Assumo Finasteride dal 2001: sta perdendo efficacia?

21 Maggio 2025
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Per la precisione: non ho parlato di distribuzione uniforme o meno di prinicipio attivo che, come scrive giustamente Vforvegeta, dev'essere per forza di cose uniforme nella compressa trattandosi di una lavorazione industriale, ma di perdita di sostanze che favoriscono l'assorbimento della molecola. Una compressa spezzata ha sempre un assrobimento sensibilmente minore di una compressa intatta. Tenete presente che molti generici hanno un effetto più blando del farmaco "brandizzato" a parità di principio attivo, proprio perchè la scelta degli eccipienti ne causa un assorbimento minore. Poi dipende molto da caso a caso, ma tagliando una compressa di quella forma in quattro o addirittura cinque parti è naturale che qualcosa perdi (parliamo di mg, in sostanza "granelli"). Ma come ho già scritto non è affatto un problema in questo caso perchè anche un assorbimento lievemente inferiore non pregiudica affatto una terapia giornaliera così a lungo termine.
 
21 Maggio 2025
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Qui a Roma ti danno la dutasteride in farmacia senza ricetta.... immagino possano fare lo stesso con Prosca/Propecia.
Dipende da dove vivi.
 

vforvegeta

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Per la precisione: non ho parlato di distribuzione uniforme o meno di prinicipio attivo che, come scrive giustamente Vforvegeta, dev'essere per forza di cose uniforme nella compressa trattandosi di una lavorazione industriale, ma di perdita di sostanze che favoriscono l'assorbimento della molecola. Una compressa spezzata ha sempre un assrobimento sensibilmente minore di una compressa intatta. Tenete presente che molti generici hanno un effetto più blando del farmaco "brandizzato" a parità di principio attivo, proprio perchè la scelta degli eccipienti ne causa un assorbimento minore. Poi dipende molto da caso a caso, ma tagliando una compressa di quella forma in quattro o addirittura cinque parti è naturale che qualcosa perdi (parliamo di mg, in sostanza "granelli"). Ma come ho già scritto non è affatto un problema in questo caso perchè anche un assorbimento lievemente inferiore non pregiudica affatto una terapia giornaliera così a lungo termine.
Tralasciando il discorso eccipienti, che potrebbe come no essere vero perché principi attivi il più delle volte si possono assumere anche puri, in polvere, come fanno molti folli che li ordinano in quantità industriali dalla Cina, freschi di sintesi, per risparmiare (qualcuno ha parlato di tadalafil?!), per legge gli equivalenti hanno una soglia di tolleranza del 15% sulla quantità di principio attivo presente nella preparazione (in realtà un po' più fina di così, perché viene misurato l'assorbimento ematico e non la quantità vera e propria di molecola nella compressa, comunque trovate tutto su AIFA). Questo significa che col Propecia generico si potrebbe arrivare ad avere nel sangue fino ad un minimo dell'85% della finasteride che si ha con l'originale, ma sappiamo che parliamo di quantità realmente ininfluenti per il discorso capelli.
 
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proxy

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<blockquote data-quote="Inibitore5alfa" data-source="post: 1545412" data-attributes="member: 656067"><p>Per la precisione: non ho parlato di distribuzione uniforme o meno di prinicipio attivo che, come scrive giustamente Vforvegeta, dev'essere per forza di cose uniforme nella compressa trattandosi di una lavorazione industriale, ma di perdita di sostanze che favoriscono l'assorbimento della molecola. Una compressa spezzata ha sempre un assrobimento sensibilmente minore di una compressa intatta. Tenete presente che molti generici hanno un effetto più blando del farmaco &quot;brandizzato&quot; a parità di principio attivo, proprio perchè la scelta degli eccipienti ne causa un assorbimento minore. Poi dipende molto da caso a caso, ma tagliando una compressa di quella forma in quattro o addirittura cinque parti è naturale che qualcosa perdi (parliamo di mg, in sostanza &quot;granelli&quot;). Ma come ho già scritto non è affatto un problema in questo caso perchè anche un assorbimento lievemente inferiore non pregiudica affatto una terapia giornaliera così a lungo termine.

