urgente.............rispondete!

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Isotta,
devo confessarti di essere rimasta molto perplessa dal fatto che il tuo medico non ti abbia prescritto nulla. Quella frase poi non esistendo cura, quando la tiroide non ce la fa più si ricorre a integrazione per via orale mi lascia sbigottita. Se il tuo corpo non riconosce piu' la tiroide come un organo, e per questo motivo tenta di distruggerlo, aumentando a questo proposito gli anticorpi, in un processo irreversibile, non capisco perche' aspettare finche' la tiroide non ce la fa piu'...significa aspettare che la tiroide venga distrutta del tutto? E quali sono le possibili conseguenze? Non ne faccio una polemica, mi interessa veramente capire il perche' di un'attesa che comunque si sa gia' in partenza che sara' verso il peggioramento. Nel frattempo le complicazioni non sono solo relative alla ritenzione idrica (evidente nel tuo caso) o ai capelli...

Non dico che non devi fidarti del tuo medico, anzi, pero'... ripeto, rimango perplessa. Ricordo addirittura che il Dott. Marliani mi aveva avvertita che con gli anni, avrei addirittura dovuto aumentare la dose perche' non sarebbe stata sufficiente per far fronte alle necessita' del mio corpo...Alla luce di un'evidente peggioramento, mi chiedo, un'attesa di sei mesi a quali conseguenze puo' portare?
Se non sbaglio anche Nanty e' nella tua stessa situazione. Spero che almeno lei ci dia delucidazioni in merito...
Baci
Marina
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Si anche io concordo con Marina e resto basita!!! ancora io nn ho rifatto gli esami ed iniziato la cura, perchè aspetto la visita a nov. qui in osp. dove ci sono medici molti in gamba a detta di tutti, quindi nn so ancora la cura e la posologia! ma credo proprio Isotta che dovresti andare di corsa a sentire il parere di 1 altro medico questa volta endocrinologo e basta, nn per screditare i medici di base o curanti che dir si voglia!, ma spesso i pareri sn diversi già tra specialisti dello stesso tipo, figurati tra medici curanti anche se specializzati in endocr. ! è la soluzione migliore di sicuro almeno stai tranquilla!!!
ciao
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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E poi scusate attendere 6 mesi è veramente eccessivo! tanto la pelle è la tua Isotta!!!! resto sempre + perplessa e quasi sconcertata dalla flemma di molti dott. sempre però sulla pelle degli altri! nn credo proprio che se si trattasse di loro stessi o dei loro cari avrebbero la stessa opinione in merito!
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole per carità!
il mio è solo 1 parere
 

isotta

Utente
10 Settembre 2005
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Care ragazze,
grazie per le vostre risposte. Io fino a pochi giorni fa ero completamente ignorante sui problemi della tiroide. A questo punto, anzi, sono quasi certa di avere avuto un picco acuto di tiroidite all'inizio del mio effluvio, perché avevo bruciori tremendi su tutto il cuoio capelluto (il che lascia pensare, col senno di poi, a una reazione autoimmune), coincidenti con un periodo di astenia, tachicardia continua, pressione bassa. Adesso credo di essere migliorata, perché questi sintomi sono spariti, però se l'ho fatto è accaduto spontaneamente,perché gli esami alla tiroide non li avevo mai fatti.
Comunque domani andrò a rifare gli esami mirati e, sulla base dei risultati, insisterò per avere una terapia adeguata. Ho letto degli articoli del dottor Marliani e mi sembra che abbiate ragione nel dire che qualche cosa sarebbe opportuno farlo prima che la situazione evolva in peggio. Sicuramente richiederò un altro parere se il mio medico non dovesse ascoltarmi su questo punto. Magari consulterò anche il dottor Marliani, una volta che avrò le nuove analisi alla mano.
Grazie per la vostra solidarietà. Auguro anche a voi di rimettervi presto dai vostri problemi.
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Isotta,
il bruciore a cui fai riferimento, e' piu' probabilmente della semplice tricodinia, non imputabile alla possibile tiroidite ma all'effluvio. Per quanto riguarda la terapia sostitutiva, dovrebbe essere intrapresa quando vengono evidenziate delle disfunzioni tiroidee (per questo e' ravvisabile un controllo del TSH, FT3 e FT4), ma ripeto, a mio avviso, attendere che la tiroide non funzioni piu' del tutto equivale ad un suicidio, nel senso che le implicazioni sono pesanti da sopportare e alcune di queste possono essere gravi. Oltre alle gia' citate ritenzione idrica (aumento di peso) e perdita di capelli, si possono verificare spiacevoli e fastidiosi episodi di tachicardia, insonnia, inappetenza, calo della libido e peggio ancora amenorrea e ipofertilita'. E in caso di gravidanza, dato che il feto nei primi mesi non ha la tiroide e si rifornisce direttamente dalla madre, un mancato o incorretto apporto di ormoni tiroidei potrebbe causargli gravi menomazioni.
Non e' il caso di allarmarsi, nel senso che una corretta diagnosi e una cura sostitutiva tempestiva permettono una vita piu' o meno normale a chi ha questo problema mentre sottovalutare o aspettare invano un miracolo non possono fare altro che peggiorare irrimedabilmente la situazione.

X Anna Laura: se leggi la mia scheda trovi tutti scritto. I capelli non li perdo piu' perche' ho bloccato l'effluvio da carenza (il mio problema oltre all'ipotiroidismo).

