Aga ai primi stadi, consigli rinfoltimento

raiden

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17 Maggio 2003
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Le cure quelle sono, i sides si possono avere con qualsiasi farmaco. Sono casistiche non fatti certi, ognuno è diverso e generalizzare su queste cose non ha alcun senso.
Uno deve semplicemente fare una scelta, e agire di conseguenza il più serenamente possibile.
E si, la mente puó fare molto (il famoso effetto placebo).
 
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proxy

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Sì, l'ho letto, ma io noto spesso la tendenza qui a negare eventuali effetti collaterali a lungo termine come se si stesse parlando di fantasmi o UFO. Il che va anche bene, ma visto che la stessa scienza ufficiale non si è ancora espressa al riguardo direi che è bene far scendere il velo del dubbio.
Spesso poi chi scrive è chi ha assunto la finasteride per anni senza aver subito mai particolari effetti collaterali sulla sfera sessuale, ci sta dunque che essendogli andato tutto bene minimizzi i rischi del trattamento, così come qualcuno che fuma 5 sigarette al giorno per 50 anni senza aver mai avuto conseguenze minimizzerà i rischi parlando con altri che stanno iniziando a fumare.

Non mi riferivo a te comunque, ho usato solo il tuo post come spunto.

Circa gli utenti terrorizzati io li capisco, più che terrore è semplice timore. Finchè non provi finasteride e vedi come il tuo corpo reagisce non puoi sapere se finirai in quel 1% di utilizzatori con sides sessuali. Ciò che la differenzia da altri farmaci è che se non la assumi alla fine resti comunque in salute (la calvizie non è una malattia), mentre se non assumi un antibiotico per dire non è detto che ti porterai dietro degli strascichi per settimane o si avranno altre conseguenze.
E' questo che secondo me spinge molti a guardare la finasteride diversamente da altri farmaci.

Perchè ad esempio non accade lo stesso col Minoxidil? Perchè in questo caso eventuali rischi non esistono affatto, quindi perchè non usarlo.
(la calvizie non è una malattia)
E qui che sbagli, la calvizie è una malattia,che ti può portare dritto dritto all'anticamera della depressione.
Ma non leggi cosa scrivono gli utenti?
Sono ossessionati, vivono per i capelli, specie in giovane età.
Si trovano ad un bivio leggono notizie terrificanti,vanno il tilt e via depressione
Prova a chiedere al doc Gigli la media dei suoi pazienti com'è messa psicologicamente (uomini e donne) ormai fa' più lo psicologo che il dermatologo (tanto per fare un esempio)
In quel disclamer è racchiuso tutto, bugiardino compreso, quindi non puoi che le cose non vengano dette
 
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giulioluigi95

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(la calvizie non è una malattia)
E qui che sbagli, la calvizie è una malattia,che ti può portare dritto dritto all'anticamera della depressione.
Ma non leggi cosa scrivono gli utenti?
Sono ossessionati, vivono per i capelli, specie in giovane età.
Si trovano ad un bivio leggono notizie terrificanti,vanno il tilt e via depressione
Prova a chiedere al doc Gigli la media dei suoi pazienti com'è messa psicologicamente (uomini e donne) ormai fa' più lo psicologo che il dermatologo (tanto per fare un esempio)
In quel disclamer è racchiuso tutto, bugiardino compreso, quindi non puoi che le cose non vengano dette

C'è dibattito se sia o meno una malattia, su questo link dell'università di Harvard ad esempio (e anche sul sito dell'Humanitas) scrivono che non è davvero una malattia ('is not really a disease but') ma una condizione naturale dettata dalla genetica:


Certo, si parla di "patofisiologia" quando si definiscono le alterazioni cui va incontro il capello nell'alopecia androgenetica, ma solo perchè la patofisiologia si occupa di definire qualsiasi processo diverso da quello che dovrebbe essere fisiologico per l'organo in questione. Ad esempio si può anche definire la patofisiologia delle lentiggini, ma sviluppare le lentiggini non è di certo una malattia ma un problema estetico semmai.

