Ciao a tutti. Ho 37 anni e da quando ne avevo circa 22 e 23 i capelli hanno iniziato a diradarsi gradualmente, con fasi di caduta stagionale e fasi stabili.
Ho convissuto con questo problema sempre sottovalutato da medici e parenti (non tricologi), grazie ai capelli ricci, che comunque rimanevano voluminosi e facili da gestire, cercando di migliorare l'alimentazione (ho sempre sofferto di colon irritabile). Evitando pillola per alcuni problemi collaterali. Ovaio a posto a seguito ecografie e ciclo sempre regolare, non troppo abbondante.
Questa primavera ho vissuto un periodo di forte stress lavorativo e sentimentale.
Lo scorso luglio è iniziata una forte caduta e dopo un mese sono stata da una dermatologa competente anche in tema tricologico che mi ha prescritto un pacchetto di controlli (tiroide, anticorpi, ormoni, vit d, ecc...).
In attesa dei risultati la dermatologa mi ha prescritto carexidil 5% solo la mattina e la sera diprosone 0,05%.
Sto facendo inoltre una cura con integratori di tipo naturale (tra i quali biokap) e curando alimentazione e assimilazione nutrienti (tramite fermenti lattici, enzimi ecc...).
Purtroppo sto vivendo la situazione con molta ansia ed è comparsa anche un po' di tricodinia.
Nel frattempo sono usciti i risultati. Unici valori anomali progesterone e prolattina (questo valore ce l'hanno di costituzione anche anche le altre donne della mia famiglia ma non hanno problemi ai capelli) leggermente sopra il limite (niente di allarmante secondo la dottoressa) e vit. D.
La dermatologa ha comunque detto che secondo lei il problema è ormonale e ha confermato la terapia con minoxidil. Non mi ha però dato una vera diagnosi e delle spiegazioni (androgenetica? Telofen effluvium?) parlando solo di effluvium capillorum in corso.
Io però, sapendo che quando si inizia si deve continuare a lungo termine, ho preferito per il momento usare solo il cortisone e gli integratori, aspettando per il minoxidil ancora qualche settimana e il parere del dott. Gigli, con il quale farò la visita a settembre. Spero che ritardare di qualche settimana non comprometta troppo la situazione, ma non capisco veramente perchè mi abbia prescritto il minoxidil per gestire la fase di effluvio. Mi è sembrato mi abbia dato questa soluzione con il pilota automatico e poi voglio una diagnosi o delle motivazioni prima di iniziare un farmaco da impiegare per anni.
Sto comunque applicando il diprosone ogni sera.
Leggendo nel forum ho visto che normalmente viene utilizzato il locoidon, mentre non ho mai letto l'impiego di diprosone (betametasone dipropionato).
Qualcuno ha qualche parere in merito? Purtroppo questo è un periodaccio perchè sono tutti ferie...
Ho convissuto con questo problema sempre sottovalutato da medici e parenti (non tricologi), grazie ai capelli ricci, che comunque rimanevano voluminosi e facili da gestire, cercando di migliorare l'alimentazione (ho sempre sofferto di colon irritabile). Evitando pillola per alcuni problemi collaterali. Ovaio a posto a seguito ecografie e ciclo sempre regolare, non troppo abbondante.
Questa primavera ho vissuto un periodo di forte stress lavorativo e sentimentale.
Lo scorso luglio è iniziata una forte caduta e dopo un mese sono stata da una dermatologa competente anche in tema tricologico che mi ha prescritto un pacchetto di controlli (tiroide, anticorpi, ormoni, vit d, ecc...).
In attesa dei risultati la dermatologa mi ha prescritto carexidil 5% solo la mattina e la sera diprosone 0,05%.
Sto facendo inoltre una cura con integratori di tipo naturale (tra i quali biokap) e curando alimentazione e assimilazione nutrienti (tramite fermenti lattici, enzimi ecc...).
Purtroppo sto vivendo la situazione con molta ansia ed è comparsa anche un po' di tricodinia.
Nel frattempo sono usciti i risultati. Unici valori anomali progesterone e prolattina (questo valore ce l'hanno di costituzione anche anche le altre donne della mia famiglia ma non hanno problemi ai capelli) leggermente sopra il limite (niente di allarmante secondo la dottoressa) e vit. D.
La dermatologa ha comunque detto che secondo lei il problema è ormonale e ha confermato la terapia con minoxidil. Non mi ha però dato una vera diagnosi e delle spiegazioni (androgenetica? Telofen effluvium?) parlando solo di effluvium capillorum in corso.
Io però, sapendo che quando si inizia si deve continuare a lungo termine, ho preferito per il momento usare solo il cortisone e gli integratori, aspettando per il minoxidil ancora qualche settimana e il parere del dott. Gigli, con il quale farò la visita a settembre. Spero che ritardare di qualche settimana non comprometta troppo la situazione, ma non capisco veramente perchè mi abbia prescritto il minoxidil per gestire la fase di effluvio. Mi è sembrato mi abbia dato questa soluzione con il pilota automatico e poi voglio una diagnosi o delle motivazioni prima di iniziare un farmaco da impiegare per anni.
Sto comunque applicando il diprosone ogni sera.
Leggendo nel forum ho visto che normalmente viene utilizzato il locoidon, mentre non ho mai letto l'impiego di diprosone (betametasone dipropionato).
Qualcuno ha qualche parere in merito? Purtroppo questo è un periodaccio perchè sono tutti ferie...