xenofobia tutta italiana

atlasuforobot

Utente
22 Ottobre 2007
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in Italia siamo troppo tolleranti...l'odio che si è creato è solo frutto di tanto tempo di lassismo da parte dei nostri parlamentari...non è il primo episodio di reato ce ne sono stati altri furti,rapine, stupri e omicidi ne sono stati commessi troppi in quest'ultimo periodo ma nessun provvedimento.....la gente è stufa ed ha paura...c'è sicuramente brava gente tra gli immigrati ma troppi sono i delinquenti che vengono e spesso non segnalati dallo stato d'origine che ha tutto l'interesse a buttare questa gente fuori dal loro paese d'origine (vedi rom ecc.)...e perchè ce li dobbiamo tenere noi?..e pagare noi le conseguenze?
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
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Brasileiro ha pienamente ragione...

Intuilmente il discorso devia su argomenti che non centrano nulla, (vedi gli islamici) e che meriterebbero altrettanti approfondamenti.

Il problema è uno,a mio avviso, bisogna mandare via chi non ha un reddito perchè potenziale criminale.
Ma questo indipendenteente dal colore della pelle.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da brianmay

Il problema è uno,a mio avviso, bisogna mandare via chi non ha un reddito perchè potenziale criminale.
Ma questo indipendenteente dal colore della pelle.


non sono per nulla d'accordo. faccio notare alcune cose: si diventa criminali senza reddito è anche vero ma se si risparmiasse sullo spreco pubblico e si aumentasse la lotta alla evazione e alla criminalità vera si potrebbero trovare i soldi per dare un reddito minimo ai disoccupati, cosa che in molti paesi della ue avviene.

inoltre la polizia non ha la benzina per le auto e qui si vogliono promuovere rimpatri forzati con voli che costano tantissimo, da dove escono i soldi?

e poi mandare via chi non ha un reddito, dovresti sfollare mezza italia!

calcolarono che solo con le missioni all'estero si sarebbe potuto garantire un minimo di 400 euro mensili a tutti i disoccupati italiani per degli anni ma lo stato italiano preferisce avere degli eroi all'estero e dei pezzenti nel proprio paese.

 

maverik

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26 Aprile 2004
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si ma se il governo prodi aumenta di 45 poltrone il governo, paghiamo anche se andiamo al pronto soccorso..ecc
1) dove si trovano qs soldi?????
2) se pure ci fossero(dov'e' il tesoretto?)mi dici con un minimo come farebbero a campare se le tasse sono arrivate alle stelle?

secondo me con tutto il rispetto degli immigrati..qs fenomeno bisogna tenerlo sotto controllo, stare in italia 3 mesi se si trova un lavoro bene altrimenti esplulsione ,non potrebbero vivere qui senza lavoro sarebbero costretti a rubare ed anche ad uccidere per soldi a volte.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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quando sono stato in inghilterra vari anni fa cercai lavoro.a parte che lo trovai dopo 15giorni per quei 15 giorni prendevo un indenizzo da disoccupato,all'epoca mi smebra di 200sterline/mese. mio fratello che vive i francia ha svolto vari lavori a termine, dopo i quali ha sempre percepito indennizzi nell'ordine delle 700eur al mese.

in italia non c'è dignità. la gente italoiani o stranieri sono sfruttati e poi buttati via per la strada con un misero indennizzo di solo 6 mesi e dopo?

di cosa ci si meraviglia? in italia vivono bene solo i ricchi ma alla gente pare andar bene così.
 

atlasuforobot

Utente
22 Ottobre 2007
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quello che dici è vero..

comunque non risolvi il problema rom ma lo aggravi...questi si prendono l'indennità e puoi star sicuro che continuano a delinquere ...è la loro cultura...l'unica soluzione è evitare che persone socialmente pericolose possano emigrare in altro Stato...il problema è che ci vuole la collaborazione della Romania che non ha nessun interesse a far ciò ...anzi...ha tutto l'interesse a mandare la propria spazzatura in Italia ... bisogna essere meno buonisti e se il caso anche razzisti...
 

geronimo

Utente
9 Maggio 2003
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Francamente il titolo attribuito a questa discussione a me sembra abbastanza esagerato.

Non capisco a cosa ci si riferisce quando si parla di xenofobia tutta italiana.

Non mi sembra che le cronache di questi ultimi giorni riportino di continui atti di intolleranza o di bande di improvvisati Ku-Klux-Klan italici che imperversano per la penisola a caccia di romeni (fatta eccezione per l'episodio isolato della spedizione punitiva avvenuto a Roma).

L'omicidio della povera Luisa (stuprata fino a causarne il decesso) è un evento agghiacciante il quale ha avuto un inevitabile impatto emotivo di grande effetto sull'opinione pubblica.
Quella donna qualunque, assassinata mentre tornava a casa dopo essere scesa da un treno, avrebbe potuto essere nostra madre, figlia, sorella, zia o amica.

