Francamente il titolo attribuito a questa discussione a me sembra abbastanza esagerato.
Non capisco a cosa ci si riferisce quando si parla di xenofobia tutta italiana.
Non mi sembra che le cronache di questi ultimi giorni riportino di continui atti di intolleranza o di bande di improvvisati Ku-Klux-Klan italici che imperversano per la penisola a caccia di romeni (fatta eccezione per l'episodio isolato della spedizione punitiva avvenuto a Roma).
L'omicidio della povera Luisa (stuprata fino a causarne il decesso) è un evento agghiacciante il quale ha avuto un inevitabile impatto emotivo di grande effetto sull'opinione pubblica.
Quella donna qualunque, assassinata mentre tornava a casa dopo essere scesa da un treno, avrebbe potuto essere nostra madre, figlia, sorella, zia o amica.
Certamente a seguito di questo episodio si è creato un alone di diffidenza e rancore nei confronti dei romeni, certamente questo non è un sentimento condiviso dalla maggioranza degli italiani, certamente si tratta di un fenomeno passeggero che svanirà quando passerà l'ondata emotiva del momento, sono reazioni non giustificate ma purtroppo inevitabili.
State sicuri che le stesse identiche reazioni si sarebbero riscontrate anche in realtà abituate ai fenomeni migratori molto più di noi, come ad esempio Gran Bretagna, Francia, Germania o Svizzera.
La comunità romena in Italia è molto numerosa, è ben integrata ed è composta per la stragrande maggioranza da gente onesta che lavora, che nutre rispetto per il paese che li ospita e che rappresenta per lo stesso paese che li ospita una risorsa importante.
Nell'appartamento sopra il mio da pochi mesi è arrivata in affitto una famiglia di romeni (padre, madre e piccolo bambino). Gente onesta che lavora e che conduce una vita irreprensibile.
Sono stati accettati senza diffidenza alcuna da parte dell'intero quartiere (è la prima volta che nel mo contesto si insedia una famiglia non-italiana). Personalmente li preferisco ai precedenti inquilini, una coppia di napoletani, che facevano un casino infernale.
Proprio con il giovane padre rumeno, incontrato per caso l'altroieri, scambiavo due parole sulla situazione attuale. Lui stesso mi ha detto : Voi italiani siete troppo permissivi, fate entrare nel vostro paese chiunque, dovete fare più attenzione.
L'Italia è impreparata su molte cose ed è impreparata anche sulla disciplina dei flussi migratori, i quali vanno attentamente monitorati, regolati e filtrati.
Tutti i paesi ritenuti più civili ed evoluti del nostro si sono dotati di strumenti e leggi adeguati rispetto agli immigrati, e per adeguatezza si intende se sei venuto qui per lavorare e con l'intenzione di rispettare le nostre leggi sei il benvenuto, altrimenti torni a casa tua
Recentemente sono stato in Svizzera....andate in Internet e leggetevi qual'è la politica che la Confederrazione Elvetica adotta nei confronti degli immigrati stranieri.
La persona che risiede in Svizzera per motivi di lavoro ma che non gode della cittadinanza è addirittura identificabile attraverso un particolare segno di riconoscimento apposto sulla targa dell'automobile.