A.A.nella donna

cocacola

Utente
24 Gennaio 2005
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a puro titolo conoscitivo (meglio specificarlo)qual'e' secondo Voi la migliore cura....sitemica, topica....
tanto per parlarne
grazie
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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cara cocacola,
ripeto la differenza tra carenziale e androgenetica.... e ribadisco che entrambe hanno un diradamento prevalentemente centrale (tipo Ludwig), anche se l'androgenetica vera potrebbe seguire anche i pattern Hamilton o Norwood.

1) Carenziale:
Carenza a livello follicolare di estrogeni (e relativo aumento di androgeni), ciclo regolare, no amenorrea, no irsutismo, ormoni nella norma.
Cura standard:
Nessuna cura sistemica (a meno di carenze accertate).
Per via Locale: lozione con estrone, 17 alfa estradiolo, idrocortisone, melatonina.
In caso di grande percentuale di displasici, minox al 2%

2) Androgenetica vera
Eccesso di ormoni androgeni sistemico, con conseguente amenorrea o irregolarità mestruali, obesità, irsutismo.
Cura standard:
Per via sistemica, Diane, Androcur.
Per via locale, lozione con estrone, idrocortisone, 17 alfa estradiolo, minox al 2%

Questo è solo un mio parere molto schematico e basato su quanto letto in giro. Ovvio che un medico saprebbe rispondere meglio di me, soprattutto per le lozioni....[8)]
baci

P.S. ricordo che nel sito del Sitri c'è un articolo anche con le note di terapia a seconda dei casi... Vedo se po ritrovo e lo posto....
 

cocacola

Utente
24 Gennaio 2005
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Mi collegavo ad una risposta del Dott Gigli dove legava la caduta da depressione e stress ad una androgenetica o effluvio cronico
ed essendo la autrice del post una donna avevo impropriamente usato solo androgentica
sorry

in nessun caso nipononivea..
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara Cocacola,
quello che diceva il Dr. Gigli però è che una depressione può aggravare semmai una a.a. o un t.e. cronico già in atto, ma da sola NON scatena la caduta.....
Discorso un po' diverso, quindi.
Di nipononivea so troppo poco per esprimermi, ma dato che combatte il DHT forse va bene in entrambi i casi?
baci
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Ho trovato una fantastica presentazione in power point!!!!
[:D][:D][:D][:D][:D]
http://www.sitri.it/PowerPoint/99calvfm.ppt
baci
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Claudia,

non ho eccesso di ormoni androgeni sistemico,
non ho amenorrea ne' irregolarita' mestruali
non ho obesita'

ma ho irsutismo e diradamento prevalentemente centrale.



 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara Miki,
ma sei andata dal dermatologo? Hai già una diagnosi?
Ripeto, quello che ho scritto sopra è molto schematico, i casi bisogna vederli singolarmente e lo deve fare il dermatologo...
Secondo me bisogna prima escludere un t.e. cronico e poi pensare alla carenziale...
Fammi sapere!
baci
 

giu

Utente
11 Novembre 2004
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Claudia sul sitri si parla anche di andogenetica da anoressia nervosa...quindi una causa scatenante che nn c'entra con ormoni maschili-femminili.
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Coca-cola, la domanda è molto aperta e dire quale sarebbe la migliore terapia per contrastare l’AGA femminile, propriamente detta, sarebbe dimenticare che ogni androgenetica ha una sua storia e deve essere valutata singolarmente. Anche se sembrerà sciocco, ti dico che la migliore terapia è quella basata su una diagnosi giusta. Perché, nonostante tutti i progressi, la diagnosi in Tricologia non è roba facile come potete vedere, leggendo i vari articoli di www.calvizie.net ed i giornali del SITRI. Lavorando con ipotesi, diciamo che ad una ragazza venga diagnosticata Alopecia Androgenetica. La domanda che si mette prima di prescrivere una terapia sarebbe:l’alza degli androgeni si deve a che fattori? Ad una sindrome dell’ovaio policistico?Ad un’anomala produzione ormonale surrenalica o ovarica ? Ad un deficit enzimatico surrenalico come quello di 21 idrossilasi? Alla menopausa? A cosa? Una volta che si sappia l’origine del problema che, ovviamente, non è la stessa per tutte, il dermatologo esperto potrà fare uso di sostanze come:minoxidil, estrogeni,progesterone, spironolattone(iperandrogenismo), ciproterone acetato e anche di sostanze naturali come la nipononivea. Ci sono anche dei casi di docs che fanno uso di finasteride per contrastare l’AGA femminile(in specie, qdo risultante da PCOS), nonostante, molti credano che gli inibitori della 5-alpha-riduttasi siano inefficaci nelle donne.
Ma, il fatto è che tutto dovrà basarsi nell’analisi individuale del paziente. Perché ricordiamo che il decorso della calvizie ed i risultati dei trattamenti dipendono anche dalla comparsa o non di altre patologie aggravanti come: la dermatite seborroica, la forfora, le follicoliti, il telogen effluvium,l’ipoferritinemia, l’iperprolattinemia,ecc, che vanno anche contrastate.
Questo è il mio modo di pensare, basato in tutto qto ho letto e sentito da diversi docs.
Saluti!!!

