gli effetti della finasteride dovrebbero essere l'arresto del processo di miniaturizzazione e eventuale inversione...dunque perchè contrastarli?con l'arginina poi?
non sarai uno di quelli? -> cosa c'è un clan che sostiene che l'arginina contrasta gli effetti della finasteride?
io comunque so che l'arginina ha diverse funzioni, per questo chiedevo a che scopo (il dosaggio quindi varia)
* Aumenta il metabolismo delle cellule adipose per ridurre l'obesità.
* Accelera i processi riparativi delle ferite.
* Stimola il sistema immunitario.
* Inibisce il cancro.
* Aminoacido necessario a diverse funzioni del corpo, tra le quali la corretta crescita dei capelli.
* Aumenta il numero di spermatozoi.
* Migliora il recupero e il potenziamento
* Incrementa la produzione endogena di ossido nitrico, ossia una molecola strategica per i sistemi antiossidanti dell'organismo, che agisce da vasodilatatore.
Studi condotti sull'uomo hanno confermato ed esteso le potenziali indicazioni terapeutiche della L-arginina che, sia grazie all'attività immuno-ed endocrino-modulatrice, sia, soprattutto, come precursore dell'NO, si sta rivelando particolarmente utile nel trattamento di numerosissime patologie, dalle varie forme cliniche della cardiopatia ischemica, quale l'angina pectoris, alla claudicatio intermittens, dall'ipertensione arteriosa all'insufficienza cardiaca congestizia, dalla preeclampsia alla disfunzione erettile. Inoltre, gli effetti dell'integrazione alimentare con L-arginina sono stati valutati anche nella terapia dell'AIDS, del diabete, della sindrome X, di alcune malattie gastrointestinali, dell'infertilità maschile e femminile, della cistite interstiziale e della demenza senile, con risultati molto interessanti. Infine, esperimenti condotti su topi indicano che la L-arginina migliora le prestazioni muscolari in regime di esercizio aerobico attraverso un aumento della produzione di NO, e ciò conferma il già noto ruolo di questo amminoacido sulle performance atletiche.
Oggi sono disponibili numerose formulazioni orali a base di L-arginina, tra le quali andrebbero preferite quelle arricchite con antiossidanti, quali il selenio. Infatti, in talune circostanze, quali quelle legate allo stress ossidativo (squilibrio fra produzione ed inattivazione di specie reattive dell'ossigeno, quali l'anione superossido) l'NO, pur prodotto in quantità adeguate, viene rapidamente convertito in sottoprodotti biologicamente inattivi o addirittura tossici (es. perossinitrito). Pertanto, sebbene la L-arginina possa esercitare di per sè un'azione anti-radicalica, la presenza di un antiossidante nella sua formulazione, è potenzialmente in grado di aumentare in maniera più efficiente la biodisponibilità dell'NO, sia fornendo il precursore fisiologico (L-arginina) sia neutralizzando le specie chimiche reattive che tenderebbero ad inattivarlo (selenio).
Le dosi di L-arginina da assumere variano a seconda delle indicazioni. Ovviamente, come per qualsiasi sostanza introdotta nel nostro organismo, vale la precauzione di ordine generale di consultare il medico prima dell'uso e di non abusare di queste formulazioni in termini di dosi e/o durata del trattamento. In particolare, sebbene alla usuali dosi, la L-arginina è ben tollerata, in quanto amminoacido normalmente presente nelle proteine, essa non dovrebbe essere assunta da soggetti in trattamento con altri farmaci che potenziano l'azione dell'NO, aumentando il rischio di tossicità da superdosaggio.