Certamente a seguito di questo episodio si è creato un alone di diffidenza e rancore nei confronti dei romeni, certamente questo non è un sentimento condiviso dalla maggioranza degli italiani, certamente si tratta di un fenomeno passeggero che svanirà quando passerà l'ondata emotiva del momento, sono reazioni non giustificate ma purtroppo inevitabili.

State sicuri che le stesse identiche reazioni si sarebbero riscontrate anche in realtà abituate ai fenomeni migratori molto più di noi, come ad esempio Gran Bretagna, Francia, Germania o Svizzera.

La comunità romena in Italia è molto numerosa, è ben integrata ed è composta per la stragrande maggioranza da gente onesta che lavora, che nutre rispetto per il paese che li ospita e che rappresenta per lo stesso paese che li ospita una risorsa importante.

Nell'appartamento sopra il mio da pochi mesi è arrivata in affitto una famiglia di romeni (padre, madre e piccolo bambino). Gente onesta che lavora e che conduce una vita irreprensibile.
Sono stati accettati senza diffidenza alcuna da parte dell'intero quartiere (è la prima volta che nel mo contesto si insedia una famiglia non-italiana). Personalmente li preferisco ai precedenti inquilini, una coppia di napoletani, che facevano un casino infernale.

Proprio con il giovane padre rumeno, incontrato per caso l'altroieri, scambiavo due parole sulla situazione attuale. Lui stesso mi ha detto : Voi italiani siete troppo permissivi, fate entrare nel vostro paese chiunque, dovete fare più attenzione.

L'Italia è impreparata su molte cose ed è impreparata anche sulla disciplina dei flussi migratori, i quali vanno attentamente monitorati, regolati e filtrati.

Tutti i paesi ritenuti più civili ed evoluti del nostro si sono dotati di strumenti e leggi adeguati rispetto agli immigrati, e per adeguatezza si intende se sei venuto qui per lavorare e con l'intenzione di rispettare le nostre leggi sei il benvenuto, altrimenti torni a casa tua

Recentemente sono stato in Svizzera....andate in Internet e leggetevi qual'è la politica che la Confederrazione Elvetica adotta nei confronti degli immigrati stranieri.
La persona che risiede in Svizzera per motivi di lavoro ma che non gode della cittadinanza è addirittura identificabile attraverso un particolare segno di riconoscimento apposto sulla targa dell'automobile.




 

rockabilly

Utente
16 Settembre 2007
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E' chiaro che l'analisi (diciamo culturale) del problema è stata fatta male a monte.
L'Italia va rotoli? E' colpa degli Albanesi, dei Musulmani, dei Romeni ecc. Questa è ignoranza. Centinaia di persone muoiono ammazzate ogni giorni in Italia ma i media danno sistematicamente più rilievo ai casi in cui ci sono stranieri (extracomunitari.. e già il termine in sé è un'etichetta se ci pensate bene). E qui già ci sarebbe da trovare delle responsabilità politiche. Insomma, se l'opinione pubblica italiana (che storicamente non conta un ca**o) viene pilotata in questa maniera, non è solo a causa di scelte di notizie in base a criteri puramente giornalistici.
In ogni caso l'Italia vanta una farraginosità giudiziaria fuori dal comune, così come una notevole mancanza di efficenza delle forze dell'ordine. Già le leggi non sono delle migliori (del resto i Rom conoscono benissimo l'italiano ma non il tedesco o il francese chissà perché) ma la cosa più grave è che non vengono fatte rispettare. Qui risalta un fattore psicologico: il delinquente di mezza tacca di certo non emigra in paesi in cui rischia pene lunghe e severe per i suoi crimini, ma sceglie paesi in cui può entrare ed uscire dalla questura con relativa facilità (così come fanno i simpatici esponenti della microcriminalità tutta italiana).
Ora, posto che è sbagliato prendersela con tutti i Romeni, dato che non tutti i Romeni sono zingari (e non tutti gli zingari sono Romeni) e che l'evento scatenante di questa violenza istituzionale se la vogliamo chiamare così è sicuramente un fatto increscioso ma non peggiore di tantissmi altri (e non solo dovuti ad extracomunitari), mi pare logico che le conclusioni da trarre siano le sguenti:
1. L'Italia, storicamente paese di emigranti ed ospiti squisiti sta seguendo un iter che porta dritto dritto al razzismo peggiore.
2. Lo stato italiano come al solito è incapace di agire con forza e lungimiranza, ma come al solito si limita a delle reazioni spesso frutto della foga del momento di crisi, le quali si traducono spesso in figuracce internazionali (basta guardare i titoli dei quotidiani di oggi di altre nazioni europee, anche se è vero che all'estero esiste anche un pregiudizio antitaliano che dovrebbe far riflettere).
3. I cittadini italiani si sentono poco sicuri e prendersela selvaggiamente con lo spauracchio di turno non aiuterà di certo a farli stare più sicuri dato che il problema della sicurezza statisticamente rimane invariato.
4. Gli stranieri irregolari e già espulsi (che sono ancora misteriosamente all'interno dei confini italiani) devono essere mandati affanc**o al loro paese in rispetto nelle norme già vigenti.