avremo centrali nucleari entro cinque anni....

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Mi ricordo molto bene quel referendum abrogativo. Molto pompato dai neonati Verdi, che ebbero un buon successo elettorale. Dal PCI, da DEMOCRAZIA PROLETARIA, dal PSI e - in generale - dalle forze politiche in toto. L'unico partito che si oppose (l'UNICO) fu il Partito Repubblicano di La Malfa e Spadolini, che aveva fra i suoi il famoso scienziato Ippolito. Nuclearista agguerritissimo.
Era appena avenuto il disastro di Chernobyl.
Peraltro ridicola come scelta perchè in Francia - nel 1987 - c'erano ben 44 centrali atomiche.
Doppiamente ridicola ancora perchè abbiamo nel 2008 diverse testate atomiche qui in Italia, quelle della NATO, solo che alla gente queste cose non le dicono.
Il Prof. Rubbia ha spiegato oggi il fatto del Torio... probabilmente per centrali atomiche moderne ci vorranno 20 anni minimo in Italia.
Ma bisogna andare avanti, senza dubbio.
 

exterior

Utente
4 Aprile 2006
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Speriamo che ci sarà un futuro concreto a questa dichiarazione di passaggio al nucleare. Sarebbe un gran passo in avanti. Purtroppo qui in italia non abbiamo la mentalità di capire certe cose, molto spesso ci fermiamo a quello che dice qualcuno, senza verificare la veridicità di queste affermazioni.
Il nucleare è energia pulita, le scorie lo sono molto meno, però ci sono valutazioni su larga scala che vanno fatte.
Vi siete mai chiesti se inquinano le centrali termoelettriche a carbone? Mi sa proprio di no.
Bene, in Italia la maggior parte dell'energia è prodotta da queste centrali (ci sarebbe da aggiungere che solo una piccola quantità di energia è nostra, la maggior parte viene dall'estero). L'inquinamento delle centrali a carbone è elevatissimo, solo che c'è questa stupida mentalità di credere che il carbone non inquini.SBAGLIATO!

Il futuro per noi è il nucleare, per gli altri paese è già il presente.
Le centrali nucleari sono sicure, il disastro di cernobyl è un disocros a parte. Tra l'altro non si è mai davvero capito cosa sia successo.

E pensare che la tecnologia del nucleare un tempo era nostra. Un tempo l'italia era la principale esperta nel settore, tra le prime nel mondo. Ha venduto tale tecnologia all'estero (vedi la francia) e ha bloccato la ricerca in questa direzione. Adesso bisogna riprendere tutto da capo e questo avrò un costo immane.
Dubito che tra 5 anni si riesca a cotruire qualcosa di funzionante e sicuro, staremo a vedere.
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
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Geronimo:
Unico appunto a Scajola...mi sembra lui abbia parlato di centrali nucleari di 4a generazione realizzabili nel giro di 5 anni ma questo non è possibile. Per avere centrali di 4a generazione occorrerebbero almeno 15 anni.
Se il tempo preventivato è di 5 anni allora si tratta di centrali di 3a generazione.

Hai detto niente?! Non è cosa da poco, anzi credo che questo piccolo appunto cambi tutto!
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Exterior = Ministro dell'Industria e delle Attività Produttive

Ivo Bernardini = Santo Padre

Questa è l'Italia che vorrei.

Italia, RIALZATI

[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
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nell'immaginario collettivo della gente la centrale nucleare incute terrore ed appare come una sorta di bomba atomica potenzialmente capace di esplodere da un momento all'altro.
La stessa paura non viene suscitata invece da altre tipologie di centrali come ad esempio quelle a carbone, nonostante il carbone sia altamente inquinante.

Si tratta di una sorta di fobia simile alla paura di volare : molte persone per fare un viaggio da Milano a Palermo non salirebbero mai su un aereo nemmeno se costrette con la forza ma si sentirebbero assolutamente tranquille a bordo di un auto. Eppure, statistiche alla mano, ci sono più possibilità di morire a causa di un incidente stradale piuttosto che a causa di un incidente aereo.

Le centrali nucleari presenti nel mondo sono parecchie (la sola Francia ne ha 59) e molte di queste sono ormai attive da anni e i dati rapportati sugli incidenti occorsi negli ultimi decenni sono pochi.

