W il Papa amministratore!

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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615
Se non ci fosse il Papa che gli dice quello che devono fare (a Veltroni e compagnia cantante)... come farebbero a Roma? Nelle periferie degradate sono solo i Parroci che mandano avanti la baracca con aiuti alla povera gente....
[:O][:O][:O][:O][:O]
PAPA: GRAVISSIMO DEGRADO DI ALCUNE AREE A ROMA
di Elisa Pinna

CITTA' DEL VATICANO - Duro affondo oggi di Papa Benedetto XVI sui mali di Roma: Ratzinger ha denunciato il gravissimo degrado di alcune zone della capitale, le crescenti emergenze sui fronti della povertà, della sicurezza, dell'educazione giovanile, della sanità, ed ha ammonito gli enti locali a non assecondare gli attacchi insistenti e minacciosi contro la famiglia tradizionale. La pioggia di critiche, moniti, avvertimenti pontifici si è abbattuta sul sindaco di Roma e neoleader del Pd, Walter Veltroni, ricevuto oggi in Vaticano per il tradizionale scambio di auguri di inizio anno. Insieme a lui, ad ascoltare le severe parole del Papa, c'erano il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, tutti accompagnati dalle rispettive giunte. L'udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, era cominciata poco dopo mezzogiorno con i saluti dei tre uomini politici al Pontefice.
[sm]
Veltroni aveva parlato degli sforzi del Comune da anni impegnato a non dimenticare il dolore degli invisibili e di chi vive ai margini, mentre Marrazzo e Gasbarra avevano illustrato con dovizia i risultati ottenuti dalle rispettive amministrazioni. Quando il microfono è passato a Ratzinger, il gelo è calato in sala. Un evento tragico come l'uccisione, a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani, ha posto bruscamente la nostra cittadinanza di fronte al problema non solo della sicurezza, ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma, ha scandito il Papa. Specialmente qui - ha spiegato - è necessaria, al di là dell'emozione del momento, un'opera costante e concreta, che abbia la duplice finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa.
[sp]
La Chiesa, ha aggiunto, fa la sua parte attraverso la Caritas e molte altre organizzazioni di volontariato. Ma è una frontiera - ha ammonito - sulla quale rimangono evidentemente insostituibili le responsabilità e possibilità di intervento dei pubblici poteri. Al degrado e alla crisi sicurezza, molte altre emergenze si aggiungono, nel quadro a t
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Se non ci fosse il Papa che gli dice quello che devono fare (a Veltroni e compagnia cantante)... come farebbero a Roma? Nelle periferie degradate sono solo i Parroci che mandano avanti la baracca con aiuti alla povera gente....
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PAPA: GRAVISSIMO DEGRADO DI ALCUNE AREE A ROMA
di Elisa Pinna

