estetico è importante ed è la causa iniziale da cui si scatena il resto. Detto questo si il problema è abbastanza esistenziale, una depersonalizzazione mi sembra alcune volte, quindi hai detto bene. Sul circolo infernale dell'evoluzione non so cosa dire però la paura è di entrarci nei prossimi periodi, per questo dicevo che è una brutta bestia l'aga.
 
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Cesch

Utente
2 Settembre 2019
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La g

Generazione che io ho 21 anni.
Secondo me ti do ragione sul fatto psicologico, però anche quello estetico è importante ed è la causa iniziale da cui si scatena il resto. Detto questo si il problema è abbastanza esistenziale, una depersonalizzazione mi sembra alcune volte, quindi hai detto bene. Sul circolo infernale dell'evoluzione non so cosa dire però la paura è di entrarci nei prossimi periodi, per questo dicevo che è una brutta bestia l'aga.
Il problema estetico è principalmente nella tua mente. La tua sicurezza e autostima passano attraverso la presenza o meno di capelli. In fondo, in te, ma anche in me, c'è un disturbo di ordine psicologico. Se tu riuscissi a rompere questa catena, la tua vita, con, o senza capelli cambierebbe di poco o niente. Sia in fatto di relazioni, donne, o altro. Soprattutto se compensassi con altro (cosa che non si fa spesso). Ma siccome in noi il disturbo è inamovibile, soprattutto a 21 anni (e ti capisco ), si fa del tutto per tenersi i capelli. Con i capelli in testa il tuo/mio disturbo mentale si acquieta, diventa quiescente. Anche se ormai convivo con la chierica e le sfrontature e percepisco che alla mia età ciò non suscita niente di anomalo nell'interlocutore/ interlocutrice.
 
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Grunk89

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21 Marzo 2025
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Non so di che generazione siete però nei vostri ragionamenti manca una certa profondità psicologica. Il meccanismo è semplice. Quello che ti dà sostanza nella vita è la sicurezza interiore che hai e che manifesti all'esterno. Solo questa determina da sola l'85% di quello che potenzialmente sei, fai o di come ti percepiscono gli altri. Il problema dell'aga non è puramente estetico (è qui che i vostri ragionamenti sono "poveri"), ma, per un meccanismo che sarebbe lungo da spiegare (ma anche comprensibile a tutti), l'aga mina la tua sicurezza interiore.
Ed è questa perdita di sicurezza che ti rende un perfetto nessuno; non propriamente l'estetica dell'aver perso i capelli.
Siccome, per questioni psichiche complesse che non sto a enunciare, la sicurezza di alcuni (e probabilmente degli utenti del forum) passa attraverso i capelli, nel momento in cui rivediamo reinfoltirsi i capelli, si rialzano anche la sicurezza e l'autostima; ovvero le qualità che lasciano il segno nella vita, agli occhi delle donne e degli altri. Lo stesso concetto può valere per altri inestetismi.
Però, in fatto di capelli, in alcuni soggetti succede una seconda e più problematica ricaduta mentale, che riporta la sicurezza ai minimi termini, nonostante i capelli siano "tornati". La paura, il condizionamento, gli eventuali sides da farmaci per la cura della calvizie. Quindi accade che in un primo momento si è eccitati per i miglioramenti tricologici, ma poi si ricade giù nella paura e nell'insicurezza dell'essere dipendente da farmaci o averne degli effetti collaterali. Quindi diventi un capellone insicuro, che è molto peggio che essere un pelato sicuro di sé. Lo stesso problema si verifica spesso (e questo lo dice il professor Rosati e anche altri) nelle persone che ricorrono a protesi, patch e rimedi posticci. In un primo momento si è eccitati nel vedere la propria nuova immagine, piena di capelli, poi si sprofonda di nuovo nell'insicurezza quando si inizia a sospettare che gli altri ci sgamino, ci prendano in giro o si burlino del nostro nuovo look...e via dicendo. Soprattutto in fatto di problemi di capelli maschili questo meccanismo di paura a posteriori è particolarmente condizionante, molto più che per altri inestetismi. Il motivo è un po' ancestrale e sociologico e nemmeno mi va di indagarlo.
La catena infernale dell'aga quindi è principalmente una questione di risposta psichica al problema estetico che si pensa di avere, o di avere risolto, che viene amplificata all'infinito, spesso sfociando nel dismorfismo o nell'ossessione; con conseguenti problemi esistenziali. E alcuni arrivano fino a forme maniaco depressive che vanno curate con i farmaci.
Il problema credo venga ridotto alla sfera dell'estetica, più o meno consciamente, perché gran parte delle persone che sono affette da questa condizione sa in cuor proprio che la dannazione non sia di per sé l'aga ma il disturbo latente che viene fuori usando l'aga come vettore per concretizzarsi e fare danni seri (come dici, è la sicurezza e la stabilità interiore a definire pressoché tutto, quando essa manca, si rischia davvero di rovinarsi la vita in più sensi).
L'unico motivo per cui non se ne parla è che molto spesso la problematica psicologica è tanto insita da non poter essere risolta dall'oggi al domani né con qualche parola di uno sconosciuto, dunque diventa concretamente utile solo pensare a come stare bene ora (che sia tramite cure, trapianti, patch o altro) sfruttando il boost, tossico, di un ripristino della nostra immagine ideale.

