Secondo il seguente studio, la canizie sarebbe il risultato della risposta dell'organismo ad un attacco esterno ad aree dell'epidermide che necessitano di priorità.
Nel caso di attacco soprattutto da raggi UVB ma anche da lesioni generiche o da agenti chimici, le cellule staminali della melanina dei capelli (progenitrici della melanina), migrerebbero dal follicolo dei capelli verso le aree danneggiate dell'epidermide per cercare di mettere riparo al danno. Il follicolo quindi rimarrebbe sfornito di melanociti e il capello diventa bianco.
Il recettore della cellula staminale della melanina sarebbe attivato dall'ormone adrenocorticotropo, cioè l'ormone dello stress.
Quindi l'eccessivo stress sarebbe una delle chiavi della canizie ma da solo non bastrebbe. Occorre anche una lesione dell'epidermide data soprattutto dagli UVB. Il processo sarebbe irreversibile.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/23749232/?i=2&from=/23749232/related
http://www.abc.net.au/science/articles/2013/06/10/3778375.htm
Nel caso di attacco soprattutto da raggi UVB ma anche da lesioni generiche o da agenti chimici, le cellule staminali della melanina dei capelli (progenitrici della melanina), migrerebbero dal follicolo dei capelli verso le aree danneggiate dell'epidermide per cercare di mettere riparo al danno. Il follicolo quindi rimarrebbe sfornito di melanociti e il capello diventa bianco.
Il recettore della cellula staminale della melanina sarebbe attivato dall'ormone adrenocorticotropo, cioè l'ormone dello stress.
Quindi l'eccessivo stress sarebbe una delle chiavi della canizie ma da solo non bastrebbe. Occorre anche una lesione dell'epidermide data soprattutto dagli UVB. Il processo sarebbe irreversibile.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/23749232/?i=2&from=/23749232/related
http://www.abc.net.au/science/articles/2013/06/10/3778375.htm