Mi è arrivato questoaggiornamento sulla vicenda.
copio/incollo tale e quale
Ciao a tutti,
mandiamo qualche aggiornamento, purtroppo NON positivo, sulla situazione
del cane fatto morire d'inedia come opera d'arte.
Su questa vicenda e' stato detto e scritto tutto e il contrario di
tutto, ma questo era ovvio, dato che la galleria che ha ospitato
l'artista cerca in qualche modo di uscirne minimizzando la cosa, e
l'artista pure.
Il sito:
http://ea6gk.blogspot.com/
sta seguendo da vicino tutta la vicenda. E' scritto in spagnolo, ma
Grazia, una iscritta alla lista, ha preparato per tutti questa
traduzione/riassunto, aggiornata a poche ore fa.
Per adesso non ci resta che seguire come prosegue la vicenda.
AgireOra Network
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Le aggiunte al sito di questi ultimi giorni:
- La presidente ANPA risponde alla questione della
sensibilizzazione verso il problema di questi animali randagi,
sostenuta come scusa dall'artista. Lei scrive Se, come dice
l'artista, il suo lavoro è teso a mettere in luce la parte disumana
di questa società nel trattare gli animali, sappia che non abbiamo
bisogno di questi esempi artistici: il maltrattamento degli animali
lo vediamo tutti i giorni nelle strade. La collaborazione nel
combatterlo, invece, è molto blanda.
- Segnalano poi che, nonostante le petizioni e il supporto delle altre
organizzazioni anche internazionali, chiedessero che questo
artista non rappresentasse il Costa Rica all'esposizione, *è stato
comunicato che l'associazione che sponsorizza la manifestazione,
EMPRESARIOS POR EL ARTE (lavoratori delle arti) diretta da Rónald
Zurcher, ha comunicato che manterrà invece questo signore come
l'artista rappresentante del Costa Rica alla Biennale.*
- A questo punto, stanno chiedendo formalmente agli
organizzatori della Biennale in Honduras che questo artista non sia
invitato o non si accetti la sua partecipazione alla mostra. Chiedono
l'appoggio degli enti ufficiali citati nella lettera qui sotto, e
chiedono anche che l'artista venga punito a norma di legge.
- Questo e' un riassunto della nuova lettera da loro preparata:
Si sollecita un pronunciamento ufficiale da parte di:
Asociación Nacional Protectora de Animales
Asociación de Bienestar y Amparo Animal
Asociación Humanitaria para la protección animal de Costa Rica
Colegio de Médicos Veterinarios
Facultad de Medicina Veterinaria, Universidad Nacional
Foro de Ilustradores GAMA
Sono state raggiunte 171.000 firme e alla causa si è aggiunta la
Fondazione Brigitte Bardot, che ha a sua volta promosso una petizione
per impedire che l'artista del Costa Rica Habacuc partecipi alla
biennale del 2008 in Honduras come rappresentante ufficiale del suo
paese.
Il cane è stato tenuto in condizioni di denutrizione e
legato per GIORNI non un giorno solo. Non solo non ha somministrato
all'animale nessun tipo di primo soccorso, cosa che avrebbe richiesto
come minimo, visto lo stato in cui versava (acqua, cibo e cure
veterinarie) ma ne ha aggravato la situazione mantenendolo in una
condizione di forte stress in quanto veniva esposto al pubblico, con
folla e luci.
Si presume che il cane sia morto in quel luogo, come sarebbe logico
dopo aver passato giorni privo di alimentazione, ma recentemente e
dopo numerose interrogazioni da parte della stampa e degli attivisti,
la galleria ha detto che il cane alla fine è scappato. La galleria ha
presentato questa opera come rappresentativa dell'alienazione e
indifferenza della gente verso questi cani prima che venisse ucciso
in Costa Rica il nicaraguense Natividad Canda, sbranato da dei
rottweiler. María José Yglesias Ramos (redattrice della lettera)
conclude questo riassunto con Sul fatto che questa sia un'idea
totalmente illogica, irrazionale e controproducente non voglio
esprimermi, per rispetto all'intelligenza di tutti.
Tutti coloro che hanno firmato la petizione condividono la
sensibilità sia verso l'arte che verso gli animali e la natura. Così
come rispettano le istituzioni e le leggi della società che possono
permettere al mondo una crescita più umana e dignitosa.
E' proprio per questo che ci siamo opposti alle azioni del sig.
Habacuc e al fatto che la sua opera rappresenti il Costa Rica (patria
di chi scrive) a livello internazionale. Il sig. Habacuc tra l'altro
compie queste 'opere' in base alla sua teoria per la quale la libertà
di espressione giustifichi la violazione dei basilari principi di
umanità e rispetto della vita.
Le azioni compiute dal sig. Habacuc in Costa Rica e Nicaragua sono
anche contrarie alle leggi, regolamenti, direttive e buon senso sul
trasporto, trattamento e cura degli animali. A maggior ragione questo
deve essere punito perché la violazione è ancora maggiore se fatta in
un atto evidentemente pubblico, noto a tutti, diffuso dalla stampa e
da cui lui trae profitto economico e professionale.
Chiediamo quindi che più che la libertà di espressione e la
creatività, vengano presi in considerazione i reati commessi
dall'artista e dalla galleria che lo ha ospitato. Si chiede una
condanna anche lieve, che però mostri chiaramente il confine tra
libertà di espressione dell'artista e diritto alla vita.