CITTA' DEL VATICANO - Duro affondo oggi di Papa Benedetto XVI sui mali di Roma: Ratzinger ha denunciato il gravissimo degrado di alcune zone della capitale, le crescenti emergenze sui fronti della povertà, della sicurezza, dell'educazione giovanile, della sanità, ed ha ammonito gli enti locali a non assecondare gli attacchi insistenti e minacciosi contro la famiglia tradizionale. La pioggia di critiche, moniti, avvertimenti pontifici si è abbattuta sul sindaco di Roma e neoleader del Pd, Walter Veltroni, ricevuto oggi in Vaticano per il tradizionale scambio di auguri di inizio anno. Insieme a lui, ad ascoltare le severe parole del Papa, c'erano il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, tutti accompagnati dalle rispettive giunte. L'udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, era cominciata poco dopo mezzogiorno con i saluti dei tre uomini politici al Pontefice.
[sm]
Veltroni aveva parlato degli sforzi del Comune da anni impegnato a non dimenticare il dolore degli invisibili e di chi vive ai margini, mentre Marrazzo e Gasbarra avevano illustrato con dovizia i risultati ottenuti dalle rispettive amministrazioni. Quando il microfono è passato a Ratzinger, il gelo è calato in sala. Un evento tragico come l'uccisione, a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani, ha posto bruscamente la nostra cittadinanza di fronte al problema non solo della sicurezza, ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma, ha scandito il Papa. Specialmente qui - ha spiegato - è necessaria, al di là dell'emozione del momento, un'opera costante e concreta, che abbia la duplice finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa.
[sp]
La Chiesa, ha aggiunto, fa la sua parte attraverso la Caritas e molte altre organizzazioni di volontariato. Ma è una frontiera - ha ammonito - sulla quale rimangono evidentemente insostituibili le responsabilità e possibilità di intervento dei pubblici poteri. Al degrado e alla crisi sicurezza, molte altre emergenze si aggiungono, nel quadro a t
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Se non ci fosse il Papa che gli dice quello che devono fare (a Veltroni e compagnia cantante)... come farebbero a Roma? Nelle periferie degradate sono solo i Parroci che mandano avanti la baracca con aiuti alla povera gente....
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PAPA: GRAVISSIMO DEGRADO DI ALCUNE AREE A ROMA
di Elisa Pinna

CITTA' DEL VATICANO - Duro affondo oggi di Papa Benedetto XVI sui mali di Roma: Ratzinger ha denunciato il gravissimo degrado di alcune zone della capitale, le crescenti emergenze sui fronti della povertà, della sicurezza, dell'educazione giovanile, della sanità, ed ha ammonito gli enti locali a non assecondare gli attacchi insistenti e minacciosi contro la famiglia tradizionale. La pioggia di critiche, moniti, avvertimenti pontifici si è abbattuta sul sindaco di Roma e neoleader del Pd, Walter Veltroni, ricevuto oggi in Vaticano per il tradizionale scambio di auguri di inizio anno. Insieme a lui, ad ascoltare le severe parole del Papa, c'erano il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, tutti accompagnati dalle rispettive giunte. L'udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, era cominciata poco dopo mezzogiorno con i saluti dei tre uomini politici al Pontefice.
[sm]
Veltroni aveva parlato degli sforzi del Comune da anni impegnato a non dimenticare il dolore degli invisibili e di chi vive ai margini, mentre Marrazzo e Gasbarra avevano illustrato con dovizia i risultati ottenuti dalle rispettive amministrazioni. Quando il microfono è passato a Ratzinger, il gelo è calato in sala. Un evento tragico come l'uccisione, a Tor di Quinto, di Giovanna Reggiani, ha posto bruscamente la nostra cittadinanza di fronte al problema non solo della sicurezza, ma anche del gravissimo degrado di alcune aree di Roma, ha scandito il Papa. Specialmente qui - ha spiegato - è necessaria, al di là dell'emozione del momento, un'opera costante e concreta, che abbia la duplice finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa.
[sp]
La Chiesa, ha aggiunto, fa la sua parte attraverso la Caritas e molte altre organizzazioni di volontariato. Ma è una frontiera - ha ammonito - sulla quale rimangono evidentemente insostituibili le responsabilità e possibilità di intervento dei pubblici poteri. Al degrado e alla crisi sicurezza, molte altre emergenze si aggiungono, nel quadro a t
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Sì, il Papa ha ragione. Deve essersi accorto di questa gravissima situazione girando a piedi tra gli ultimi, tra gli invisibili, vedendo con i propri occhi e toccando con le proprie mani il dolore e il disagio che piegano la vita di alcuni abitanti.

...Mx! Ha anche avuto la faccia di bronzo per chiedere soldi... Non gli bastano 8 per Mille, il lavoro degli strozzini autorizzati dell'Opus Dei e i fondi che da sempre vengono concessi per i loro oratori e le loro parrocchie e il sostegno dei fedeli.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Scusa. Marrazzo, come sai bene, si è trovato con il deficit sanitario - in Lazio - più pesante del mondo. Frutto del solito discorso della Roma ladrona... E ancora devono farci i conti! Ma non mi pare giusto penalizzare il Gemelli con la convenzione, quello è un ottimo ospedale.
E' solo un parere.