Che poi la calvizie possa costituire l'anticamera della depressione sono d'accordo, ma non per questo la rende una malattia. Altrimenti pure l'invecchiamento dovrebbe essere considerato la più importante delle malattie, sai quanti manda anche in depressione?
A chi ha problemi psicologici seri direi di rivolgersi ad uno psicologo o psichiatra, spesso è gente con problematiche dietro. Non dico che vedere i propri capelli sempre più perdere di densità scomparire e non poterseli più acconciare come prima sia bello, è anzi orribile e ti può creare fissazioni, rimpianti, nostalgia, un certo senso di timore per il futuro perchè non sai se tra dieci anni li avrai ancora. A questo punto o decidi di fare tutto per i tuoi capelli, accettando eventuali rischi, oppure accetti il tuo destino. Se non riesci a fare nessuna delle due cose hai evidentemente problemi psicologici che il solo tricologo non può risolvere.

Detto tra noi da chi ha un padre medico di famiglia: quando si ha a che fare con la salute moltissime persone sono strane e spaventate. E' parte del mestiere di medico averne a che fare, inutile lamentarsi di una situazione che è normale in quanto di gente con quella forma mentis ne è sempre esistita e sempre esisterà.
 

proxy

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C'è dibattito se sia o meno una malattia, su questo link dell'università di Harvard ad esempio (e anche sul sito dell'Humanitas) scrivono che non è davvero una malattia ('is not really a disease but') ma una condizione naturale dettata dalla genetica:


Certo, si parla di "patofisiologia" quando si definiscono le alterazioni cui va incontro il capello nell'alopecia androgenetica, ma solo perchè la patofisiologia si occupa di definire qualsiasi processo diverso da quello che dovrebbe essere fisiologico per l'organo in questione. Ad esempio si può anche definire la patofisiologia delle lentiggini, ma sviluppare le lentiggini non è di certo una malattia ma un problema estetico semmai.

Che poi la calvizie possa costituire l'anticamera della depressione sono d'accordo, ma non per questo la rende una malattia. Altrimenti pure l'invecchiamento dovrebbe essere considerato la più importante delle malattie, sai quanti manda anche in depressione?
A chi ha problemi psicologici seri direi di rivolgersi ad uno psicologo o psichiatra, spesso è gente con problematiche dietro. Non dico che vedere i propri capelli sempre più perdere di densità scomparire e non poterseli più acconciare come prima sia bello, è anzi orribile e ti può creare fissazioni, rimpianti, nostalgia, un certo senso di timore per il futuro perchè non sai se tra dieci anni li avrai ancora. A questo punto o decidi di fare tutto per i tuoi capelli, accettando eventuali rischi, oppure accetti il tuo destino. Se non riesci a fare nessuna delle due cose hai evidentemente problemi psicologici che il solo tricologo non può risolvere.

Detto tra noi da chi ha un padre medico di famiglia: quando si ha a che fare con la salute moltissime persone sono strane e spaventate. E' parte del mestiere di medico averne a che fare, inutile lamentarsi di una situazione che è normale in quanto di gente con quella forma mentis ne è sempre esistita e sempre esisterà.
Ma senza scomodare Harvard,cerca di stare più sul quotidiano,la vita reale,leggi cosa scrivono gli utenti qui
Fatti un idea di quello che può portare Aga, specie in pz giovani (io ho iniziato a 16-17 anni e ne so qualcosa)
Io sono più di 20 anni che gestisco questo forum,so di cosa parlo.
Ed infornati da qui segue questi pz,non generalizzare
 
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per me è stato e continua ad essere un problema grande! Considera di avere i capelli lunghi a 22 anni (ti parlo di qualche anno fa.......) e vederti cadere i capelli solo a toccarli...e ogni volta che li lavi veder partire 600-700 capelli...direi che è quantomeno pesante psicologicamente, poi come fai a dare la colpa a fina se qualcuno laggiù non funziona come dovrebbe!??! con tutta la depressione che può crearti 100-150 ...300 capelli al giorno che cadono? Le provi di ogni...finasteride, minoxidil, antiandrogeni, integratori, silicio organico...ma tanto le cose non cambiano...e credo di non essere l'unico...
 
