Big head? Bald head! (ipotesi alternativa)

marlin

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9 Maggio 2004
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Scusa, Willi, dove sarebbero i brachicefali lì ? Dovrebbe esserci la sezione slavi per vederne una certa quantità...

Brachicefalia significa che le dimensioni occipito-frontale e temporale-temporale sono pari a 1 o superiori nel loro rapporto, i dolicocefali invece hanno la prima più sviluppata e prevalgono sia a Nord che a Sud (per il nord si parlava appunto di dolicocefali biondi o xantocroici).

Ciao

MA - r l i n
 

willi

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23 Marzo 2005
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si si marlin, lo so cosa sono i brachicefali e i dolicocefali..
quando ho parlato di brachicefali con aga.. intendevo per esempio questo borreby:
http://www.sitesled.com/members/racialreality/subraces.html

ad ogni modo, man mano che approfondisco sulla forma cranica mi sovvengono ancora più dubbi, e tutto ciò mi sta portando a pensare che la forma del cranio non sia preponderante ma sia comunque una incidenza non trascurabile (diciamo che fa da leva aggravante o limitante di un'aga..)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ma sai, Willi, come si dice una rondine non fa primavera, non c'è un'evidenza che le popolazioni alpine (definizione vecchiotta che copre peraltro una serie di popolazioni che le alpi non le vedono neppure da lontano) che offrono il maggior numero di brachicefali, soffrano maggiormente di aga.

Comunque non c'è niente di meglio che osservare le teste calve per vedere se hanno qualcosa in comune, a me vengono in mente un sacco di dolico.

Comunque se si vuole seguire una simile impervia strada si dovrebbe partire dalle differenze cefaliche tra uomini e donne della stessa razza, perchè le donne a parità di forma non soffrono di aga nella percentuale paragonabile a quella degli uomini. Con la menopausa e le ovaie che non producono più estrogeni e progesterone, però queste basse percentuali femminili si iniziano ad elevare....

Ciao

MA - r l i n
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Salve,
ho letto questa discussione con molto interesse, non tanto perchè rappresenta una ipotesi alternativa alla teoria ormonale, ma, proprio come dice marlin, una teoria non puo' scalzare l'altra ma puo' tranquillamente integrarsi con quella ufficiale.
Premetto che non sto cercando alcuna fantasiosa ipotesi teorica a sostegno della GF, come ad esempio l'espansione cranica macroscopica http://www.maryrose.it/libro_2.htm, ma vorrei sapere da esperti (ossia nient'altro che utenti che si interessano al caso da piu' tempo di me) cosa ne pensano di questa osservazione:
- Se la predisposizione genetica all'aga consiste (anche in forma evolutiva, con il passaggio di generazioni) nella forma irregolare del cranio, che con l'età continua a crescere, predisponendo maggiormente i follicoli delle giunture craniche alla ricezione del dht, come potrebbe la GF dare una consistente mano al processo di rimodellamento cranico (inteso non dal punto di vsta osseo, ma dal punto di vista muscolare), con esercizi che promuovano il convergere della pelle verso il centro della testa, come ha suggerito argutamente willi? In pratica, premettendo che è TEORICAMENTE POSSIBILE, quanti anni, quanti sforzi, quanti esercizi avanzati occorrerebbero per rimodellare un cranio non eccessivamente oblungo ma tendente all'irregolarità?
Io credo infatti che da questo punto di vista occorerebbero esercizi cranici da bodybuldier e non sessioncine da 15/30 min quotidiani...che ne pensate?
X willi: quali testi hai adoperato per arrivare alle tue conclusioni sulla degenerazione meccanica del cuoio capelluto? Mi piacerebbe leggerli, anche se si tratta di testi specialistici, cosi' per hobby e per estrema curiosità...
Ciao
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
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Bè in effetti chi ha avuto ricrescita ha sempre parlato di lunghe sessioni di gf..
Per non scomodare pili, lo stesso elvix che ha avuto ricrescita ci dava dentro..
Penso anche io che per aver ricrescita sia necessario corrugare piu volte al giorno..