Sono tutte cazzate
In quanto devono corrisponde ad un farmaco originale in tutto per tutto
Qui AFIA(Agenzia Italiana del farmaco),spiega le qualita' che deve avere un generico:
https://www.google.com/url?sa=t&sou...sQFnoECA8QBg&usg=AOvVaw30buWKP2kHk7uEpqUHSnQI

Quello che perdi ,lo guadagni nei pezzi successivi

io attualmente prendo il vecchio Finpecia 1 mg (Cipla colosso mondiale farmaceutico Indiano),che mi porta un mio collega (indiano) 3.50 per 150 cps
 
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Beato te che hai sempre tutte queste certezze, e che tra l'altro esprimi ogni volta con grande sicurezza :).

In realtà c'è una discussione, peraltro abbastanza recente, in cui "Farmacia dei sali" quindi presumo un chimico farmaceutico spiega molto bene la questione scrivendo sia che un galenico, per esempio, non può avere la stessa standardizzazione e quindi la stessa "qualità" di un prodotto industraile che viene invece lavorato con macchinari dal costo elevatissimo, sia che spezzando il Proscar si perdono parte di sostanze utili a un completo assorbimento del principio attivo. Quanto ai generci il discorso è molto più complesso, ma in generale ciò che scrive Vforvegeta è corretto ovvero che c'è una tolleranza stabilita per legge sulla quantità del principio attivo che però nulla ha a che vedere con la scelta degli eccipienti di cui la scelta resta a discrezione del produttore e che potrebbero avere un peso nell'assorbimento del farmaco, soprattutto in alcuni casi.
Circa il fatto che sul lungo termine tutto si pareggi è più o meno vero, se da un lato la differenza di soppressione ematica di DHT è pressochè irrisoria tra la dose di 0.1mg di finasteride e 5mg di finasteride, è altrettanto vero che la quantità di prinicipio attivo che si deposita "in situ" varia non poco tra 0,1 e 5mg e questo dato potrebbe generare differenze percettibili sui capelli nel lungo periodo.
Questa è la mia opinione, supoortata anche dal fatto che in rete si legge spesso di pazienti che vedono differenze sui capelli passando dall'originale al generico, o dal Propecia al Proscar, è raro leggere di persone che non avvertano nessun cambiamento, anche riferito agli eventuali effetti avversi.
Quanto alla tua esperienza, Proxy, noi ne prendiamo atto, ma tu stesso non puoi escludere a priori che se avessi preso sempre Propecia, per esempio, avresti avuto risultati migliori, e invece questa è un'eventualità concreta. Di certo non saresti capellone, ma magari potresti avere una situazione sensibilmente migliore.
 

proxy

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Ho sicurezze perché parlo di tutto quello che ho provato personalmente
Ho iniziato a spezzettare del 98,poi polverizzare il Proscar in capsule (perché non era ancora disponibile in Italia)e questo per molti anni, avrò fatto due anni di Propecia(che acquistavo in Nuova Zelanda perché costava meno) nei primi anni della mia vita tricologica
Io mi affido ad enti come AIFA che fanno questo per lavoro e garantiscono la qualità di quello che ingeriamo (che come saprai in Italia ci sono regolamentazioni molto stringenti ecco Perché qui ci sono sempre problemi con nuove molecole ,vedi adesso la questione idrocortisone ecc ecc )
Sono 25 anni di forum e come puoi immaginare siamo stati i pioniere su tutto ed abbiamo provato di tutto
In rete trovi di tutto e di più
Trovi anche chi hai sides con i generici, chi non ne ha
L'esperienza personale ,la clinica quotidiana,è quella che conta amico, ricordatelo !!
 
21 Maggio 2025
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Amico :) Quello che conta ancora di più è la risposta soggettiva alle cure :)
Per tonrare al discorso principale, se c'è qualcuno che riscontra delle piccole differenze passando da un prodotto a base di finasteride a un altro, non per forza si deve zittire sostenendo che è solo suggestione perchè invece delle differenze tra un prodoto e l'altro ci sono e potrebbero essere anche risocntrabili sia a livello estetico sui capelli che negli effetti collaterali. Piccole differenze nel lungo periodo, ma ci sono.

