Anestesia sentimentale

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ho letto questo post qualche giorno fa su un altro forum e ne sono rimasta profondamente colpita... Non perché non avessi queste idee ben chiare nella mente, ma perché mi hanno ricordato la drammaticità di tutte quelle volte in cui i problemi ci spaventano e ci fanno tirare indietro. Quante volte ho visto fuggire le persone da se stessi, e fingere di essere qualcun altro perché è più facile essere larva che uomini... e allora ho deciso di postarlo qui.

L'autrice è una senachi e tighearn, ossia cultrice storica, narratrice di gesta e signora di un Clan italiano. Le ho chiesto se potevo postare qui il suo pensiero, e lei ha acconsentito.

Guardatevi intorno, osservate chi conoscete: quelli che non prendono un animale in casa per paura di affezionarsi e soffrire se dovesse morire, sono un paradigma.
C'è pieno il mondo di ignavi, di gente che vive schiava della paura: paura di soffrire, di essere abbandonata, di risultare ridicola, di essere giudicata.
C'è chi ha il timore di non piacere e tace e si nasconde; per paura di un rifiuto chiude il cuore, scappa, sfugge a se stesso e si nega la possibilità di un sentimento.
C'è chi non vuole figli perchè ha paura di non riuscire ad amarli,c'è chi vive una eterna adolescenza di sensazioni epidermiche, peluches e parchi dei divertimenti e non impegna l'anima, il corpo, il sangue in qualcosa per cui valga la pena vivere. Il mondo è pieno di zombies, di larve, di spoglie vuote di insetti, non chiamateli uomini e donne, non lo sono.
C'è gente in giro proprio bella, che non si spo*ca con niente, sembra uscita da una fabbrica di bambole ed ha l'anima di plastica.
Chi è vivo non ha paura di amare, non ha paura di pagare un prezzo alla vita, si spo*ca le mani con la m**da dei suoi figli e li ama senza risparmio e senza riserve.
Lasciamo ai pavidi l'anestesia sentimentale: meglio soffrire, sbagliare, pentirsi, essere delusi, che non essere vivi.

Marina
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ho letto questo post qualche giorno fa su un altro forum e ne sono rimasta profondamente colpita... Non perché non avessi queste idee ben chiare nella mente, ma perché mi hanno ricordato la drammaticità di tutte quelle volte in cui i problemi ci spaventano e ci fanno tirare indietro. Quante volte ho visto fuggire le persone da se stessi, e fingere di essere qualcun altro perché è più facile essere larva che uomini... e allora ho deciso di postarlo qui.

L'autrice è una senachi e tighearn, ossia cultrice storica, narratrice di gesta e signora di un Clan italiano. Le ho chiesto se potevo postare qui il suo pensiero, e lei ha acconsentito.

Guardatevi intorno, osservate chi conoscete: quelli che non prendono un animale in casa per paura di affezionarsi e soffrire se dovesse morire, sono un paradigma.
C'è pieno il mondo di ignavi, di gente che vive schiava della paura: paura di soffrire, di essere abbandonata, di risultare ridicola, di essere giudicata.
C'è chi ha il timore di non piacere e tace e si nasconde; per paura di un rifiuto chiude il cuore, scappa, sfugge a se stesso e si nega la possibilità di un sentimento.
C'è chi non vuole figli perchè ha paura di non riuscire ad amarli,c'è chi vive una eterna adolescenza di sensazioni epidermiche, peluches e parchi dei divertimenti e non impegna l'anima, il corpo, il sangue in qualcosa per cui valga la pena vivere. Il mondo è pieno di zombies, di larve, di spoglie vuote di insetti, non chiamateli uomini e donne, non lo sono.
C'è gente in giro proprio bella, che non si spo*ca con niente, sembra uscita da una fabbrica di bambole ed ha l'anima di plastica.
Chi è vivo non ha paura di amare, non ha paura di pagare un prezzo alla vita, si spo*ca le mani con la m**da dei suoi figli e li ama senza risparmio e senza riserve.
Lasciamo ai pavidi l'anestesia sentimentale: meglio soffrire, sbagliare, pentirsi, essere delusi, che non essere vivi.

Marina
 

marina

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27 Agosto 2004
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Ho letto questo post qualche giorno fa su un altro forum e ne sono rimasta profondamente colpita... Non perché non avessi queste idee ben chiare nella mente, ma perché mi hanno ricordato la drammaticità di tutte quelle volte in cui i problemi ci spaventano e ci fanno tirare indietro. Quante volte ho visto fuggire le persone da se stessi, e fingere di essere qualcun altro perché è più facile essere larva che uomini... e allora ho deciso di postarlo qui.

L'autrice è una senachi e tighearn, ossia cultrice storica, narratrice di gesta e signora di un Clan italiano. Le ho chiesto se potevo postare qui il suo pensiero, e lei ha acconsentito.