L'importante è essere coscienti di questo meccanismo, sulla base di questo poi si andrà necessariamente prima o poi verso una liberazione da quel disturbo, il nostro organismo per quanto possibile remerà sempre verso un equilibrio. Io, ad esempio, ho notato negli anni che ho buttato tempo a farmi condizionare dai capelli (e ho poca roba io eh) e spesso mi allontanava dalle cose importanti e che questo, di giorno in giorno, faccia crescere in me la voglia di chiudere tutto in maniera dirompente non pensandoci più proprio perché il mio stesso corpo percepisce che sono una fonte di stress da eliminare. Il mio piano è usufruire delle cure in vista del certo beneficio mentale di rimbalzo che darebbero inizialmente (come menzionavi) eliminando la fonte di stress nella maniera più "gentile", (riavendo i capelli desiderati) e poi, finito questo risultato, eliminarla tagliando tutto.
Arriverà un momento dove le cure serviranno si a migliorarmi ma non a fare in modo che io stesso senta di non avere aga, portarle avanti con questa consapevolezza per me è un rischio di cadere in un loop depressivo. Se le cure smettono di produrre risultati tali da credere di non avere aga, è inutile andare oltre per me, è la coscienza dell'aga ciò di cui si nutre questo disturbo, se sai e senti di averla e per te è un segno di debolezza, vergogna, colpa, diventa automaticamente peggiorativo per la psiche intraprenderci una guerra contro dovendotici confrontare giornalmente e ricordando quello che sei.
O hai strumenti curativi efficaci e sicuri da fartelo dimenticare
O lasci stare e ti accetti.
 

Grunk89

Utente
21 Marzo 2025
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Capisco anche se non credo di poterlo mettere in pratica..
Ma tu Grunk dici per esperienza diretta?
Ho la tua età, probabilmente meno grave di te, non è esperienza diretta essendo che mi curo da poco, ma bisogna restare obiettivi e capire che in realtà andrebbe messo in pratica e che già tutti lo sappiamo, pensare ogni giorno ai capelli e trarne, da tutti questi pensieri, neanche una emozione positiva è roba che ti cambia in peggio la vita al punto da notarlo tu e chi ti circonda.

Poi se il dubbio sull'esperienza diretta è sulla rasatura, mi è capitato più volte di avere i capelli cortissimi ma ero parecchio più giovane e comunque non stavo male, di poco ma sicuro ero più tranquillo non dovendo pensare a condizioni climatiche o pettinature quindi in sostanza ero percepibilmente una persona migliore che trasmetteva più leggerezza.
Poi, sinceramente, a me viene forse più facile pensare così perché per quanto abbia sempre capelli mediamente lunghi, avendoli di mio fini e lisci, non è che esteticamente portino a un risultato così di valore. Fanno parte di me ma nessuno penso li invidierebbe o mi pregherebbe di tenerli. Sono uno di quelli che, oltre al lato mentale che già basterebbe, anche esteticamente da rasato resterei sempre in senso assoluto quello che già ero se non poco meglio, probabile che tra 10 anni senza capelli e magari sviluppato su altri fronti riderò riguardando vecchie foto.
 