Tu hai scritto che per anni hai preso generici indiani... che c'entra l'AIFA? Quelli potrebbero essere stati prodotti di qualità inferiore sia nella lavorazione che sottodosati nel principio attivo. Tu dici che sono stati efficaci, ma chi te lo garantisce che lo sono stati tanto quanto lo sarebbe stato il prodotto originale? Tutto qui.
 
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proxy

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-Appunto e che ti ho detto io:
"L'esperienza personale ,la clinica quotidiana"
Amico secondo me non leggi:
Parlavo di AIFA per quanto riguarda le caratteristiche che devono avere i farmaci equivalenti in Italia

Ma lo sai che più del 50 % sei farmaci generici venduti in tutto il mondo sono prodotti in India (da succursale dei grossi colossi farmaceutici?
Vedi la storia di Cipla,TEVA,forse capirai meglio cosa voglio dire
 
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vforvegeta

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<blockquote data-quote="Inibitore5alfa" data-source="post: 1545412" data-attributes="member: 656067"><p>Per la precisione: non ho parlato di distribuzione uniforme o meno di prinicipio attivo che, come scrive giustamente Vforvegeta, dev'essere per forza di cose uniforme nella compressa trattandosi di una lavorazione industriale, ma di perdita di sostanze che favoriscono l'assorbimento della molecola. Una compressa spezzata ha sempre un assrobimento sensibilmente minore di una compressa intatta. Tenete presente che molti generici hanno un effetto più blando del farmaco &quot;brandizzato&quot; a parità di principio attivo, proprio perchè la scelta degli eccipienti ne causa un assorbimento minore. Poi dipende molto da caso a caso, ma tagliando una compressa di quella forma in quattro o addirittura cinque parti è naturale che qualcosa perdi (parliamo di mg, in sostanza &quot;granelli&quot;). Ma come ho già scritto non è affatto un problema in questo caso perchè anche un assorbimento lievemente inferiore non pregiudica affatto una terapia giornaliera così a lungo termine.

Sono tutte cazzate
In quanto devono corrisponde ad un farmaco originale in tutto per tutto
Qui AFIA(Agenzia Italiana del farmaco),spiega le qualita' che deve avere un generico:
https://www.google.com/url?sa=t&sou...sQFnoECA8QBg&usg=AOvVaw30buWKP2kHk7uEpqUHSnQI

Quello che perdi ,lo guadagni nei pezzi successivi

io attualmente prendo il vecchio Finpecia 1 mg (Cipla colosso mondiale farmaceutico Indiano),che mi porta un mio collega (indiano) 3.50 per 150 cps
Ma come fa a portarlo in Italia?
 
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-Appunto e che ti ho detto io:
"L'esperienza personale ,la clinica quotidiana"
Amico secondo me non leggi:
Parlavo di AIFA per quanto riguarda le caratteristiche che devono avere i farmaci equivalenti in Italia

Ma lo sai che più del 50 % sei farmaci generici venduti in tutto il mondo sono prodotti in India (da succursale dei grossi colossi farmaceutici?
Vedi la storia di Cipla,TEVA,forse capirai meglio cosa voglio dire
Ma tu prima dici una cosa e poi l'esatto contrario.
Se qualcunio ti dice, per esempio, che spezzando il Proscar ha visto un leggero calo di efficacia tu gli rispondi che sono tutte ca... Invece ci può stare benissimo, per i motivi di cui sopra.

Conosco benissimo i "colossi" di cui parli, anche perchè sono stato a visitarli di persona, e ti posso garantire che hanno strutture e macchinari, oltre che personale, nemmeno paragonabili agli standard europei o americani. Sono alternative super economiche create per gente che lotta per la sopravvivenza, ma spesso purtroppo, per mancanza di fondi, queste aziende confezionano vere e propprie ciofeche, in ragione anche del fatto che i controlli lì sono pressochè inesistenti.
Qui la ricetta per importare un farmaco indiano, per esempio, vale 30 giorni perchè poi, si pressupone, il farmaco te lo compri qui, con tutte le garanzie delle nostre leggi. Oltretutto non basta la ricetta semplice, seriverebbe un formulario riempito dal medico prescrittore oppure una richiesta di un ospedale o di un centro dove abitualmente prescrivono quel tipo di farmaco. Ovviamente l'acquisto online di certi farmaci è illegale.
Insomma guarda che casino che fai per rispamriare quattro spicci :) Comprati il Proscar e taglialo... tanto è uguale e perlomeno rispetti in pieno la legge :)
 

proxy

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-Ma tu prima dici una cosa e poi l'esatto contrario.
Se qualcunio ti dice, per esempio, che spezzando il Proscar ha visto un leggero calo di efficacia tu gli rispondi che sono tutte ca... Invece ci può stare benissimo, per i motivi di cui sopra.