 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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Dopo tant'anni torno a Roma mia,
l'ho ritrovata tutta rinnovata,
'na vorta si che c'era l'allegria,
se vede che sta gente sè cambiata,
nun senti più cantà,nun senti più sonà,
quer va mm'orì ammazzato pronuncià.
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.
Marchiciani li baresi
siciliani e calabresi,
noi je dimo e je cantamo
che più semo e mejo stamo,
Roma mia Roma bella,
chi viè quì 'n se ne va più,
io me t'a ricordo quella
de quann'ero 'n gioventù.
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.
A Roma ce so tanti pellegrini,
li vedi 'n fila come li sordati,
in tasca c'hanno 'nzacco de quatrini
e fanno li camping pe' li prati,
un monumento quà,na statua de la,
se sazzieranno solo a sta a guardà.
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.
Chi viè a Roma a noi ce vanta,
quì se beve se ride e se canta,
co l'abbacchio genuino
fa la fresca er pecorino,
e se poi c'è 'n a maschietta
du bacetti te sa da,
te la strigni stretta stretta
e te sogni sta città
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.
Io m'aricordo quanno ch'era sera,
annavo sempre a fa 'na serenata,
la mi regazza ch'era strasincera,
veniva giù pe' tera 'nammorata,
ma ecchete papà,toccava de scappà,
ar pincio s'annavamo a sbaciucchià.
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.
Bei ricordi,tempi belli
quante gite a li Castelli,
ritornavo ai sette colli
Roma bella mi dirà,
fa li pranzi lupuniani,
e Nerone a ricordà,
quanno dette foco a Roma
poi s'annette a 'mbriacà.
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà,
Gira de qua gira de là
semo romani e volemo cantà.

 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Certo che il Gemelli è ottimo, ma per la sanità ovviamente il discorso è diverso: può farne uso l'intera collettività e insieme a strutture come la Caritas risponde a bisogni primari e inderogabili. Discorso diverso per parrocchie e oratori, che non rispondono a esigenze sentite da tutti i cittadini e contano sulla partecipazione solo di una parte di essa.
Mi ha però infastidito il tono del Papa, lo stesso tono venato di arroganza con cui le autorità della Chiesa sono solite rivolgersi a certi rappresentanti delle nostre istituzioni. Non è stato minimamente considerato il miglioramento della città di questi anni in fatto di sicurezza e accoglienza.
Abito all'estrema periferia romana, al confine con i comuni limitrofi. Una zona tutt'altro che felice, innanzitutto bombardata dalle onde di svariati kilowatt di Radio Vaticana (questo per dire quanto la Chiesa si preoccupa dei romani e del popolo in generale).
Da ragazzino ho partecipato anche io alla vita della mia parrocchia, fino a impegnarmi attivamente. In entrambi i casi ho constatato che la parrocchia vuole i suoi bambini e la sua gente in un modo - e solo in quello. E a cominciare dal prete (ciò non significa che non ci sono i preti bravi) chi è semplicemente diverso o magari persegue un ideale viene fatto fuori. Io e alcuni amici siamo stati allontanati perché avevamo chiesto di aprire una biblioteca pubblica e gratuita per tutti in un locale dell'oratorio, dopo che centinaia di famiglie avevano già contribuito con donazioni volontarie di libri. Invece lo stesso prete ha preferito affittare lo stesso locale a una insegnante di aerobica. In parrocchia che cosa è più utile di un corso a pagamento di aerobica?
 

