Ciao ragazze/i, avevo aperto una discussione qualche mese fa sulla mia situazione complicata, dopo aver ricevuto tante diagnosi diverse. Sono infine in cura, o meglio, ho deciso di seguire, il dott. Rebora a Genova, con cui si è instaurato un buonissimo rapporto. Per chi non lo conoscesse, ha elaborato per primo il concetto di arresta incognita, ma mi ha spiegato come non creda più molto in questa diagnosi, nel senso che ritiene più che nei molti casi diagnosticati di aa si tratti più di un telogen di natura autoimmune, scatenato e alimentato dal nostro stato emotivo.. purtroppo in me ha riscontrato anche un inizio di alopecia androgenetica. Che già alcuni mi avevano diagnosticato tempo fa. Diciamo che ho a lungo vissuto nella speranza o convinzione, dati anche i pareri contrastanti , che non si trattasse di quello. Ora però ci credo perché ho parecchia ricrescita , anche di capelli piuttosto lunghi, ma sono tutti miniaturizzati e crespi. La caduta è sempre inesorabile.. soprattutto dopo la sospensione di botto del clobesol che mi avevano dato a lungo per questa incognita.. ciò che mi fa rimanere ancora dei dubbi è che a me cadono sopracciglia a fiotti e ciglia.. ad ogni modo vorrei sapere se c e qualcuna come me che ha molto faticato ad accettare l idea di avere l'androgenetica.. io ho 25 anni ora e la mia caduta di capelli è iniziata esattamente un anno fa. Sono caduta in un esaurimento indescrivibile. La mia vita si è arrestata. Non riesco a vedermi "schiava" del minoxidil o farmaci a vita, che potrebbero non funzionare. Mi sento di avere perso la libertà. So di essere parecchio drammatica, ma avevo una chioma stupenda, e per me i capelli erano una passione (sognavo e stavo progettando di creare una linea di prodotti). So che non si tratta di una malattia mortale, eppure alle volte preferirei avere una malattia anche grave ma curabile anziché una condizione a vita, "gestibile" , ma non curabile. Non esco più di casa da tempo.. mi sento sconfitta, pur non avendo ancora iniziato le cure. Ho 4 peli in croce in testa,se pur lunghi, e continuano a cadere in maniera spaventosa. Ho continua ricrescita oscena che non riesco a gestire a livello estetico, anche se la riga centrale a me pare ancora a zero su questa maledetta scala di Ludwig.. Sto onestamente pensando di prendermi una parrucca perché inorridisce ogni volta che vedo i miei capelli, e da quanto ho capito le cure nell androgenetica servono solo a mantenere la situazione attuale e non portano giovamento o ispessimento dei capelli. Non vorrei passare una vita a nascondermi e tentare di curarmi senza magari mai ottenere giovamento.. perché ho sentito parecchie esperienze negativissime. Qualcuna di voi si sente come me e ha faticato ad accettare questa diagnosi? So che il mio atteggiamento nei confronti del problema è estremamente negativo, sarà la depressione. Piango ogni giorno, non dormo più a causa di incubi e mi sento sconfitta. Se torno in luoghi, anche i più banali dove ero stata prima dell insorgere del problema, o indosso un capo di abbigliamento vecchio, ho quasi un attacco di panico, perché mi ricorda della vecchia "me". Mi fa persino strano quando le persone mi chiamano per nome, come se mi chiedessi se davvero sono ancora io. Legavo totalmente la mia identità ai capelli, ma non me ne faccio una colpa.. fin da bambina mia mamma me li teneva lunghissimi e li curava con amore e impacchi e chi più ne ha più ne metta. E negli anni ho continuato a prendermene cura con passione. Più peggioro più perdo la volontà di curarmi di me, in tutti i sensi. Avrei piacere di sentire i vostri pensieri nell'affrontare questo problema.. spero non lo viviate come un trauma come me.. io mi sento in gabbia e stanca morta di trovarmi capelli e sopracciglia ovunque. Non mi vedo legata a farmaci e dottori a vita, mentre da un altro lato mi sento in colpa per non aver creduto a chi me l aveva diagnosticata a giugno, quando avevo una mazza di capelli ancora, anziché continuare a riempirmi di cortisone in fiducia della prima dottoressa tricologa che ho visto. Spero non mi prendiate per matta e che ci sia qualcuna che possa condividere questo dolore, anche se non lo auguro alla peggior persona al mondo.. vi mando un forte abbraccio e spero di ricevere qualche speranza.