Caro Smith,
se introduciamo il concetto che in qualche modo la collettività, la politica, l'opinione pubblica, noi medici DECIDIAMO che una persona è meritevole di vivere e un'altra persona è meritevole di morire allora ci inseriamo in una piattaforma che era esattamente quella del III Reich, condivisibile o meno, ma è quella.
Dopodichè, in astratto, non sono nè favorevole nè contrario, basta che si prenda atto di questa piccola deriva etica.
Se tu fossi in stato vegetativo permanente caro Smith, ma vedessi il cielo e provassi sentimenti ed emozioni, e a un certo punto il dott. Quipresente che ti parla, con tutte le sezioni riunite della Cassazione e gli imprimatur venisse ad ammazzarti che ne penseresti?
Rispondimi.