stexfax

Utente
23 Marzo 2006
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Di svariati kilowatt???????????????????? Mi auguro che tu abbia esagerato di proposito!!! Anzi, è ovvio che hai esagerato, altrimenti a quest'ora saresti arrostito con qualche kilowatt di onde radio! se sparano ad 1 Watt è molto...
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Sì, sì, ho esagerato, era per dire! Però pensa che i più esposti sentono la radio dal gabinetto (gli inviati di Striscia ci infilarono il microfono dentro) oltre che dal citofono come succede a me.
Ahahaha!!! Mi è tornata in mente una cosa tristissima! Mettevo sempre da parte i soldi da piccolo. Un giorno compro una macchina telecomandata che mi piace tanto, ma a casa non funziona: si muove a scatti da sola e non risponde al telecomando. Un anno dopo, altra macchina telecomandata che desidero da morire, e anche questa funziona come l'altra. Ci ho messo anni per capire che la sf*** non stava nel beccare due pezzi difettati su due... [B)] Matrigna Chiesa...
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Conosco la vicenda delle emissioni spropositate della Radio Vaticana, ne ha parlato anche Mi Manda Raitre anni fa.
Circa gli oratori e le parrocchie esse sono proprio uno strumento di coesione sociale a quanto mi dicono, alla periferia delle metropoli, dove i servizi sono pochi (Torino, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Bari).
Ci sono dei ragazzi che frequentano l'oratorio per il semplice fatto che magari c'è un campo di calcetto, e questo è sacrosanto.
Critico l'eccessivo attaccamento al denaro di Santa Romana Chiesa, quello si'.
La vicenda che sto indagando, quella dell'espulsione di Federico Quaglini dall'emittente cattolica Radio Maria pare averci alla base una questione di denari, come al solito.
[?]
Veniamo al tono del Papa. Allora la questione è una sola. Se gli amministratori romani vanno a baciare la pantofola del Papa, sindaco compreso (e a me pare indecente ed incredibile) poi il Papa non si puo' pretendere che non dica le solite cose che deve dire in ordine alla carità, misericordia, difesa della vita, difesa della famiglia.
[:X]
Caro Zooey, ne parlavo prima con un amico che è un dirigente dell'Arcigay. Il problema della cosiddetta intromissione della Chiesa negli affari politici non è ascrivibile alla Chiesa che esplica solo il Magistero, cosa che deve fare. Il problema è NEI POLITICI che per arraffare voti vendono il didietro a chi gli conviene. Questo è il punto. Almeno quando c'era la D.C. le cose erano più chiare di adesso.
Ora sono tutti papisti, Bertinotti compreso, e poi si meravigliano se il Papa parla! Prendessero un po' di psicofarmaci che è meglio.
 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
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Sottoscrivo! Difatti il papa si è spinto fino a quel punto perché tutti e tre i rappresentanti sono senza un filo di midollo (Veltroni, si sa, è la personificazione della banderuola per eccellenza... Casualmente tutti i suoi discorsi sono A ma anche B e, fatto così curioso, gli argomenti che tocca ricalcano sempre i sondaggi del sito di Repubblica. E' proprio l'interprete della volontà e delle aspettative dei cittadini, non c'è che dire). E in generale, c'è ingerenza perché NOI non allunghiamo un po' i ponti sul Tevere.
Prendiamo la questione della benedizione dell'anno accademico alla Sapienza. Sarebbe normale e giusto che il Papa si faccia la sua cerimonia nella cappella della Città universitaria, alla presenza di tutti i cattolici. Sia i fisici sia i credenti sarebbero contenti come pasque, invece i primi mettono il muso perché l'intervento del Papa sarà maggiore, sconfinando nella parte più istituzionale, e ai cattolici roderà un po' il sedere perché studenti e professori manifesteranno.
Ma è ovvio che così fa più audience - e Guarini, che ora ha già i suoi gravi problemi, non rischia di farsi altri nemici ai piani alti.
 
6 Marzo 2006
325
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265
si, in effetti molti ragazzini frequentano gli oratori... peccato che alcuni di loro, da grandi portano ricordi traumatici di queste frequentazioni
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
Mi domando se arriverà il giorno in cui il Papa sarà soltanto un disegno in un libro di Storia..
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Citazione:Messaggio inserito da triccheballacche
cara Bat lo aspetto anche io, quel giorno... lo spero per i miei figli!!


