anche se ne abbiamo già parlato in diverse altre discussioni cerco di fare un riassunto (se ometto o erro qualcosa correggetemi) su questa classe di farmaci che vengono usati in terapie per l'osteoporosi
http://it.wikipedia.org/wiki/Bifosfonati
ora alcuni si possono chiedere, e cosa centra questo con l'aga? domanda legittima, infatti quello che interessa a noi dei bifosfonati non è la loro azione sulle ossa ma la loro capacità di stimolare la produzione di linfociti T gamma/delta, che a loro volta produrrebero sostanze (tra cui la fgf9) in grado di aiutare il percorso wnt, che nei capelli agati, secondo qualche studio non sarebbe più in grado di andare a completo svolgimento, producendo così un capello non terminale e sempre più atrofizzato
la produzione di T g/d si realizza con accumulo di isopentenil pirofosfato ( IPP ) dovuto ad inibizione del pathway del mevalonato da parte dei bifosfonati
gli studi li abbiamo linkati nei vari post, ora non riesco a trovare quelli che volevo mettere
qua sopra ho fatto un po' di teoria, adesso la pratica, mi sono procurato una pastiglia da 150 mg di ibandronato, dose molto significativa, si pensi che veniva usato a 2,5 mg al dì prima che gli venisse preferita la singola assunzione mensile
la mia idea è quella di mettere in soluzione mezza pastiglia in 600 ml di soluzione (70% alcol e 30 % acqua distillata) così da ottenere con 2 ml al giorno una dose di 0,25 mg che è dieci volte meno quella che veniva usata
c'è da aggiungere che assunti oralmente questi farmaci hanno biodisponibilità bassa, si parla di (0,6 - 1)%, invece c'è uno studio che parla di assunzione per via transdermica (tipo cerotto), di un altro bifosfonato però, in glicole propilenico 100% e il rapporto tra quantità di farmaco assunta e biodisponibile tra via orale e transdermica era di 7 a 10
tra qualche giorno inizio, ovviamente ho ancora dubbi riguardo la quantità da usare, la composizione della soluzione topica e gli effetti collaterali che possono essero molto spiacevoli
http://it.wikipedia.org/wiki/Bifosfonati
ora alcuni si possono chiedere, e cosa centra questo con l'aga? domanda legittima, infatti quello che interessa a noi dei bifosfonati non è la loro azione sulle ossa ma la loro capacità di stimolare la produzione di linfociti T gamma/delta, che a loro volta produrrebero sostanze (tra cui la fgf9) in grado di aiutare il percorso wnt, che nei capelli agati, secondo qualche studio non sarebbe più in grado di andare a completo svolgimento, producendo così un capello non terminale e sempre più atrofizzato
la produzione di T g/d si realizza con accumulo di isopentenil pirofosfato ( IPP ) dovuto ad inibizione del pathway del mevalonato da parte dei bifosfonati
gli studi li abbiamo linkati nei vari post, ora non riesco a trovare quelli che volevo mettere
qua sopra ho fatto un po' di teoria, adesso la pratica, mi sono procurato una pastiglia da 150 mg di ibandronato, dose molto significativa, si pensi che veniva usato a 2,5 mg al dì prima che gli venisse preferita la singola assunzione mensile
la mia idea è quella di mettere in soluzione mezza pastiglia in 600 ml di soluzione (70% alcol e 30 % acqua distillata) così da ottenere con 2 ml al giorno una dose di 0,25 mg che è dieci volte meno quella che veniva usata
c'è da aggiungere che assunti oralmente questi farmaci hanno biodisponibilità bassa, si parla di (0,6 - 1)%, invece c'è uno studio che parla di assunzione per via transdermica (tipo cerotto), di un altro bifosfonato però, in glicole propilenico 100% e il rapporto tra quantità di farmaco assunta e biodisponibile tra via orale e transdermica era di 7 a 10
tra qualche giorno inizio, ovviamente ho ancora dubbi riguardo la quantità da usare, la composizione della soluzione topica e gli effetti collaterali che possono essero molto spiacevoli