Se c'è una parte dell'opinione pubblica che non vuole centrali nucleari perchè queste potrebbero essere causa di fughe radioattive o perchè esiste il problema delle barre di uranio esausto da smaltire allora la stessa opinione pubblica dovrebbe tenere alta la propria sensibilità ecologica e non chiudere gli occhi di fronte alle centrali a carbone o petrolio le quali, scaricando nell'atmosfera i propri gas combusti, provocano ogni anno in Italia e nel mondo la morte di migliaia di persone a causa di tumori o malattie analoghe senza tener conto dei danni ambientali per i quali pagheremo la cambiale nel futuro che ci attende (i cambiamenti climatici e l'effetto serra sono l'anticipazione).

Non sono un sostenitore del nucleare ma non vedo altre vie d'uscita.



 

smith

Utente
8 Settembre 2007
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265
La libertà di opinione purtroppo illude le persone di poter avere un'opinione su tutto.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Ivo, Ivo...un Santo Padre dichiaratamente gay...questo è incoerente col pensiero di Roma e della tua santa chiesa. Infatti, non ho mai capito come essendo tanto cattolico ferisce l'anima omofoba della tua chiesa, essendo gay. Non sarebbe meglio creare una setta d'accordo colla tua fede ed i tuoi principi?

X Smith: opinioni, tutti ce le abbiamo pure se prese dagli altri o per gradire ad altri. Il problema sta in trasformare opinione in azione.
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
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Il punto è:

Petrolio, fonte di energia scarsa, destinata ad esaurirsi;

Uranio (diciamo il combustibile delle centrali nucleari) anch'essa fonte di energia scarsa, oltretutto non presente in Italia (cosa che quindi ci renderebbe ancora sudditi per quanto riguarda l'approvvigionamento della materia prima);

Conclusioni: che cambia???






 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
1,916
1
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Cambia che per generare energia in una centrale nucleare utilizzando la fissione atomica basta una quantità di uranio che è nulla se paragonata a quella di petrolio che occorrerebbe per generare la stessa energia...

Conclusioni? Il passaggio al nucleare è un passo che inevitabilmente si dovrà compiere. Il resto sono tutte chiacchiere di chi nella vita ha deciso di utilizzare i paraocchi.
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
I quantitativi di uranio a disposizione sono top-secret. Basteranno quindi per il fabbisogno energetico? Fino a quando? A che costo? Mi chiedevo se valesse la pena di mettere in ballo dei capitali mostruosi (con ricadute nel breve/medio periodo sulle tasche dei contribuenti) per implementare un piano energetico fondato sul nucleare. Perchè le fonti rinnovabili sono snobbate in maniera così pesante? Sono davvero fumo negli occhi?



 

boldi

Utente
18 Novembre 2006
1,916
1
615
Ad oggi non esiste una vera alternativa al nucleare...
L'energia solare o l'energia eolica hanno dimostrato una buona validità ma purtroppo hanno un grande limite, la quantità di energia prodotta (piuttosto bassa) e la continua disponibilità di quest'ultima (influenzata dalla presenza o meno di raggi solari o vento).
La critica che a mio parere si muovere sta nel fatto che la costruzione ma soprattutto la manutenzione delle centrali nucleari deve essere affidata a del personale altamente competente...avere fretta (ovvero voler ottenere ad ogni costo la costruzione di centrali entro 5 anni) potrebbe rappresentare un grosso errore. E' un passo importante per cui la cautela è d'obbligo.

Per leonhalt e Jack: non schieratevi sempre e comunque contro l'attuale governo; l'energia nucleare sarebbe stata approvata anche dal PD.
Chiaramente se vi schierate dalla parte dei verdi che come soluzione al risparmio energetico ci propongono di stare più attenti a non lasciare le lampade o i televisiori accesi il discorso cambia...mi sembra un approccio infantile al problema.
 

regular

Utente
13 Ottobre 2007
217
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165
Ciao, io sinceramente non vedo via di uscita al PETROLIO,(non solo per l'italia)
Perche', se le previsioni vere o reali vedranno ' piccare' l'oro nero nel 2030, in venti anni non e' assolutamente possibile trovare
fonti alternative al greggio, senza considerare che il petrolio e' fondamentale anche per l'industria Farmaceutica. ecc

PUNTARE IN ITALIA sul nucleare con 30 anni di ritardo dal resto d'europa, mi sembra una follia, ANCHE L'URANIO DEL RESTO viene dato per finito nel giro di 40/50 anni.

