A.A.nella donna

giu

Utente
11 Novembre 2004
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Cmq parlare di anoressia solo in presenza di amenorrea mi sembra riduttivo....ovviamente in questi casi c'è un disequilibrio endocrino.
E se fosse solo una lieve anoressia con ciclo regolare?
Poi mi chiedo come influisce la bulimia...

Il guaio è che si parla solo degli estremi e nn delle situazioni intermedie..
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Come influisce la bulimia colla caduta dei capelli? Semplice, se vomiti tutto che mangi, l'organismo non assorve gli elementi necessari al normale funzionamento del corpo, entrando in uno stato carenziale. Come fisiologicamente i capelli sono superflui, sono i primi a sentire l'effetto, entrando in telogen e cadendo in effluvium a posteriore.
Saluti!!!
 
6 Marzo 2003
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Esiste davvero l’alopecia androgenetica femminile?

L’alopecia androgenetica è il risultato di un processo combinato androgeno-dipendente e di una trasmissione genetica.
E’ ormai comunemente accettato che l’alopecia androgenetica maschile è associata ad un incremento dell’attività della 5-alfa riduttasi che porta ad un incremento locale della produzione di diidrotestosterone od a una maggiore sensibilità locale alla azione del DHT.
Questo caratteristico processo è stato dimostrato principalmente, se non esclusivamente, negli uomini e poi, riteniamo impropriamente, esteso alle donne.
L’ncremento della 5-alfa reduttasi o della sensibilità locale di natura al DHT spiega la ben nota efficacia degli inibitori della 5-alfa reduttasi. Il meccanismo attraverso il quale dall’aumento del diidrotestosterone locale si arriva alla miniaturizzazione e poi alla perdita dei capelli non è stato compiutamente chiarito. In tal senso sono stati proposti l’inibizione della proliferazione delle cellule nella papilla dermica per un processo vascolare basato sull’inibizione della produzione locale del fattore di crescita vascolare ed un processo insulino-resistenza. Ma se si considera il processo di calvizie come androgeno-dipendente, l’alopecia androgenetica deve essere limitata alle sole aree recettrici degli androgeni. Nel cuoio capelluto, questi recettori sono stati individuati solo nell’area frontale e nel vertice, e mai nell’area temporale ed occipitale. In effetti negli uomini è così e l’alopecia androgenetica si presenta solo in queste zone caratteristiche, mentre nelle donne la caduta dei capelli è raramente localizzata a queste sole aree, anche quando, con l’avanzare dell’età, si manifestano ampie zone calve. Nelle donne l’alopecia è, di solito, diffusa anche alle zone non androgeno dipendenti. Inoltre i livelli ormonali degli androgeni nella donna sana sono sempre molto più bassi di quelli presenti nel maschio. Anche il maschio in terapia con finasteride ha livelli di DHT circa 10 volte superiori a quelli della donna con alopecia il che la fa malamente definire come androgenetica.
Nella sostanza gli inibitori della 5-alfa riduttasi appaiono inefficaci nelle donne.
Dosi farmaceutiche di estrogeni (gravidanza, contraccezione) hanno spesso un effetto benefico su molti casi di alopecia probabilmente attraverso diversi meccanismi non anti-androgeni: incremento del fattore di crescita vascolare endoteliale con effetto proliferativo delle cellule della papilla dermica. Dosi farmacologiche di estrogeni, di solito associate ad agenti antiandrogeni simili al progesterone, vengono usati estensivamente con buoni risultati, tuttavia non dimostrati in sede di test clinici. E’ importante anche precisare che la papilla dermica ha un’aromatasi, specificamente nell’area occipitale, la cui funzione non è stata ancora ben definita nell’ambito dell’alopecia femminile. Fatta eccezione per qualche raro caso di anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica per difetto enzimatico o per tumore secernente, nelle donne, l’alopecia appare molto diversa da quella maschile ed i meccanismi appaiono nettamente differenti ed, anche se non ancora del tutto chiariti, quasi sempre assimilabili a quelli del Telogen Effluvio Cronico.