se ti ci pensi se dividi una compressa da 5. mg, prenderei sempre qualcosa di più di 1 mg esatto,se non prendi oggi,ne prendi di più domani

-Conosco benissimo i "colossi" di cui parli, anche perchè sono stato a visitarli di persona, e ti posso garantire che hanno strutture e macchinari, oltre che personale, nemmeno paragonabili agli standard europei o americani. Sono alternative super economiche create per gente che lotta per la sopravvivenza, ma spesso purtroppo, per mancanza di fondi, queste aziende confezionano vere e propprie ciofeche, in ragione anche del fatto che i controlli lì sono pressochè inesistenti.

hai visitato Cipla o TEVA?
Cipla produce ciofeca?(ha pure (CGMP)

Lo sai che esporta in mezzo mondo,trovi tranquillamente i suoi farmaci anche in UK
Idem per TEVA che produce principalmente in India

Chissà cosa hai visitato tu
 
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Proxy, ma perchè ti espimi su cose di cui non sai assolutamente nulla? Non sai nemmeno che lavoro faccio io.
Il discorso sui farmaci prodotti in India è lunghissimo e non è nemmeno questa la sede giusta per affrontarlo. Mi limito a riferirti che usare generici indiani per la cura della calvizie da parte tua è ETICAMENTE scorretto, oltre che legalmente, se non si rispettano procedure che nel caso di farmaci anticalvizie sarebbero impraticabili. I farmaci generici prodotti in India sono stati oggetto di numerose indagini da cui sono emersi risultati sconscertanti, e una delle cause è proprio la totale mancanza di controlli appropriati in quelle zone.
Ti informo inoltre che la "grandezza" di un'azienda farmaceutica non si misura nè dai metri quadri della sua struttura nè tantomeno dal fatto che esporti o meno i suoi prodotti, ma dalla qualità degli stessi che si certifica con un costante controllo qualitativo delle materie prime e delle lavorazioni, e che in India, puntualmente, non avviene. e quando avviene c'è da impallidire. La CGMP è una certificazione ridicola, al pari del marchio CE per farti un esempio, riguarda in paratica l'agibilità e la sicurezza degli stabilimenti dove si produce il farmaco, ma non garantisce affatto la qualità del farmaco stesso. Prendere un generico indiano è un atto di fede in sostanza. La chiudo qui perchè mi addentrerei in ragionamenti troppo specifici.
Vai a Londra e dimmi quanti generci indiani vendono nelle farmacie.
 
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Proxy, io non voglio convincere nessuno, ma credimi: scrivo con cognizione di causa.

Se vai a Londra, per esempio, e chiedi un generico indiano (a parte che quasi nessuna farmacia li ha perchè non li vuole nessuno), ma il prezzo è tutto sommato allineato con quello degli altri generici perchè ci sono le spese d'importazione, tasse ecc... Il vero "affare" è se compri il farmaco in India, ma in questo caso oltre a fare una cosa eticamente sbagliata perchè quel prezzo così basso è dovuto alle politiche governative locali per favorire la gente povera, ti esponi a rischi enormi perchè lì non ci sono proprio controlli di nessun tipo. A volte ti vendono solo i blister senza nemmeno la scatola! :) Questi farmaci indiani si vendono molto in Africa o nelle Filippine, dove c'è povertà, ma i livelli qualitativi e di sicurezza sono ancora molto inferiori ai nostri.
Prenditi il Proscar dammi retta.
 

proxy

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-Io mi esprimo in base a quello che so
-Tu per me non sei nessuno,non ti conosco,quindi puoi dirmi quello che vuoi
-Saranno fatti miei su cosa uso?
Qui c'e' chi utilizza molecole OFF LABEL aquistate su siti cinesi,in bag e mi vieni a fare la morale a me dai