NON ci sono alternative al PETROLIO come Motore del Mondo!
Le guerre innescate dagli usa per accaparrarsi i pozzi di petrolio
con piu' barili, mi sembra una chiara conferma.
Non mi dilungo oltre, leggete qualche scritto di DI FAZIO, astrofisico.
 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
590
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Scusa Boldi, in tante tue affermazioni hai ragioni da vendere, però:
- non hai detto dove intendi mettere le scorie radioattive;
- l'eolico e soprattutto il solare hanno grossi margini di miglioramento, ma finché si punterà su altri tipi di energia i grossi margini rimarranno tali e le quntità-qualità prodotte insufficienti.

Per come la vedo io bisogna:
- mantenere le attuali centrali inquinanti cercando di renderle meno inquinanti con le nuove tecnologie;
- i nuovi impianti dovranno sfruttare eclusivamente energie alternative;
- investire un pacco di sodi nella ricerca (energie alternative + FUSIONE nucleare zero scorie).

Dobbiamo reinvestire nella ricerca, ricordarci che i nostri nonni italiani hanno inventato la pila, il telefono, la radio (...) e che noi nipoti abbiamo il DOVERE di non essere da meno.
 

klaus meine

Utente
8 Febbraio 2006
3,359
0
915
Io sarei a favore di un mix Nucleare (evoluto) + Energie rinnovabili. Rubbia cmq ha inventato un nuovo procedimento per imbrigliare l'energia del sole, che apparentemente non avrebbe tutti i problemi che comporta il fotovoltaico; tant'è che in Spagna sono già partiti a costruire centrali su sue direttive (Questi spagnoli ci hanno proprio lasciato al palo[V])



 

boschetto

Utente
12 Maggio 2003
590
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265
Certo, perché Rubbia noi dall'Italia l'abbiamo cacciato e lui giustamente ha preso baracca e burattini e se ne è andato in Spagna dove lo sanno apprezzare.
Lo ricordo benissimo perché all'epoca ero ricercatore all'ENEA e lui ne era il presidente.
 

leonhalt

Utente
14 Dicembre 2007
335
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265
Posto di seguito un articolo interessante di Beppe Grillo, leggetelo con attenzione, ammesso e non concesso che riusciate a capirlo.

I nostalgici di Chernobyl

Un convegno promosso da Greenpeace, Legambiente e WWF si è svolto a Roma
il 19 aprile nel ventennale della tragedia di Chernobyl per fare il
punto sull’energia nucleare e sui suoi costi reali.

Il contributo al fabbisogno energetico mondiale fornito dal nucleare è
solo del 6,5% dell’energia primaria ed è destinato a ridursi al 4,5% nel
2030 secondo l’International Energy Agency (IEA).
Il nucleare è la fonte energetica più costosa e con il maggior bisognodi
sussidi statali.
Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) il costo di
1 kWh di energia elettrica costa 6,13 cent/$, da gas 4,96 cent/$, da
carbone 5,34 cent/$, da fonte eolica 5,05 cent/$. Risultati analoghi
sono stati presentati da studi della Chicago University e del
Massachusetts Institute of Technology. Queste valutazioni economiche
sono sottostimate perché non comprensive dei costi del
decommissionamento degli impianti e del trattamento delle scorie di
lungo periodo.

Un falso mito sull’energia nucleare è l’abbondanza dell’uranio in
natura: un minerale piuttosto diffuso, ma solo in concentrazioni
infinitesime, tanto basse da non risultare praticamente sfruttabili. Le
riserve di uranio commercialmente estraibili coprono un arco di circa un
secolo tenendo costanti i consumi all’anno 2000. Sostituire, per la
produzione di elettricità, tutta l’energia fossile con quella nucleare
comporta la realizzazione di migliaia di nuove centrali con
l’esaurimento delle riserve di uranio in pochi anni.
Infine, neppure il nucleare è esente da emissioni di anidride carbonica,
basti considerare l’energia fossile necessaria per costruire la
centrale, estrarre, trasportare e arricchire l’uranio, gestire le
scorie, smantellare l’impianto a fine vita. Investire nel nucleare
significa sprecare risorse pubbliche e private ai danni delle fonti
rinnovabili e delle tecnologie per l’efficienza energetica.