http://blog-senza-paura.blogspot.com/

Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre.
Abramo Lincoln
 

dexter80

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17 Settembre 2008
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Si, secondo questa teoria, bisognerebbe proprio trovare il modo di rimodellare le zone affette da miniaturizzazione, che cmq, corrispondo quasi sempre alle suture craniche, cioè ai punti di congiunione ed angolazione del cranio.
Da questo punto di vista, le osservazioni ei risultati di Hagerty sono significativi, in quanto egli è riuscito a rimodellare (muscolarmente, intendo) il viso, essendo fanatico delle classiche facce da cinema americane.
Sullo scalpo pero' la situazione si complica: basta osservare l'estrema sottigliezza dell'epidermide per rendersi conto che per acquisire risultati apprezzabili occorrerebbero anni di esercizi regolari e costanti, volti al rafforzamento muscolare dei pellicciai ed alla conversione verso il centro della testa dell'epidermide (ovviamente dal punto di vista osseo, nessuno puo' far nulla).
Adesso capisco anche l'importanza della trofizzazione dei muscoli del collo e della postura in generale, essendo coinvolti nello stiraggio della pelle cranica verso il basso.
Cmq in base alle argutissime oservazioni di willi, sto applicando un esercizio avanzato aggiuntivo che consiste nel fare lo stesso movimento, piu'rallentato, e con entrambe le mani appoggiate sui muscoli auricolari, in modo da pomparli verso l'alto, aggrottando maggiormente, invece di stirare con gli occipitali. Speriamo non mi vengano le rughe[:D]
Ciao





 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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dexter, così su due piedi non saprei nè da dove incominciare nè esser sicuro di non star dimenticando niente.
son 4 anni in cui ho studiato di tutto.. medicina, biochimica, e anche pseudo-scienze come se non bastasse. come minimo un 30.000 pagine di roba me le son ciucciate..
ho un minestrone in testa che non immagini.
testi di medicina scroccati dai miei amici che studiano medicina, o in biblioteca, ecc.. e poi una caterva di libri e studi da internet.

in particolare però ora ti dico una cosa, giusto per farti capire da cosa mi è scaturita la scintilla che fosse degenerazione cutanea e non semplice differenziazione sessuale pilare.
guardando con attenzione calvizie decennali, ho notato che la cute era proprio come plastificata, ed erano assenti anche i vellus.

una differenziazione pilare mediata da ormoni sessuali, comporterebbe solo il ritorno a vellus senza un vero e proprio cambiamento radicale della cute.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Guarda ho letto tutto, non sono soltanto intuizioni logiche, trovano anche affiliazione con altri meccanismi ed altre teorie.
Nel frattempo se riesci a reperire autori/titolo dei testi che hai consultato mi farebbe piacere.
Cmq la cosa non appare molto positiva per la gf: come ho già sottolineato, ci vorrebbero anni di preparazione muscolare intensa tale da sviluppare un cranio maggiormente spesso (sempre in termini muscolari, si intende) per non parlare della contrastazione gravitazionale e di altri fattori endocrini /metabolici che remano contro.
Non appare positiva nel senso che eventuali risultati accettabili e duraturi potrebbero arrivare anche dopo anni di dedizione costante a questo sistema.[V]
E' probabile anche che non funzioni per niente, addirittura.
Cmq sia, quasi come se le intuizioni fossero ancestrali, cioe' risiedenti in una sorta di inconscio collettivo, l'utente ALE nella sua guida ha dato suggerimenti specifici per migliorare il trofismo dei muscoli del collo, nonchè dei muscoli facciali, molto importanti perchè anatomicamente connessi con la galea e con i muscoli coinvolti nel movimento (frontali, occipitali, auricolari). Veri e propri muscoli sorrettivi.
Credo che aggiungere un movimento avanzato basato sul mantenimento della testa con le due mani, poste sui muscoli auricolari (insomma, fare lo stesso movimento hagerty ma spingendo con le mani tutta la pelle degli auricolari verso l'alto, sia per comprimere la galea, sia per dare maggior sforzo agli occipitali)...sia utilissimo.
Ciao

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ho potuto leggere questo lavoro inviatomi da Julien, alla fine fa rientrare gli stessi ormoni dalla porta dopo averli buttati dalla finestra, per giustificare l'evidente dimorfismo sessuale dice che gli androgeni agiscono sulle ossa del cranio provocando l'aga. Ecco perchè funzionerebbero gli antiandrogeni ! Ma alla fine chiede misurazioni specifiche in chi assume questi farmaci che mostrino come il cranio si stabilizzi o riduca.