L’attuale Good Manufacturing Practice (cGMP) è imposta dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Le cGMP forniscono sistemi che assicurano un’adeguata progettazione, monitoraggio e controllo dei processi e delle strutture di produzione. L’adesione alle normative cGMP garantisce l’identità, la forza, la qualità e la purezza dei prodotti farmaceutici richiedendo che i produttori di farmaci controllino adeguatamente le operazioni di produzione.
La certificazione cGMp include l’istituzione di solidi sistemi di gestione della qualità, l’ottenimento di materie prime di qualità adeguate, la definizione di procedure operative solide, il rilevamento e l’analisi delle deviazioni della qualità del prodotto e il mantenimento di laboratori di prova affidabili
-Vai a Londra e dimmi quanti generci indiani vendono nelle farmacie
Quindi ad esempio CIPLA
in questi paesi ha solo degli uffici di rappresentanza

Si meglio che la chiudiamo qui,prendi il PROPECIA(mi raccomando non generico) e sei apposto senza tante paranoie
 
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proxy

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Forse perche' i generici portano via una grossa fetta di mercato ai BIG PHARMA?
Poi ci sono diverse Big occidentali che producono in INDIA,vedi la Novartis che aveva acquistato Sandox
Seconde me bisogna fare delle distinzioni,non e' tutto vino,ma nemmeno tutta acqua,come per tutto quello che ci circonda

Come dicevo sopra,quando usci'Propecia che aveva un presso folle,moltissimi sono passati al Proscar spezzato
Merck pubblico'uno studio,dove diceva che il principio attivo non era omogeneo nella compressa del Proscar...CHISSA'PERCHE'
Le big pharma conoscono solo la logica del guadagno(il buon Garratini insegna)e' quello il problema,se ne fregano di tutto e tutti
 
21 Maggio 2025
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Ognuno è libero di pansarla come vuole e di fare come vuole. Io ho condiviso la mia esperienza e quello che so sull'argomento. Tengo solo a precisare che io non sono affatto contro i generici, ma contro, si fa per dire, i generici prodotti nei Paesi in via di sviluppo perchè a mio avviso non offrono sufficienti garanzie.

Se tutti avessero comprato Propecia la Merck sarebbe rientrata di quanto speso per i costossisimi trial e magari avrebbe continuato a investire nella ricerca di nuovi prodotti contro la calvizie. Noi li abbiamo fregati pensando che loro stessero fregando noi e il risultato è stato che anche la Glaxo ha rinunciato a investire nella dutasteride per la calvizie.
"Tutti vogliono qualcosa in cambio di niente... " parole della ricercatrice Marty Sawaya.
 

proxy

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Quindi dobbiamo svenarci noi,farci pagare tre volte tanto un attivo,perche'investano in altro?
Ci sono moltissime realta'che lo stanno facendo,senza far svenare nessuno questa e' la linea da seguire

Noi li abbiamo fregati pensando che loro stessero fregando noi e il risultato è stato che anche la Glaxo ha rinunciato a investire nella dutasteride per la calvizie.
-e perfortuna direi !!
Tanto la si usa comunque da 20 anni senza risultati di molto divergenti dalla finasteride(sia orale che topica)
 
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Vedi tu se quelle realtà di cui parli trovassero una cura farmacologica definitiva contro la calvizie a che prezzo la metterebbero in commercio... altro che 50 euro al mese.
Hai un'idea di quanto la Merck abbia speso prima della commercializzazione di Propecia? Sarebbe stato corretto prescrivere e far acquistare Propecia a chi ne avesse avuto le possibilità economiche, invece c'è stata la furbata di massa e tutti sul Proscar.
Un dosaggio studiato e collaudato di dutasteride per la calvizie, preso ovviamente per tempo, avrebbe potuto fare la differenza nella lotta all'aga. Alla Glaxo per non farsi fregare come successo con la Merck, ti hanno messo un olio indivisibile. Di qui sono partite speculazioni, talvolta folli, sull'emivita e su capsule prese 1 o 2 volte a settimana, ma non è stata certo la stessa cosa di studi fatti come si deve.