Cara complessata,
da quello che ho letto però ho capito che carenziale è diversa dall'androgenetica nella donna, ma credo anche che siano pochi i medici che la chiamano carenziale e non semplicemente androgenetica femminile. In entrambi i casi comunque alla base c'è la sensibilità del follicolo al DHT.
In sostanza, in presenza di uno squilibrio ormonale con una sovraproduzione di androgeni, si può parlare di androgenetica anche nella donna (appunto dipendente dagli ormoni androgeni in eccesso anche in via sistemica). Ma certo in questo quadro, ci devono per forza essere altri sintomi che non solo i capelli, quindi appunto irsutismo, obesità, amenorrea e tutto quello che un forte androgenismo porta ad una donna.
Nella carenziale invece (che in apparenza alla fine è quasi uguale all'androgenetica) non è tanto una sovraproduzione di androgeni (le donne hanno meno testosterone in circolo rispetto all'uomo in cura con finasteride!) ma una carenza di estrogeni a livello del follicolo, che quindi fa aumentare proporzionalmente il testosterone (quindi sistemicamente non ci sono squilibri ormonali gravi). Non vengono cioé prodotti più androgeni come l'androgenetica, ma meno estrogeni!
La differenza sostanziale non è nell'apparenza clinica delle due patologie, l'androgenetica (Ludwig per intenderci) comunque nella donna non si manifesta come nell'uomo, (segno che qualcosa di diverso c'è!) ma è la cura. Cioé mentre nel caso di iperandrogenismo si deve intervenire dal punto di vista sistemico per abbassare la sovraproduzione di androgeni (di solito Diane e Androcur) nella carenziale si deve ripristinare l'equilibrio tra androgeni e estrogeni con la somministrazione locale di questi ultimi.
Secondo me questa teoria non fa una piega....
baci