Ciao a tutti,
Racconto qui la mia esperienza sperando che possa essere d'aiuto a qualcuno.
Combatto l'alopecia da almeno 15 anni e devo dire che con l'utilizzo della sola finasteride ero anche riuscito a contenerla.
Per vari motivi, a inizio 2017 iniziai una cura con un farmaco che agisce sulla ricaptazione della serotonina (paroxetina) che funzionò molto bene per la stabilizzazione del tono dell'umore.
Ad inizio 2018, consigliato da un amico dermatologo, iniziai anche l'applicazione di minoxidil 5% in unica soluzione serale.. beh, devo dire che da lì a poco ebbi dei risultati straordinari, con reinfoltimento, blocco della caduta e miglioramento visibile della qualità dei capelli: in pratica mi sembrava di avere sconfitto definitivamente l'alopecia!
Fu purtroppo vittoria di Pirro; ad agosto 2018 cominciai la sospensione della cura con lo psicofarmaco (per via degli effetti collaterali e per la.cinvinzione di aver risolto le.mie difficoltà psicologiche)..e qui iniziò il dramma!
Da settembre ha cominciato un effluvio importantissimo, che dura tutt'ora, e che mi.ha portato ad un diradamento visibile con miniaturizzazione dei capelli e un ripresa aggressiva dell'alopecia.
Chiaramente anche l'umore ne ha risentito molto, con episodi di ansia importanti.
Ad oggi continuo con fina+minox e ho anche ricominciato con un farmaco SSRI (stessa famiglia della paroxetina), chiaramente sotto controllo psichiatrico.
Questa mio racconto nella speranza di aiutare qualcuno; avvertirvi di fare attenzione con questo tipo di farmaci e trarre la conclusione della mia convinzione sempre più fondata: l'alopecia androgenetica ha chiaramente come dice il.nome un predisposizione genetica, ma sempre come fattore scatenante o aggravante l'elemento psicologico: stress, produzione di cortisolo e tutto ciò che ne deriva
Racconto qui la mia esperienza sperando che possa essere d'aiuto a qualcuno.
Combatto l'alopecia da almeno 15 anni e devo dire che con l'utilizzo della sola finasteride ero anche riuscito a contenerla.
Per vari motivi, a inizio 2017 iniziai una cura con un farmaco che agisce sulla ricaptazione della serotonina (paroxetina) che funzionò molto bene per la stabilizzazione del tono dell'umore.
Ad inizio 2018, consigliato da un amico dermatologo, iniziai anche l'applicazione di minoxidil 5% in unica soluzione serale.. beh, devo dire che da lì a poco ebbi dei risultati straordinari, con reinfoltimento, blocco della caduta e miglioramento visibile della qualità dei capelli: in pratica mi sembrava di avere sconfitto definitivamente l'alopecia!
Fu purtroppo vittoria di Pirro; ad agosto 2018 cominciai la sospensione della cura con lo psicofarmaco (per via degli effetti collaterali e per la.cinvinzione di aver risolto le.mie difficoltà psicologiche)..e qui iniziò il dramma!
Da settembre ha cominciato un effluvio importantissimo, che dura tutt'ora, e che mi.ha portato ad un diradamento visibile con miniaturizzazione dei capelli e un ripresa aggressiva dell'alopecia.
Chiaramente anche l'umore ne ha risentito molto, con episodi di ansia importanti.
Ad oggi continuo con fina+minox e ho anche ricominciato con un farmaco SSRI (stessa famiglia della paroxetina), chiaramente sotto controllo psichiatrico.
Questa mio racconto nella speranza di aiutare qualcuno; avvertirvi di fare attenzione con questo tipo di farmaci e trarre la conclusione della mia convinzione sempre più fondata: l'alopecia androgenetica ha chiaramente come dice il.nome un predisposizione genetica, ma sempre come fattore scatenante o aggravante l'elemento psicologico: stress, produzione di cortisolo e tutto ciò che ne deriva