Guardatevi intorno, osservate chi conoscete: quelli che non prendono un animale in casa per paura di affezionarsi e soffrire se dovesse morire, sono un paradigma.
C'è pieno il mondo di ignavi, di gente che vive schiava della paura: paura di soffrire, di essere abbandonata, di risultare ridicola, di essere giudicata.
C'è chi ha il timore di non piacere e tace e si nasconde; per paura di un rifiuto chiude il cuore, scappa, sfugge a se stesso e si nega la possibilità di un sentimento.
C'è chi non vuole figli perchè ha paura di non riuscire ad amarli,c'è chi vive una eterna adolescenza di sensazioni epidermiche, peluches e parchi dei divertimenti e non impegna l'anima, il corpo, il sangue in qualcosa per cui valga la pena vivere. Il mondo è pieno di zombies, di larve, di spoglie vuote di insetti, non chiamateli uomini e donne, non lo sono.
C'è gente in giro proprio bella, che non si spo*ca con niente, sembra uscita da una fabbrica di bambole ed ha l'anima di plastica.
Chi è vivo non ha paura di amare, non ha paura di pagare un prezzo alla vita, si spo*ca le mani con la m**da dei suoi figli e li ama senza risparmio e senza riserve.
Lasciamo ai pavidi l'anestesia sentimentale: meglio soffrire, sbagliare, pentirsi, essere delusi, che non essere vivi.

Marina
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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La sensibilità non è da confondere con la pusillanimità, Ale... si può essere sensibili ed essere feriti, ma bisogna imparare a farsi una corazza, ma mai lasciare che gli altri ci obblighino a nasconderci, ci cambino a tal punto da dover fingere di essere un'altra persona... Meglio essere se stessi fino in findo, anche a costo di essere costantemente bastonati. Ne va della propria coscienza, Ale. Lascia le finzioni a chi non ne sa fare a meno.
Baci
Marina
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da marina
La sensibilità non è da confondere con la pusillanimità, Ale... si può essere sensibili ed essere feriti, ma bisogna imparare a farsi una corazza, ma mai lasciare che gli altri ci obblighino a nasconderci, ci cambino a tal punto da dover fingere di essere un'altra persona... Meglio essere se stessi fino in findo, anche a costo di essere costantemente bastonati. Ne va della propria coscienza, Ale. Lascia le finzioni a chi non ne sa fare a meno.
Baci
Marina


Io penso che con il cuore non bisogna scherzare....enon è pure un muscolo che anche se lsciato fermo si riprende velocemente.....
Bisogna pero', se si hanno subito delle ferite, cambiare il modo di amare...è li il punto..il modo in cui si ama...quanti di noi amano in modo posessivo, diventano dipendenti dall'altro, creano un immagine diversa dell'altro ed amano quella...Amare dovrebbere essere semplice...e sopratutto senza aspettarsi nessun riotrno obbligatorio...

In fede

Basilio
 

khil

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6 Febbraio 2004
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qualcuno diceva sono pieno di cicatrici di battaglie evitate e di occasioni a cui ho rinunciato.
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Ragazzi
non a caso una delle mie frasi preferite recita così..

..quante cose nella vita avremmo potuto guadagnare se solo non ci fosse mancato il coraggio di tentare...

Avere paura...che sia di se stessi o degli altri, di vivere o di morire, di gioire o di piangere, ci impedisce di provare quelle emozioni che solo un'anima aperta al mondo ci trasmette!
Certo, le bastonate e la sofferenza insegnano a rallentare il passo, ma mai dovremmo fermarci in un angolo buio e restare ad osservare il mondo che scorre davanti ai nostri occhi... facciamo parte del mondo e questo non dovremmo dimenticarlo mai!

Quanto all'amore, non esiste il modo giusto di amare, caro Cris...si ama e basta...ognuno a proprio modo e con le proprie aspettative!
Amare senza chiedere nulla in cambio è la forma più pura del sentimento, ma siamo esseri umani e credo che non riusciremo mai a toccare l'apice!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da basilio
Amare dovrebbere essere semplice...e sopratutto senza aspettarsi nessun riotrno obbligatorio...


Concordo, l'amore puro non ha aspettative, è un sentimento che deve essere solo offerto, mai richiesto. E quando due persone che si sentono complete anche da sole e non hanno bisogno di appoggiarsi l'uno con l'altro, che vogliono solo dare senza ricevere, si incontrano, allora nasce una storia disinteressata, destinata a durare nel tempo. Perché l'amore che chiede non è vero amore, è egoismo, è il volersi appoggiare all'altro quando se ne ha bisogno: altrimenti non si spiegherebbe come mai, quando il bisogno è esaurito, finisce misteriosamente anche il sentimento.
Marina
 

marina

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27 Agosto 2004
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Nessuno ha detto che sia facile, Anna... anzi...

