allora immagina di preparare il panettone e metti 4/5 di uva passa e 1/5 di canditi e poi mescoli bene poi dividi il dolce a metà ti ritroverai 2 metà che conservano pressoché la stessa proporzione di uvetta e canditi. Ciò è rozzamente vero per un oggetto macroscopico ma diventa assolutamente vero con i grandi numeri. Ora mentre in un panettone ci sono solo diverse decine di uvette, in una pillola parliamo di un numero decisamente astronomico di molecole. tanto per rendersene conto 180 grammi di glucosio sono 10^23 molecole di glucosio, 18g 10^22 e 1,8 10^21. Questo perché la massa molecolare del glucosio è 180, calcolato sommando i numeri di massa degli atomi che compaiono nella formula di struttura bruta C6H6O2 e perché il numero di massa molecolare in grammi corrisponde a un numero di molecole dell'ordine di 10^23 http://en.wikipedia.org/wiki/Avogadro_constant
Non so se ho reso il concetto. Anche se fossero microgrammi (cosa che paventavi qualche post addietro ) ce ne sarebbe comunque una tale quantità in numero di unità molecolari che è giocoforza che un taglio simmetrico divide la dose in 2 parti uguali.
Quanto al rilascio graduale per quanto mi riguarda è marketing che non ha riscontri in letteratura non essendovi prove che time-release abbia più benedici di una integrazione classica. Per alcuni integratori è vero il contrario (= il time release nel caso della melatonina è ritenuto nocivo da alcuni ricercatori in quanto creerebbe dei plateau anomali).
Spezzare la compressa a metà è comunque contemplato (quindi tutt'altro che poco raccomandabile) dallo stesso produttore Phoenix sul prodotto C-complex 1000, dove è in effetti presente una scanalatura mediana (che tuttavia non è presente in B-complex 50 per motivi abbastanza oscuri in quanto gli eccipienti sono pressoché gli stessi, magnesio stearato, cellulosa, ecc...);