 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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E aggiungo sull'alopecia cosiddetta carenziale: I casi di quelle ragazze con capelli fini e diradati su tutto il cuoio capelluto(ma, più sul vertice e nella zona frontale) colla madre (spesso) nelle stesse condizioni;ma, con mestruo e fertilità normale, senza eccesso di androgeni circolanti ed in cui non è possibile reparire chiari elementi laboratoristici che ci facciano deporre per un telogen effluvium ci fanno pensare ad una resistenza periferica familiare del follicolo alla azione degli estrogeni (deficit di 17 steroido ossidoreduttasi, aromatasi, 3 alfa reduttasi. Sono cioè alopecie carenziali!
E sulla alopecia femminile pattern maschile:... Se,invece,l'alopecia nella donna interessa realmente e solo il vertice con la chierica maschile ed ancor più la zona frontoparietale con chiara stempiatura' e pattern maschile si dovrà sospettare di una fonte di androgeni e si dovranno effettuare le seguenti indagini: Testosterone
17 OH Progesterone
Ecografia Pélvica e Addominale
Non basta la presenza di un comune ovaio micropolicistico (che non è una malattia)a provocare un'androgenetica femminile a pattern maschile (...).
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Ciao Cloud,
ne vogliamo parlare?
Il Dr> Marliani dice che la carenza di estrogeni si ha solo in menopausa, e a livello del follicolo si ha una incapacita' dello stesso a fabbricarsi l'estrone (ma non mi sembra di aver letto di mancanza di recettore degli estrogeni)

Il Dr. Gigli e la mia gine dicono che gli androgeni predominano per una carenza relativa degli estrogeni.
Infatti i miei ormoni, valutati in 3 volte in un mese, hanno evidenziato un andamento non adeguato.

Come saprai, l'estrogeno ha un picco in ovulazione insieme all'lh.
Poi l'lh cala di nuovo, mentre l'estrogeno diminuisce un po', per poi abbassarsi alla mestruazione.
Il progesterone invece rimane basso nella prima fase del ciclo, per aumentare in seconda.
Naturalmente ho semplificato molto.

A me le cose vanno diversamente, eppure ho il ciclo ogni 25 giorni.

Se non avessi fatto le analisi in questa meniera, non l'avrei mai saputo.

Tutto cio' evidentemente va ad incidere sui capelli.

Bisognerebbe quindi ripristinare l'andamento ormonale, cosa che non fa la pillola, altrimenti il problema sarebbe risolto.

Ho chiesto alla gine come mai non tutte le donne che hanno problemi di capelli hanno ovaio micropolicistico. Mi ha risposto che anche in loro c'e' questo tipo di anomalia delle analisi (naturalmente escludendo cause come alti androgeni, tiroide,ecc).

Poi come a livello del follicolo questo meccanismo fa scattare quei poichi androgeni che ci sono, non l'ho capito.

Per logica mi sembra che tutto questo e l'incapacita' del follicolo a fabbricarsi l'estrone siano due cose diverse e quindi vanno curate diversamente.

Ma naturalmente non so niente, cerco solo di capire.

Ciao.







 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Penso anche io che la genetica sia la questione di fondo, che puo' essere innescata da tanti fattori (uno e' il mio).

Infatti, cio' che dice la mia derma credo sia vera solo fino ad un certo punto, e quindi senza la predisposizione i capelli non ne avrebbero risentito.

Ho pensato esattamente tutto quello che tu hai scritto, c'e' una cosa pero' che non capisco, e cioe' perche' non sempre gli antiandrogeni funzionano.



 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Citazione:Messaggio inserito da cloud
... per questo io penso che esista l'AA di tipo maschile anche nelle donne

Ovviamente la questione messa da te, va oltre alla frase scritta su. Qto all'alopecia androgenetica femminile pattern maschile, come avrai letto prima, ti posso dire che anche Marliani è d'accordo che esista. Ma, trattandosi di pattern maschile, dovrà interessare, in specie, le zone tipiche dell'alopecia maschile e come tale androgeno-dipendenti, quali: tempie e chierica.
La miniaturizzazione dei capelli diffusa, tipica della calvizie femminile, può essere causata da mille fattori che vanno dall'effluvium cronico all'iperandrogenismo.Pensate che qualsiasi fattore che disturbi il messaggio ormonale a livello delle cellule del follicolo, può determinare un'alterazione nella produzione della cheratina e come tale incidere sulla salute dei capelli. Purtroppo, la Tricologia sta a dare i primi passi e molta cosa rimane a livello di ipotesi, in specie qto riguarda l'universo femminile. Per esempio, sappiamo che l'aromatasi come enzima presente a livello del follicolo riesca a trasformare il testosterone in estrogeni, riducendo la quantità di androgeni e come tale proteggendo i capelli dell'azione nociva di questi. Sappiamo anche che il livello dell'aromatasi nella donna è il doppio di quello presente nell'uomo; cmq, finora non si sa come valersi dell'aromatasi per contrastare l'alopecia femminile.Perché molta cosa resta ancora per scoprire. Se leggi, i giornali del SITRI vedrai che loro dicono che: la fisiologia del capello e la patogenesi delle alopecie sono ancora in larga parte sconosciute, ma, leggendo la letteratura e sulla base delle conoscenze di endocrinologia e metabolismo possiamo costruire un modello che ,senza la pretesa di essere né certo, né definitivo, può rendere di qto osserviamo nella pratica clinica e può guidare nelle scelte terapeutiche.
Ho trovato interessantissimo il vostro ragionamento e spero che la discussione possa contare anche colla partecipazione dei docs, arrichiendola, ancora di più.
Buona domenica!!!
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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la risposta a Frida del Dr> Marliani spiega come si distingue la miniaturizzazione dell'androgenetica dalla carenziale.