Ma qualcuno non smette di pensarci. I nostalgici di Chernobyl non si
rassegnano mai. Tra questi l’Enel di Scaroni che con l'acquisizione di
Slovenske Elektrarne finalmente rientra nel nucleare con l’accensione
del secondo reattore di Mochovce.

Gli austriaci dal 1990 al 2005 hanno sempre cercato di far chiudere il
primo reattore e posero persino il veto all'ingresso della Slovacchia
nella UE (Mochovce dista 100 km da Vienna).
Il governo Austriaco ha montato decine e decine di pale eoliche sul
confine con la Slovacchia ben visibili a occhio nudo da Bratislava anche
in segno di protesta.
Propongo al governo italiano di piantare qualche pala eolica davanti
alla sede romana dell’Enel, forse non ne hanno mai vista una.

Beppe Grillo
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Tornare al nucleare è il delirio. Non si tratta di posizioni infantili o ambientaliste ( e nel caso? per caso vi siete accorti che negli ultimi 5 anni c'e' stato un aumento del surriscaldamento globale che lasciano prevedere situazioni catastrofiche tra pochissimi anni?).
Tranquilli, cari: avrete sempre la vostra aria condizionata, il vostro teleschermo con tutto il calcio 24 ore su 24 e la macchina piena di benzina.
Ma per favore non venite a dirmi che l'ambiente non è importante: è il luogo dove vivete, che si sta ammalando a causa di ragionamenti del ca**o sul possedere comodita'per le quali si ammazzerebbe la propria madre.
Ciao
Ciao
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
377
0
265
Apprezzo molto Grillo ma francamente mi sembra che ora stia esagerando e stia rischiando di sconfinare nella disinformazione.

chiamare i sostenitori dell'energia nucleare con la definizione i nostalgici di Chernobyl é una battuta sarcastica davvero stupida e di basso livello.
Non dimentichiamoci che l'incidente di Chernobyl del 1986 come hanno dimostrato le indagini fatte a posteriori (se proprio vogliamo dirla tutta) fu causato da una concomitanza di negligenze, cattiva manutenzione e da un impianto che già all'epoca era ormai piuttosto vecchio e malconcio.

Se Grillo mette in discussione la validità del nucleare è libero di farlo ma deve allora dirci quali alternative valide lui propone, fatta eccezione per le solite utopie dell'eolico e del fotovoltaico.
Come ha giustamente scritto boldi sia l'eolico sia L'energia solare hanno dimostrato una buona validità ma purtroppo hanno il limite di dipendere dal vento o dai raggi solari ed inoltre anche in presenza di condizioni ottimali possono fornire quantitativi di energia limitati. Finiamola quindi di inculcare nella testa delle gente l'idea che basta mettersi un pannello solare sul tetto di casa, un paio di mulini a vento in giardino e ricordarsi di spegnere lo standby degli elettrodomestici per risovere la questione perchè questo tipo di soluzioni possono aiutarci a costruire qualche centrale in meno (siano esse a petrolio o nucleari) ma non certo a sostituirle del tutto.

Finiamola di prendere come esempio paesi come l'Austria la Svezia o l'Islanda perchè questi paesi dispongono di centrali nucleari tuttora in funzione ed hanno un fabbisogno energetico inferiore al nostro (Svezia e Austria circa 10 milioni di abitanti, Islanda 280 mila, Italia 60 milioni di abitanti)
















 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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615
Beppe Grillo è un bugiardo, ricchissimo e incoerente. Il Dott. Chicco Testa dell'ENEL ha dimostrato bolletta in mano che Grillo ha la bolletta elettrica ai primi dieci posti della Liguria... e poi pontifica. Ma che si vada a nascondere che è meglio. Sto venditore di fumo per palati grossolani.