 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Ciao Claudia,
si sono andata dal dermatologo ed ho una diagnosi.

E coincide con quello che dice il Dr. Gigli e riporto:
..nella donna la presenza di aga dipende sempre tra uno squilibrio tra estrogeni ed androgeni> IN realta' gli androgeni possono essere non in eccesso assoluto, ma predominare solo per la carenza relativa degli estrogeni (carenziale appunto)...'
(vedi risposta del Dr.Gigli alla discussioneDi ritorno dal Dr. Gigli).

Quindi aga non e' per forza solo eccesso di androgeni.

Invece il Dr> Marliani per carenziale intende la incapacita' del follicolo di fabbricarsi l'estrone.

E questo e' il mio dubbio: chi ha ragione?

Ciao.


 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara giu,
l'anoressia nervosa, oltre a portare ovviamente carenze a livello di sostanze nutritive (secondo me molto gravi), provoca anche sfalsamenti a livello endocrino:
Citazione:Anomalie endocrine
Importanti perturbazioni del sistema endocrino si osservano nelle pazienti affette da anoressia nervosa e, in misura minore, da bulimia nervosa. Le disfunzioni riflettono disfunzioni dell’asse ipotalamico-ipofisario, ed in particolare degli assi ovarico, surrenale, e tiroideo.

Anomalie dell’asse ipotalamo-ipofisario-ovarico
La presenza dell’amenorrea (assenza di mestruazioni) è una condizione necessaria per poter formulare la diagnosi di anoressia nervosa. Si verifica in seguito a un’anomala secrezione di alcuni ormoni (LHRH) prodotti dall’ipotalamo (zona dell’encefalo posta alla base cranica), che a sua volta determina una ridotta secrezione pulsatile dell’LH da parte dell’ipofisi e una bassa produzione di estrogeni da parte dell’ovaio. La secrezione pulsatile dell’LH è immatura e simile a quella delle ragazze prepuberi, con il caratteristico aumento durante la notte. Le anomalie ipotalamiche, una volta considerate primarie, sembrano invece secondarie alla perdita di peso e alla restrizione alimentare: nella maggior parte dei casi si normalizzano con il recupero ponderale In alcuni casi l’amenorrea persiste anche dopo la normalizzazione del peso corporeo, ma anche in questo caso un’attenta analisi evidenzia quasi sempre la persistenza di una più o meno marcata restrizione alimentare, di stress o di iperattività fisica. Con l’amenorrea coesiste una riduzione dell’interesse sessuale e, nei maschi, l’impotenza.
Nelle pazienti con bulimia nervosa si possono osservare irregolarità mestruali, ma non amenorrea franca.

Anomalie dell’asse ipotalamo-ipofisario-surrene
La presenza di elevati livelli di cortisolemia (ormone prodotto dai surreni) è una caratteristica dell’anoressia nervosa, talora si osserva una mancata soppressione del cortisolo con il test al desametazone (un test che valuta la funzione surrenalica). Gli elevati livelli di cortisolo sembrano essere secondari ad un’aumentata produzione e ad una diminuita eliminazione. In alcuni pazienti con bulimia nervosa si osservano le stesse anomalie evidenziate nell’anoressia nervosa. La normalizzazione del peso corporeo e dell’alimentazione regolarizza la funzionalità surrenalica.

Anomalie dell’asse ipotalamo-ipofisario-tiroide
I test di funzionalità tiroidea possono essere alterati nell’anoressia nervosa, ma di solito si tratta di anomalie che rappresentano adattamenti fisiologici alla denutrizione. In genere, si osservano normali livelli di tiroxina (T4), bassi livelli di triodiotironina (T3) e livelli normali di ormone stimolante la tiroide (TSH). Questo stato è anche chiamato “sindrome del T3 basso” e si osserva in molte condizioni croniche. È importante sottolineare che la sindrome del T3 basso non richiede alcuna terapia e che si normalizza con il recupero del peso corporeo naturale. Nella maggior parte dei casi i pazienti con bulimia nervosa hanno una funzionalità tiroidea normale, ma in un sottogruppo si osservano le stesse anomalie presenti nell’anoressia nervosa.