Non e' difficile da interpretare.

Ancora una cosa non capisco: se per essere androgenetica occorrono alti valori di 17 oh progesterone e testosterone, in assenza di questi valori alti ma con presenza di miniaturizzazione di tipo androgenetico, con valori tiroidei nella norma, emocromo, ferro ecc. nella norma, che definizione usiamo allora?
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Forse, telogen effluvium cronico e ricominciamo a perderci nelle nomenclature.Ma, Marliani è on-line. Vediamo cosa risponde.
Saluti!!!
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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E la miniaturizzazione del telogen effluvio cronico e' come quella dell'androgenetica o della carenziale?
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Il dottore Marliani dice che nella carenziale non esiste, veramente, una miniaturizzazione, intensa come un pelo più corto e meno profondo;ma, soltanto un assottigliamento dei capelli che collabora a dare l'idea di diradamento.Nell'AGA, il progressivo accorciamento dei cicli del capello porta ad una miniaturizzazione e depigmentazione di questi, fino alla loro trasformazione in peli vellus o terminali(nella videomicroscopia si evidenzia la differenza). Da quello che ho letto, nel telogen cronico, qdo della analisi, si trovano capelli parzialmente miniaturizzati assieme a capelli normali.
Saluti!!!
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Citazione:Messaggio inserito da miki
... c'e' una cosa pero' che non capisco, e cioe' perche' non sempre gli antiandrogeni funzionano.




Prima, perché ogni organismo risponde di modo diverso ai farmaci(un uomo con AGA può non trovare risultati con finasteride, per esempio); secondo, perché se il problema non è causato soltanto dagli androgeni o questi non c'entrano,l'amministrazione di antiandrogeni non servirà a molta cosa, e secondo molti, potrà anche condurre ad altri tipi di alopecie;terzo, ti consiglio la lettura di questo per capire un po' come si dia la conversione degli androgeni:http://guide.supereva.com/tricologia/interventi/2005/03/200397.shtml
Saluti!!!
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Cara miki
sulla miniaturizzazione ti ha già risposto perfettamente Batgirl per cui volevo solo segnalare che il dott. Marliani ha risposto ad una domanda molto simile proprio oggi pomeriggio, asserendo:

La miniaturizzazione nella alopecia androgenetiaca non è uguale alla carenziale.
La miaturizzazione della androgenetica è caratterizzata da capelli poco profondi e corti.
La miniaturizzazione della carenziale non è una vera miniaturizzazione: i capelli diventano sottili na non corti e non perdono di profondità...
http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=16367

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
6
1,415
Citazione:Messaggio inserito da cloud
come può un follicolo essere incapace di sintetizzare estrone? ne deduco che la cascata enzimatica abbia qualche pecca e abbia delle tappe limitanti,quindi se ci sono problemi a livello enzimatico è proprio l'enzima o il recettore (se fosse quello in problema) il fattore limitante, non gli ormoni circolanti (specie nel momento in cui la carenza estrogenica si ha come dice il dott marliani dopo la menopausa),altrimenti non si spiegherebbe perchè molte donne con anche squilibri forti di ormoni non hanno problemi di capelli e altre con gli ormoni perfetti li hanno.

Ciao Cloud
benvenuta su ieson!
Per quanto riguarda il discorso sulla genetica sono sostanzialemnte d'accordo con te perchè anche io credo che un minimo di predisposizione genetica intervenga in ogni tipo di problema legato alla caduta dei capelli il che spiegherebbe perchè, a parità di condizioni, alcune persone soffrono di caduta ed altre no. Chiaramente sono da escludere da tale considerazione quelle cadute derivanti da patologie particolari che riscontrano tra i loro effetti collaterali proprio la perdita di capelli (vedi ad esempio cure chemioterapiche!) Ma questo ovviamente è un pensiero personale.
Relativamente agli enzimi ed al loro deficit (che caratterizzano un'alopecia carenziale) il dott. Marliani mi ha già risposto privatamente dicendomi che l'unico modo in cui si può intervenite in questo caso è apportando dall'esterno l'estrone che il follicolo non riesce a produrre da solo per cui ne deduco che non sia possibile intervenire sugli enzimi stessi.
Relativamente alla sensibilità dei recettori credo che seguano la stessa legge per cui tra uomo e donna servono diversi livelli di androgeni per sviluppare ad esempio i peli.
Inoltre , in riferimento a questa tua frase ...se comunque il livello di androgeni anche quando è alto è molto più basso rispetto al livello normale che ha un uomo,se non esiste l'ipersensibilità al dht non dovrebbero esserci problemi anche se gli androgeni aumentano un po'... si legge nell'articolo del dott. Marliani sull'Alopecia Androgenetica Si presume, ma solo ipoteticamente, che alti livelli di androgeni in donne geneticamente predisposte all'alopecia androgenetica accelerino o accentuino il processo di calvizie... bisognerebbe stabilire cosa si considera per livelli ALTI perchè potrebbero essere cmq più bassi di quelli necessari ad un uomo!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara cloud,
magari questo disegno ti può aiutare?
01.jpg

