occhio a mangiare troppa soia. come ogni cosa occorre moderazione.
io prendo quasi ogni mattina sojasun, in sostituzione dello yogurt di latte (dopodiché con la soia chiudo, almeno fino alla colazione successiva).
Piccola nota personale che centra tangenzialmente. Sul versante capelli non ho nulla da segnalare. Pare non sia celiaco, non abbia intolleranza, e che non abbia contratto il contagio con H. Pylori.
L'unico aspetto sierologico che può giustificare l'accorciamento dell'anagen cui ho assistito negli ultimi 2 anni solari è riconducibile al non brillante valore di ferritina (38) in contrapposizione a ematocrito e emoglobina sierica più che normali (deficit di ferro in assenza di anemia). Ora devo mettere in guardia chi ha un tenore vegano o vegetariano o quasi-vegetariano (anche con l'introduzione di pesce) perché la soia può inibire l'assorbimento del ferro.
E non solo la soia, pure i latticini (ricchi di calcio che ha un'azione antagonistica), il tè verde, il cioccolato ricchi di polifenoli e ossalati e i vino rosso contenete di ac. gallico (si capisce se presi in eccesso e in concomitanza a pasti ricchi di ferro). Secondo un filone di articoli che 2-3 anni fa non avevo letto (gli studi di Rushton) ma che ora conosco fortunatamente grazie a Sci-hub, un livello protratto di ferritina subnormale, (anche nei limiti inferiori di normalità < 50-70mg/dl) è associato a telogen effluvium cronico nelle donne (quindi verosimilmente anche negli uomini).
A differenza delle donne che adottano spesso il taglio lungo tale condizione è difficilmente diagnosticabile in soggetti con capelli corti (perché la densità non diminuisce in modo significativo, ma aumenta la caduta giornaliera per via della contrazione di durata dell'anagen, specie nella regione frontale e nucale), mentre è appena più visibile in chi porta un taglio più lungo (come il sottoscritto).
Quindi moderazione con gli alimenti sopraccitati, soprattutto in concomitanza a pasti ricchi di ferro (specie il ferro non eme di spinaci, fagioli ecc.), occorre adottare la fondamentale precauzione di mangiare cibi accompagnandoli con vitamina c in concomitanza al loro consumo o al più cisteina (i gruppi tiolici legano in modo non covalente il ferro potenziandone l'assorbimento 4-5 volte).
Devo appunto riportare che in un periodo dell'anno come questo in cui ne cadono di più dopo aver seguito una dieta ricca di vongole e fagioli accompagnati da succo di limone negli ultimi 2 mesi improvvisamente me ne cadono 3 volte di meno.
Una buona riserva di ferro è dunque fondamentale per la salute dei capelli. Inoltre essere in deficit sovraesprime dei trasportatori per i metalli bivalenti (DMT1? https://it.wikipedia.org/wiki/DMT-1) che incrementano l'assorbimento anche di altri metalli con potenziale tossicità (insospettabilmente il Manganese, Mg2+, e invece i soliti alluminio, piombo, cadmio ecc) che secondo un recente report del Journal of Tricology possono essere causa di incremento di caduta e di canizie precoce. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4639951/