Io ho spiegato a lungo il perché del timo; si spera di avere quel Lef1/Tcf che uno studio recente molto ben fatto, ma passato abbastanza inosservato, ha evidenziato come l'anello (l'ultimo) mancante al percorso WNT/beta-catnina nei soli capelli con aga.
Lo studio è questo (lo linko per la 14ema volta[
]):
http://jcem.endojournals.org/cgi/content/abstract/94/4/1288
Mi sono molto semplicemente chiesto dove recuperare questi fattori e ho potuto vedere che sono presenti nella ghiandola timica per la produzione di linfociti T.
Mi son chiesto quindi se le lozioni a base di timo avessero avuto qualche successo e sono incappato in questo entusiastico commento di uno specialista:
http://www.emaxhealth.com/65/933.html
E' piuttosto datato anche perché fa riferimento a cose di 15-16 anni fa, ma quello che è cambiato in questa nota e costosa lozione da allora è proprio la sostanza attiva, in seguito allo scoppiare, proprio in quegli anni, di mucca pazza. Si è puntato quindi a sostituire gli estratti naturali con una molecola di sintesi che è la sola timosina (che non è Lef1/Tcf....)
Tutti i prodotti che richiamano nel nome la ghiandola di timo hanno come attivi la timosina sintetica, tutti, tranne a quanto pare, il Timoglican....
Dando un'occhiata nei forum a quelle poche testimonianze sul Timoglican le ho riscontrate tutte positive, inoltre sul forum sono incappato in 2 utilizzatrici che hanno risolto il loro problema con questa lozione e in un caso pare si trattasse proprio di aga (benché femminile).
Quindi va benissimo l'acido salicilico, ma forse va rivalutato il vero estratto di ghiandola timica con i suoi fattori completi.
Temo solo che il Timoglican abbia cambiato anche lui formulazione e mi è parso che il timo sia sceso nell'Inci rispetto a quanto si trova elencato in rete. Ho comunque pronto un piano alternativo per sfruttare questi fattori[
].
Ciao
MA - r l i n