Insomma un bell'esercizio di arrampicata sui vetri di cui pertanto non se ne sentiva il bisogno se le conclusioni portano all'utilizzo degli stessi farmaci che fanno qualcosa per l'aga.

Non mi pare poi di poter sottoscrivere la congettura di Willi che l'azione degli ormoni ridurrebbe i terminali a vellus, ma non cambierebbe la cute, il capello è un bersaglio ormonale in buona compagnia di altri nello scalpo. Con Julien abbiamo parlato molte volte dell'azione degli steroidi sessuali sulla cute (gli estrogeni la rendono florida, ma gli androgeni no). C'è anche il problema della fibrosi, combatterla significa combattere la formazione del collagene che per il resto della pelle (quella senza peli) è invece considerato un fattore positivo (a questo scopo si utilizzano gli antifibrotici come la taurina e l'aminexil - vedi brevetti L'Oreal - , ma la stessa ginnastica è necessariamente antifibrotica).

Ciao

MA -r l i n



Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Non mi pare poi di poter sottoscrivere la congettura di Willi che l'azione degli ormoni ridurrebbe i terminali a vellus, ma non cambierebbe la cute, il capello è un bersaglio ormonale in buona compagnia di altri nello scalpo.

questo punto l'ho sempre quotato. Non in tutti ovviamente ciò accade, e non in eguale misura a parità di situazione ormonale e nessuno ha capito il perchè. Inoltre il peso di questa componente è molto varibile nel determinare l'alopecia. La gf come abbiamo detto è un modo di remare contro questo questo fattore e gli atlri.

Insomma un bell'esercizio di arrampicata sui vetri di cui pertanto non se ne sentiva il bisogno se le conclusioni portano all'utilizzo degli stessi farmaci che fanno qualcosa per l'aga.

Infatti, almeno io, sostenevo che l'allargamento del cranio, quando avviene possa verificarsi a bocce ferme dal punto di vista del DHT. Concordo che dal paper del tizio si sentano dei sibili inquitanti [:D]

“Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole. “ (da Della Certezza) Ludwig Wittgenstein
 

willi

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23 Marzo 2005
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marlin in qualsiasi altra parte del corpo tu differenzi i peli sessualmente, non avviene mai fibrosi. la fibrosi tu la vedi come una conseguenza, io la vedo più come una concausa.
non sparo congetture a caso, seppur possano andare controcorrente.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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In qualsiasi altra parte del corpo infatti il DHT fa crescere i peli, solo su alcune zone dello scalpo e solo in individui sensibili, lo stesso ormone agisce al contrario...

I capelli con aga sono appunto un'eccezione per cui si parla appositamente di paradosso degli androgeni (ma in pratica del DHT).

Comunque proprio perchè non spari congetture a caso, Willi, argomento con te di queste cose, in modo che, se hai scoperto qualcosa di fondato, alla fine ce la canti[:)]

Ciao

MA - r l i n



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willi

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23 Marzo 2005
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eheh marlin, proviamo a non parlare di dht..

prendiamo un esempio banale, giusto per non uscire in speculazioni fantasiose (anche se più aderenti a ciò). i transessuali che assumono estrogeni e progestinici (tipicamente etinilestradiolo e ciproterone acetato) per avere la differenziazione pilare opposta, ovvero far regredire (per quanto possibile) i peli terminali del corpo a vellus.
ora, so bene che le dosi non sono mai tali da far tabula rasa (ecco perché utilizzano anche il laser o l'elettrocoagulazione) e quindi non posso portare questo esempio come prova, però anche nel caso che in certe zone riescano a far regredire tutti i peli terminali a vellus (magari con ulteriore applicazione topica estrogenica), non si ha mai fibrosi.

(tra l'altro notare anche il parallelismo con alcuni tipi di epilazione, che nonostante facciano morire il bulbo non creano fibrosi (quelle fatte male invece si.. anche brutte cicatrici, ma è perché danneggiano la cute circostante).
il pelo in se e quanto lo riguarda non agisce (quasi) mai sulla cute, mentre è plausibile l'inverso.
ho messo quel quasi per correttezza in quanto il pelo ha una certa funzione protettiva verso la cute, quindi è proprio la peculiarità opposta.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ma infatti io intendevo dire che gli androgeni modificano la cute dello scalpo limitatamente alle parti sensibili agli stessi ormoni (non che era il follicolo a modificarla).