Altre anomalie endocrine
L’anoressia nervosa è a volte associata ad un’alterata produzione di vasopressina (ormone prodotto dall’ipofisi che riassorbe liquidi dal rene). In conseguenza di ciò alcuni pazienti sviluppano un diabete insipido parziale con i sintomi di poliuria (eccessiva eliminazione di urine) e polidipsia (eccessiva sete). Anche in questo caso non è indicata alcuna terapia perché il problema si risolve con la normalizzazione del peso, dell’alimentazione e della regolazione dell’assunzione di liquidi.
Elevati livelli di ormoni della crescita, probabilmente secondari alla ridotta produzione di Somatomedina C, favoriscono la produzione di glucosio epatico (gluconeogenesi) e probabilmente rappresentano un adattamento endocrino protettivo alla denutrizione e al digiuno.

http://www.positivepress.net/Positive/Aida.nsf/fd3c74c671cf6b18c1256877004b7d69/c5beac38d074be76c1256c41002aa79c?OpenDocument
direi comunque che in questo caso si può parlare di effluvio cronico piuttosto che di androgenetica...
baci
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Citazione:Messaggio inserito da miki
Ciao Claudia,
si sono andata dal dermatologo ed ho una diagnosi.

E coincide con quello che dice il Dr. Gigli e riporto:
..nella donna la presenza di aga dipende sempre tra uno squilibrio tra estrogeni ed androgeni> IN realta' gli androgeni possono essere non in eccesso assoluto, ma predominare solo per la carenza relativa degli estrogeni (carenziale appunto)...'
(vedi risposta del Dr.Gigli alla discussioneDi ritorno dal Dr. Gigli).

Invece il Dr> Marliani per carenziale intende la incapacita' del follicolo di fabbricarsi l'estrone.
Quindi aga non e' per forza solo eccesso di androgeni.

E questo e' il mio dubbio: chi ha ragione?
cara miki,
ma secondo me è la stessa cosa!
Cioé, se il follicolo non si riesce a fabbricare l'estrone, ci sarà di conseguenza un relativo aumento di androgeni, il che non significa che la produzione di androgeni è maggiore, solo che non essendoci estrogeni,i pochi androgeni presenti hanno comunque il sopravvento.....(detto proprio in parole povere....[8)])
baci


 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Claudia,

se tu dici secondo me, allora significa che anche questo mio dubbio va sottoposto ai dottori per avere conferma.

Confido in te.

Ciao.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Cara miki,
è mia abitudine scrivere secondo me, credo che ecc. semplicemente perché non mi ritengo in possesso di verità assolute e non essendo medico, dico il mio parere da quello che ho appreso...[8)]
Sono piuttosto certa di quello che ho scritto, in ogni caso ho segnalato il post al Dr. Marliani.
baci
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Cara miki
è la stessa cosa. Il dott. Gigli parla di carenza di estrogeni in riferimento ai quali gli androgeni presenti, in eccesso o meno, risulteranno di più (ovviamente!). Il dott. Marliani parla di carenza di estrone prodotto dal follicolo...in definitiva vi è carenza!
In realtà i due medici hanno affrontato due discorsi differenti che tu hai accorpato. La risposta che il dott. Marliani mi ha dato e che vi ho segnalato era riferita esclusivamente alla mia domanda sugli enzimi, il loro ruolo e la capacità del follicolo di produrre l'estrone da solo...presa singolarmente può far magari pensare ad altro![;)]

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
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Claudia,

forse ti sei offesa, ma ti assicuro che non era mia intenzione.
Anche io ho ipotizzato la stessa cosa, ma nel dubbio mi dico: meglio chiedere.
Scusami comunque.

Cleo,

il dubbio mi e' venuto da un'altra affermazione del Dr> Marliani: Se si parla di capelli, non esiste un esame capace di verificare la validita' estrogenica a livello del follicolo. GLI ESAMI DEL SANGUE ESPLORANO UN ALTRO DISTRETTO E NON SONO APPLICABILI...

Lo squilibrio che intende il Dr. Gigli si vede dagli esami ormonali, come nel mio caso

Per il Dr> Marliani gli esami del sangue non sono applicabili.

Ciao
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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10
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Cara miki,
non mi sono offesa affatto! scherzi? Se mi offendessi per nulla non potrei fare l'amministratore....[:D]
Ho semplicemente chiarito che dico sempre secondo me ma non per questo non sono sicura di quello che dico![:)]
Sei sicura che il Dr. Gigli intenda uno squilibrio a livello sistemico?
baci
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
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Claudia,

bella domanda da girare al dr. Gigli stesso.

Sono certa che ci penserai tu a farlo.

Ci tengo alla risposta.

Grazie.
 

honey

Utente
5 Luglio 2005
27
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Ciao Miki,
se non ho capito male la tua diagnosi è di aga.
E quale tipo di cura stai seguendo ora?
[cp]