Autofagia: come attuarla?

jacob

Utente
22 Dicembre 2009
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http://inhumanexperiment.blogspot.com/2009/02/typical-day-of-intermittent-fasting.html

Mi piacerebbe avere il parere degli esperti sul suo modo di procedere nella dieta. Magari suggerimenti su possibili alternative. La sua dieta in soldoni consiste in 4000calorie incamerate in 24ore (circa65% grassi ed il resto diviso a metà tra proteine e carboidrati) e successivamente 24 ore di digiuno da un punto di vista calorico. Le uniche cose che prende durante il digiuno sono resveratrolo per aumentare l'autofagia oltre a bere un sacco di tè e qualche tazza di caffè per darsi una carica. Quindi un giorno mangia ed uno no. I grassi da lui scelti sono, in ordine di importanza, saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Gli esami del colesterolo sono perfetti ed anche quelli della pressione. Il peso lo definirei quasi ottimale per la massa grassa che ha. Cioè 7,7 di Bf, 62kg per 180cm. Magari un 2 kg in più non farebbero male ma lo si può definire un fisico atletico. Orami va avanti così da due anni.

Poi ci sono un sacco di altre informazioni che se ne possono trarre leggendo gli altri post da lui scritti.

Inoltre mi piacerebbe sapere cosa ne pensate nel caso lo si volesse fare in un modo diverso, meno radicale, cioè saltando un pasto ed incamerando cmq il fabbisogno calorico (mettiamo 2000kcal ad esempio) ma in soli tre pasti consumati in sei ore(ad esempio 7am-10am-12,30am). Dal punto di vista insulinico, volendo seguire la sua dieta, non ci sarebbero problemi poichè i grassi non la influenzano negativamente, anzi! Secondo me il pasto da saltare potrebbe essere la cena visto che se si resiste fino a sera dopo si dorme e non si dovrebbe soffrire proprio nel momento in cui la fame si fa sentire di più. In questo modo si dovrebbe digiunare per circa 16-18 ore. Basta questo per avere dei vantaggi?

Il mio obbiettivo non è attuare la restrizione calorica, ma ottenere i vantaggi dell'autofagia senza ritrovarmi ad essere uno scheletro o uno zombie apatico come spesso sono coloro che attuano la restrizione calorica.
Dato che il nostro corpo per le sue funzioni usa principalmente grassi, dandogli una buona quantità degli stessi dovrebbe imparare ad usarli al meglio e a risparmiare gli zuccheri per le operazioni più importanti, come il mandar avanti il cervello ad esempio. In questo modo appunto il cervello funziona con zuccheri e non chetoni, mentre il resto del corpo con i grassi e le proteine consumate per bruciare i grassi stessi e per rinnovarsi. In via generale la