Di recente vedo che il testosterone è stato rivalutato in termini di antirughe, ma qui parliamo appunto di paradosso degli androgeni (del resto il TGF-beta azionato dal DHT è antirughe, ma miniaturizza i follicoli, per questo lo si è inquadrato da tempo come il nemico, limitatamente all'aga).

Vorrei che meditassi su questi link (visto che a me non è ancora scattata la lampadina):

http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=20148078

http://en.wikipedia.org/wiki/Mast_cell

http://en.wikipedia.org/wiki/Mastocytosis

Se leggi i trattamenti per la mastocitosi troverai che la maggior parte di essi coincide con le più recenti ipotesi di cura per l'aga.

Ciao

MA - r l i n


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willi

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23 Marzo 2005
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avevo già letto sulle Mast cells, mi pare che se ne parlasse tempo fa anche nell'altra sezione del forum. e tutto questo non è incompatibile con la mia teoria.

tu hai scritto limitatamente alle parti sensibili agli stessi ormoni.
ecco, secondo me non esistono aree geneticamente sensibili, ma aree che diventano sensibili (eventualmente ad essere genetica è la predisposizione a diventarlo).
la degenerazione cutanea (qualsiasi causa meccanica ad essa imputiamo, meccanica per i 1000 motivi che abbiamo detto e ridetto in questa sezione) è ciò che le fa diventare sensibili.



PER ASSURDO (ma ignora questa considerazione altrimenti andiamo off-topic e si devia il discorso) si può eventualmente ipotizzare che la maggiore pressione tissutale modifichi i comportamenti degli ioni Ca++ e Mg++ con le conseguenze sul metabolismo energetico follicolare.
e così via dicendo la reazione a catena che questo (e altre modificazioni) porta, incrementando la 5ar, l'AR, decrementando l'aromatasi, e per continuare, decrementando l'HrGF, aumentando il TGF-b, ecc............
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ho ripostato la ricerca sui mastociti per far meditare ulteriormente su queste ipotesi e sulle modificazioni cutanee localizzate (anche chi soffre di areata può chiedersi perchè perde i capelli su una chiazza e non nell'area adiacente...).

La differenza tra aree geneticamente sensibili e predisposizione è lieve, nel senso che nella seconda può rientrarci l'epigenetica, ma se i fattori scatenanti sono comuni e frequenti le due cose finiscono per corrispondere quasi interamente.

Comunque penso che la pressione tissutale sia più dovuta ai cambiamenti della cute che alla crescita delle ossa. Non ho mai letto di questo fenomeno che dovrebbe essere interessante almeno per l'anatomia patologica per non parlare di antropologia e paleoantropologia, che da sempre si pongono questioni sulle età e il sesso di un individuo rappresentato solo da alcuni reperti ossei.

Ciao

MA - r l i n

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willi

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23 Marzo 2005
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la questione della datazione ossea, e di stabilire età e sesso a partire da uno scheletro ha sempre incuriosito anche me.
sul web non ho trovato testi specialistici, ma solo articoli divulgativi come questo http://salute24.ilsole24ore.com/biotech/diagnostica/1202_Dimmi_che_ossa_haie_ti_diro_chi_sei.php
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì avevo letto questo articolo, ma non l'ho proposto, altrimenti con la differenza di mineralizzazione ossea superiore nei maschi nasceva qualche altra teoria come questa del Big head.[:)]

Non più la grandezza delle ossa craniche, ma la loro consistenza...[:)]

Ovviamente sarà merito/colpa degli androgeni, ma non avremo fatto molti passi avanti per l'aga.

Ciao

MA -r l i n



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willi

Utente
23 Marzo 2005
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si si ovviamente.. io l'ho postato per completezza giusto perchè avevi tirato in ballo il discorso sull'età ossea.
io non sostengo (come forse può sembrare) che una testa grande provochi inequivocabilmente AGA. piuttosto, dico che una determinata conformazione cranica può far da leva ai tiraggi che le tensioni dei muscoli e della schiena creano, e accellerare il famoso incollamento e assottigliamento dello scalpo.
diciamo quindi che uno con la testa grande se non ha tensioni non dovrebbe manifestare AGA precoce.
uno con la testa piccola pur avendo tensioni non vede moltiplicata la loro azione e quindi non ha AGA precoce ugualmente.
non so se rendo l'idea di ciò che intendo..