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giulioluigi95

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Fatti un idea di quello che può portare Aga, specie in pz giovani (io ho iniziato a 16-17 anni e ne so qualcosa)
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Ciò non toglie che la calvizie NON sia una malattia. Non lo è, così come non lo è sviluppare le lentiggini.
Che poi possa portare a disturbi psicologici ci sta, ma d'altronde ogni cosa che turba la propria immagine estetica lo fa. Anche l'acne negli adolescenti, o le rughe nelle donne che invecchiano, o l'incanutimento dei capelli già a 30-40 anni.
 

giulioluigi95

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per me è stato e continua ad essere un problema grande! Considera di avere i capelli lunghi a 22 anni (ti parlo di qualche anno fa.......) e vederti cadere i capelli solo a toccarli...e ogni volta che li lavi veder partire 600-700 capelli...direi che è quantomeno pesante psicologicamente, poi come fai a dare la colpa a fina se qualcuno laggiù non funziona come dovrebbe!??! con tutta la depressione che può crearti 100-150 ...300 capelli al giorno che cadono? Le provi di ogni...finasteride, minoxidil, antiandrogeni, integratori, silicio organico...ma tanto le cose non cambiano...e credo di non essere l'unico...
Questo però è effluvio, non alopecia androgenetica. E può essere sintomo di qualche malattia di base.
Non c'entra niente con l'alopecia androgenetica.
 

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Questo però è effluvio, non alopecia androgenetica. E può essere sintomo di qualche malattia di base.
Non c'entra niente con l'alopecia androgenetica.
Si almeno all apparenza è un effluvi, ma se cronico, il risultato può essere lo stesso alla fine...cmq secondo me è una malattia...crea disagi immensi, a me ha rovinato molti anni...e continua a farlo...
 
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giulioluigi95

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Si almeno all apparenza è un effluvi, ma se cronico, il risultato può essere lo stesso alla fine...cmq secondo me è una malattia...crea disagi immensi, a me ha rovinato molti anni...e continua a farlo...

L'effluvio riconosce delle cause, non so se esiste un effluvio primitivo (cioè non causato da altre condizioni latenti), nel caso sarebbe di certo una malattia.
 

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Ciò non toglie che la calvizie NON sia una malattia. Non lo è, così come non lo è sviluppare le lentiggini.
Che poi possa portare a disturbi psicologici ci sta, ma d'altronde ogni cosa che turba la propria immagine estetica lo fa. Anche l'acne negli adolescenti, o le rughe nelle donne che invecchiano, o l'incanutimento dei capelli già a 30-40 anni.
Ok hai ragione (y)
 

giulioluigi95

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per esempio l'alopecia areata e totale credo sia considerata come una malattia

Ma l'alopecia areata è un'altra cosa appunto.
Faccio un esempio: il semplice sviluppo di nei sul corpo non è una malattia. Tuttavia se si sviluppano troppi nei che appaiono caratteristici anche per via della storia familiare potresti avere la sindrome del neo displastico, che invece è una malattia in quanto predispone a melanoma.

La sottile differenza che passa tra alopecia areata e alopecia androgenetica è di questo tipo.
 
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4 Gennaio 2021
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Non sono un esperto ma voglio darti un consiglio. Per esperienza so bene che ai primi accenni di diradamento inizia a crollarti il mondo addosso, ma credimi, la tua situazione è ancora ottima. Non farti prendere dal panico, non vedere la cosa nel peggiore dei modi, ma entra in quest'ottica: la situazione è ancora molto buona, non si vede molto e puoi coprire il tutto perfettamente. Soprattutto, proprio perché la situazione è buona, agisci il prima possibile.
Io ho fatto la ca**ata di perdere tempo (ho iniziato a notare diradamento già 2 anni fa ma non sapevo come muovermi. Avessi conosciuto il forum già da allora...) e ovviamente la situazione ha continuato ad avanzare (negli ultimi mesi, molto velocemente) e comprendo benissimo chi se la vive male, perché ormai l'ottica non è più "sto male perché vedo un diradamento" ma "sto male perché non riesco più a coprire il diradamento".
Credimi, del trapianto non te ne fai nulla per come sei messo. La cosa migliore da fare è farti seguire da un tricologo specializzato, che saprà dirti quali sono i prodotti più adatti al tuo caso. Sei ancora in tempo per recuperare alla grande (anzi, personalmente io sarei contentissimo di una situazione come la tua)
 
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