Per la cronaca, il post che ho riportato era in risposta proprio ad una ragazza che si lamentava di non riuscire a trovare l'uomo della sua vita, l'uomo che le desse l'affetto che stava cercando. Ma l'affetto non si cerca... Quando si impara a stare da soli, veramente da soli, a bastare a se stessi, a non doversi più appoggiare agli altri per tirare avanti, allora si può dire di essere pronti per una storia (come ribadiva giustamente Daitarn in un altro post), si può dire ti amo non perché ho bisogno di te, ma ho bisogno di te perché ti amo... altrimenti non è amore, è una necessità egoistica.
Marina
 

nanni

Utente
16 Luglio 2003
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non credo si cerchi l'affetto per egoismo. Credo che nessuno stia veramente bene da solo in quanto è naturale cercare un compagno che possa riempirti la vita. Io , dopo un anno di agonia, credo di essere finalmente riuscita a convivere bene con me stessa, ma è innegabile che mi manchi qualcosa...
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Sì, Anna, in effetti è così... bisognerebbe stare così bene da soli da arrivare ad un punto in cui ci si sente pronti a donare se stessi. E' molto filosofico ma nella pratica, quando avviene il contrario, ci si accorge del male che ci viene fatto o che facciamo agli altri...
 

nanni

Utente
16 Luglio 2003
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sono d'accordo marina, ma nella realtà è tutto più complicato . Almeno nel mio caso ho pensato più volte di essere diventata cosi forte, dopo averne passate tante, da non cadere più in rapporti sbagliati. Eppure ho scoperto che non è cosi
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ogni rapporto è un mondo a sé, è difficile generalizzare, Anna. Il post iniziale era un modo per spronare ad amare senza paura, a vivere senza timori, a non tirarsi indietro. Ovvio che non sempre si trova dall'altra parte una persona pronta a ricambiare l'affetto, pronta ad essere sincera e a vivere una storia. Ma non bisognerebbe mai smettere di lottare. Il senso era questo e mi sembra di aver capito che tu hai seguito quel cammino, non hai mai smesso di cercare e provare. E' comunque un segno di tenacia, di forza morale... valorizzala per quello che è...
 

manine

Utente
9 Febbraio 2005
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Citazione:Messaggio inserito da nanni
sono d'accordo marina, ma nella realtà è tutto più complicato . Almeno nel mio caso ho pensato più volte di essere diventata cosi forte, dopo averne passate tante, da non cadere più in rapporti sbagliati. Eppure ho scoperto che non è cosi



...è vero nanni hai ragione, ogni volta che finisce una storia sbagliata, nel momento in cui ne esci ti sembra di essere più forte, ti vien da dire basta non ci casco più, ma prima o poi una persona con la quale ti pare di star bene, una persona che ti completa capita sulla tua strada e allora torna quello che in realtà è complicato : FIDARSI ciao manine
 

demetrio

Utente
10 Dicembre 2004
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Sono uno che non riesce a vivere i sentimenti in maniera leggera: mi lascio prendere, trascinare dagli affetti e dagli amori e questo mi ha portato a soffrire molto.
Quante volte ho sperato di riuscire ad anestetizzare i sentimenti!
Ricordo periodi tristi in cui solo un pensiero mi si affacciava alla mente, e quant'è difficile pensare ad altro quando il cuore è insoddisfatto. Vorrei riuscire ad essere più forte, per affrontare meglio i momenti di sconforto, e saper scacciare i sentimenti quando diventano deleteri, ma come fare per controllarli?
a volte invidio i pavidi che riescono nell'anestesia sentimentale
 

carnera

Utente
8 Dicembre 2004
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x esperienza i + anestetizzati sentimentalmente sono quelli + passionali
persone che vivono talmente profondamente i sentimenti da averne paura
ci si impietrisce superficialmente x paura di soffrire

x questo non mi sento di giudicare i comportamenti di chi è così, la realtà è molto + complessa di quello che appare...

aleX
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da marina
Demetrio... complimenti per la firma [:D]
E non invidiare mai nessuno...
Baci
Marina



Cara Marina..si puo anche dire Ti amo perchè ne ho bisogno..non perchè ho bisogno di te..[:p]
Ritornando alle cose un po piu venaile..Marina dai raccontaci della tua notte brava[:p]..dai qualchge paritcolare piccante per alietare questa cupa domenica di inverno..

Basilio
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Citazione:Messaggio inserito da basilio
Cara Marina..si puo anche dire Ti amo perchè ne ho bisogno..non perchè ho bisogno di te..[:p]


[:D][:D][:D][:D][:D]

Notte brava...? Caro Basilio, sono rimasta a casa, sola soletta, dopo una giornata terrificante... [;)]
Raccontaci piuttosto cosa hai fatto tu di sconvolgente...