02.jpg

04.jpg

E' preso dall'articolo sul sito del Sitri:
http://www.sitri.it/estrogeni/estrogeni.html
 

frida

Utente
5 Settembre 2003
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bella discussione... anche se poco confortante...

quindi: predisposizione genetica punto e fine.

se il discorso è chiuso qui che ci curiamo a fare?

non è polemica la mia, vuole solo essere un commento a caldo...
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
cara Frida,
è ovvio che ci vuole predisposizione, come ha ripetuto giustamente cloud, non tutte le donne in menopausa perdono i capelli, come non tutte le anemiche perdono i capelli....
Fatto sta che le lozioni a base di estrone ed altri estrogeni hanno dato risultati clinici.... Quindi significa che al di là dei recettori o degli enzimi hanno sortito un effetto positivo.
Cosa significa che ci curiamo a fare? Beh, per non peggiorare, per recuperare.... Credo che vi siano casi clinici di recupero da questa patologia, altrimenti la cura sarebbe cambiata, no?
Vado a cercare foto.....
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
13,601
10
2,015
Ah, per cloud, ho trovato anche questo:
Citazione:Il ciclo del capello è necessario per impedire che i capelli ed i peli crescano indefinitamente ! cioè per impedire che un individuo di 50 anni abbia i capelli lunghi 6 - 7 metri. In natura il taglio dei capelli non è previsto.
Il ciclo è controllato dagli ormoni steroidi sessuali. NON gli ormoni circolati ma ormoni prodotti in loco dal follicolo stesso. Rimandiamo ancora al capitolo FISIOPATOLOGIA ENDOCRINO-METABOLICA DEL CAPELLO E DEL PELO.
Per mantenere l'anagen e le sintesi proteiche il follicolo ha bisogno di energia sotto forma di ATP. Questa energia è fornita dalla glicolisi, che poi continua nel ciclo di Krebs. La glicolisi ha un interruttore: l'enzima adenilciclasi. Bloccando l'adenilciclasi si ferma la glicolisi. Fermando la glicolisi si spenge l'anagen. Il diidrotestosterone riduce l'attività della adenilciclasi. L'estrone incrementa l'attività della adenilciclasi. Perché il follicolo arrivi al catagen (e poi al telogen) è necessaria la 5-alfa-riduzione. La 5-alfa-riduzione consuma NADPH cioé è NADH dipendente. Nello shunt esosomonofosfatico, via metabolica parallela e collaterale alla glicolisi, si formano il NADPH per la 5-alfa-reduttasi, cioè per trasformate il testosterone in diidrotestosterone. In altre parole: gli idrogenioni per la 5-alfa-riduzione si formano come NADPH nello shunt esosomonofosfatico, via alternativa e parallela alla glicolisi, anch'essa innescata dalla adenilciclasi ed anch'essa bloccata quando è ferma la glicolisi.
Dalla fine dell'anagen la glicolisi è bloccatta, lo shunt esosomonofosfatico è bloccato. Dalla fine dell'anagen il NADPH non è più prodotto, la 5-alfa-reduttasi è bloccatta e tutte le vie metaboliche sono deviate verso l'aromatizzazione. L'estrone abbondantemente prodotto durante il catagen riattiva l'adenilciclasi, la glicolisi riparte ed il ciclo riparte.
Perchè l'anagen della donna è più lungo di quello del maschio? Nel maschio la via metabolica più facile è quella che da testosterone porta a diidrotestosterone. Nella donna la via metabolica più facile porta ad estrone. Così l'anagen del maschio dura 3 anni e quello della donna 6 anni e più.
Ma anagen più corto significa ciclo più veloce, non significa involuzione del follicolo né miniaturizzazione del capello! Anagen più corto non significa calvizie. quale è allora la causa della alopecia androgenetica? La risposta è nel catagen!


http://www.sitri.it/regolazione_del_ciclo/untitled.html