Miki04

Utente
21 Gennaio 2025
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Roma
Il problema estetico è principalmente nella tua mente. La tua sicurezza e autostima passano attraverso la presenza o meno di capelli. In fondo, in te, ma anche in me, c'è un disturbo di ordine psicologico. Se tu riuscissi a rompere questa catena, la tua vita, con, o senza capelli cambierebbe di poco o niente. Sia in fatto di relazioni, donne, o altro. Soprattutto se compensassi con altro (cosa che non si fa spesso). Ma siccome in noi il disturbo è inamovibile, soprattutto a 21 anni (e ti capisco ), si fa del tutto per tenersi i capelli. Con i capelli in testa il tuo/mio disturbo mentale si acquieta, diventa quiescente. Anche se ormai convivo con la chierica e le sfrontature e percepisco che alla mia età ciò non suscita niente di anomalo nell'interlocutore/ interlocutrice.
Bel commento cesch comunque si la cosa migliore sarebbe iniziare una terapia non solo farmacologica ma anche psicologica visto che le cure non sono a vita come si crede
 
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Il problema estetico è principalmente nella tua mente. La tua sicurezza e autostima passano attraverso la presenza o meno di capelli. In fondo, in te, ma anche in me, c'è un disturbo di ordine psicologico. Se tu riuscissi a rompere questa catena, la tua vita, con, o senza capelli cambierebbe di poco o niente. Sia in fatto di relazioni, donne, o altro. Soprattutto se compensassi con altro (cosa che non si fa spesso). Ma siccome in noi il disturbo è inamovibile, soprattutto a 21 anni (e ti capisco ), si fa del tutto per tenersi i capelli. Con i capelli in testa il tuo/mio disturbo mentale si acquieta, diventa quiescente. Anche se ormai convivo con la chierica e le sfrontature e percepisco che alla mia età ciò non suscita niente di anomalo nell'interlocutore/ interlocutrice.
Nel mio caso non si compensa con niente altro, era l'unica cosa buona che avevo..
 
21 Gennaio 2025
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Ho la tua età, probabilmente meno grave di te, non è esperienza diretta essendo che mi curo da poco, ma bisogna restare obiettivi e capire che in realtà andrebbe messo in pratica e che già tutti lo sappiamo, pensare ogni giorno ai capelli e trarne, da tutti questi pensieri, neanche una emozione positiva è roba che ti cambia in peggio la vita al punto da notarlo tu e chi ti circonda.

Poi se il dubbio sull'esperienza diretta è sulla rasatura, mi è capitato più volte di avere i capelli cortissimi ma ero parecchio più giovane e comunque non stavo male, di poco ma sicuro ero più tranquillo non dovendo pensare a condizioni climatiche o pettinature quindi in sostanza ero percepibilmente una persona migliore che trasmetteva più leggerezza.
Poi, sinceramente, a me viene forse più facile pensare così perché per quanto abbia sempre capelli mediamente lunghi, avendoli di mio fini e lisci, non è che esteticamente portino a un risultato così di valore. Fanno parte di me ma nessuno penso li invidierebbe o mi pregherebbe di tenerli. Sono uno di quelli che, oltre al lato mentale che già basterebbe, anche esteticamente da rasato resterei sempre in senso assoluto quello che già ero se non poco meglio, probabile che tra 10 anni senza capelli e magari sviluppato su altri fronti riderò riguardando vecchie foto.
Capito quindi hai magari una face card accettabile e non sarebbe la fine per te. Per me invece la face card sta decente solo con i capelli che prima della diagnosi a 18 anni (fino a 2 anni fa ancora decenti) erano top. Cioè io anche più piccolo tipo 15-16-17 anni pensavo meno male ho sti capelli, quasi da narcisismo in quel senso. E poi mi viene questa cosa..
 
21 Gennaio 2025
128
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Soprattutto non si può neanche fare finta di niente, quando vai in giro, che sia in università, una serata in disco, o qualche locale, o qualsiasi luogo con gente di questa età. E vedi la maggior parte dei tuoi amici o gente in giro che non ha il tuo problema, è li col suo bel(o comunque normale) capello folto, senza problemi. Non puoi fare finta di niente. Ti viene da dirti perché io?
E io non ce la faccio più proprio preferisco la morte che questa situazione, non solo per l'alopecia però questa incide in buona parte. In piu mi sento dire che non è niente di che(si pure da qualche conoscente che ovviamente non ha questo problema)