Bravo Tricche, affidati alla nostra classe politica, al nostro Governo, all'Unione Europea ed alle istituzioni sovranazionali. Quelli si' che gestiscono bene e con onesta', quelli si' che hanno dei valori pregnanti. Si', affidati a loro Tricche.
Siamo da III mondo e non per il Santo Padre amico. E lo dice anche il Berlusca...
Con l'emergenza rifiuti, il Paese si è declassato a livello di un Paese del terzo mondo, ma la situazione è talmente grave che dovremmo tutti collaborare per cercare di superarla. Lo ha detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, in collegamento telefonico con 'Neveazzurra', la kermesse organizzata dagli azzurri a Roccaraso. L'emergenza dei rifiuti, ha aggiunto Berlusconi, é un problema che ha distrutto la nostra immagine. Sono stato quattro giorni ad Antigua - ha raccontato il Cavaliere - e ho visto i principali telegiornali americani e ne sono uscito angosciato: i danni a nostra economia e all'immagine dell'Italia sono incalcolabili. Vedevo le immagini da brivido e mi domandavo non solo come potessero venire da noi i turisti, ma anche come si possano esportare prodotti e tecnologie di un Paese che si è declassato a livello di un Paese del terzo mondo, ha sottolineato l'ex premier. Non è possibile che l'Italia - ha aggiunto - non abbia saputo risolvere il problema dei rifiuti urbani, che tutti i Paesi hanno risolto. E' gravissimo che questo sia accaduto, ha proseguito, é un danno di immagine e di dignità incalcolabile. Chi ha causato ed è stato ad assistere a questo disastro, credo debba mettersi da parte. Ma il danno è fatto. Quanto alla solidarietà da parte delle altre regioni, il leader di Fi ha detto: Ma certo che ci deve essere, e tutti credo finiranno per darla, ma come fatto transitorio e di emergenza. Berlusconi ha così spiegato il suo silenzio sulla vicenda: Il dolore è così forte che me ne sono stato fuori e mi spiace adesso essermi lasciato andare oggi, perché la situazione è talmente grave che dovremmo tutti collaborare per cercare di superare l'emergenza.[:X][:X]
 
6 Marzo 2006
325
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mi associo ad ardecore.

Ma quale classe politica, io credo nella gente, nell'autodeterminazione, nella crescita dal basso.

Credo in un'evoluzione del pensiero che purtroppo è lungi dal venire, frenata da mille fattori negativi, tra i quali l'infausta influenza della chiesa cattolica. Chiesa che è semplicemente uno snodo di interessi e di potere, che a tutti nuoce tranne a chi siede alla sua tavola. Gli stolti non se ne accorgono, il popolino minuto crede alle favole e consente il perpetrarsi di tale schifezza. E i preti pedofili continuano nella loro Opera, i vescovi collusi con la malavita organizzata nel nostro sud continuano ad esercitare il loro ruolo. E c'è chi ancora si scandalizza per le coppie omosessuali, chi vieta l'utilizzo del preservativo, chi è contrario alle coppie di fatto. Questi tarli nel libero pensiero vanno estirpati, o perlomeno ridotti nella loro influenza.

Ma è possibile che ogni settimana i principali Tg italiani, pubblici e non, dedichino almeno un servizio al pensiero settimanale del papa??

 

zooey

Utente
11 Luglio 2006
642
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A me qualche anno fa è arrivato anche un messaggio dalla Tim:

L'Angelus del Papa sul tuo cellulare? Invia PAPA ON al numero...

Che pena...
 

yankee

Utente
9 Settembre 2007
868
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Non capisco perchè il razzismo religioso è ben tollerato da tutti,
mentre altri tipi di razzismo sono visti come raccapriccianti..