X Nanty: grazie del supporto [:D] Spero che le cose migliorino per te... e basta lavorare cosi' tanto [|)]

Molti baci,
Marina
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Grazie Marina, ma purtroppo sn assillata in questo periodo!!!!!
che cosa terribile quella che riporti sulla gravidanza, speriamo nn accada mai a nessuna mamma del mondo!!!
cmq. molti sintomi di quelli che dici io ce li ho a periodi alterni [:(]
appena faccio la visita vi faccio sapere tutto!!!
[:X]
 

marina

Utente
27 Agosto 2004
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Ciao Nanty,
a questo proposito, ti posto qualche articolo. Sono articoli allarmanti pero' ritengo sia giusto essere a conoscenza di queste possibili complicanze (e ovviamente delle terapie da seguire per ovviarvi). Visto che siamo in tante ad avere questo problema, magari qualcuna di noi e' interessata all'argomento:

http://www.xagena.it/news/e-gravidanza_it_news/3f756c61a520507428e333d99b58c169.html

Esito della gravidanza in donne con ipotiroidismo subclinico

Le forme cliniche di distiroidismo sono state associate a complicanze della gravidanza, quali l’ipertensione, il parto pretermine, il basso peso alla nascita, il distacco di placenta, e la morte fetale, mentre non è stato fino ad ora ben studiato il possibile ruolo delle forme sub-cliniche.

Un gruppo di Ricercatori del Texas si è proposto di studiare l’esito della gravidanza in donne che presentavano, ad una fase di screening, un ipotiroidismo sub-clinico, cioè con valori elevati di TSH e normali livelli di tiroxina libera.

Sono state sottoposte a screening tutte le donne che si sono presentate in ospedale per i controlli prenatali tra il novembre 2000 e l’aprile 2003.

Coloro che presentavano valori di TSH superiori al 97,5° percentile per l’epoca di gravidanza e valori di tiroxina libera superiori a 0,680 ng/dL venivano classificate come portatrici di un ipotiroidismo subclinico. L’esito della gravidanza di queste donne veniva confrontato con quello delle gravide che presentavano valori di TSH normali.

Sono state esaminate 25.756 gravide con feto singolo. Di queste, 17.298 ( 67% ) erano state arruolate prima della 20° settimana di gravidanza e 404 ( 2,3% ) di queste presentavano un ipotiroidismo subclinico.

Le gravidanze con ipotiroidismo subclinico risultavano 3 volte più a rischio di andare incontro ad un distacco di placenta ( rischio relativo: 3 ), e due volte più a rischio di partorire prima della 34° settimana ( rischio relativo: 1,8 ).

Dall’analisi dei dati raccolti i Ricercatori sono giunti alla conclusione che il ridotto quoziente intellettivo che era stato precedentemente osservato nei figli di madri con ipotiroidismo subclinico potrebbe essere correlato con gli effetti della nascita prematura. ( Xagena_2005 )

Casey BM et al, Obstet Gynecol 2005; 105: 239-245


Ipotiroidismo in gravidanza
L’ipotiroidismo franco e l’ipotiroidismo sub clinico possono determinare delle complicanze durante la gravidanza; tra queste in ordine di frequenza: l’ipertensione gravidica, il basso peso alla nascita, emorragia post-partum, la nascita di un feto morto, il distacco plancentare.

La rapida normalizzazione dello stato tiroideo con la terapia sostitutiva riduce l’incidenza dell’ipertensione e di tutte le altre complicanze.

Il passaggio transplacentare di ormone tiroideo è modesto durante tutto il periodo di gestazione ma è, probabilmente, molto importante per lo sviluppo cerebrale del feto. Se la madre in gravidanza è ipotiroidea, il sistema nervoso fetale può essere danneggiato dalla mancanza di tiroxina materna nelle prime settimane di gestazione, quando la tiroide del feto non è ancora capace di produrre ormoni, o successivamente se la tiroide del feto è ipofunzionante. Questa situazione può verificarsi nelle gestanti esposte a grave carenza iodica che è causa di ipotiroidismo materno, fetale e neonatale. L’ipotiroidismo materno, fetale e neonatale provoca un danno irreversibile dello sviluppo neurologico ed intellettivo sino alla configurazione clinica più grave del cretinismo endemico.
Un ipotiroidismo franco solo materno se non trattato può determinare nei nascituri un quoziente intellettivo minore rispetto ai soggetti nati da madri eutiroidee.

Pertanto la raccomandazione generale è che l’ipofunzione tiroidea, nella gestante, deve essere diagnosticata e corretta con la terapia sostitutiva nel minor tempo possibile.


Terapia dell’ipotiroidismo in gravidanza
Gli ormoni tiroidei sono indispensabili proprio in questo periodo al normale sviluppo del cervello fetale oltre che dei nuclei di ossificazione del feto per cui una carenza di ormoni tiroidei determina dei gravi e a volte irreversibili danni nello sviluppo del cervello fetale con dei deficit permanenti del quoziente di intelligenza dei bambini, come riscontrato nelle ricerche eseguite dal dott. James Haddow su 25.216 donne gravide, che costituisce un punto definitivo nella ricerche relative a questo problema.

Le donne incinte ipotiroidee traggono beneficio dall'aumento della terapia sostitutiva. L'ipotiroidismo in gravidanza è stato connesso con danni a carico dello sviluppo cognitivo ed aumento della mortalità fetale. Durante la gravidanza è necessario un incremento dell'ormone tiroideo materno: nonostante il fatto che si sappia che le donne ipotiroidee dovrebbero aumentare l'assunzione di levotiroxina in gravidanza, sono molte quelle in cui si ha un ipotiroidismo biochimico. L'incremento di levotiroxina è necessario fin dalla 5° settimana di gravidanza: data l'importanza della terapia, gli autori suggeriscono un incremento della terapia del 30% all'atto stesso della diagnosi di gravidanza. Da quel momento in avanti, vanno monitorati i livelli di tireotropina, ed il dosaggio di levotiroxina modulato di conseguenza. Se non universalmente, sarebbe almeno opportuno effettuare lo screening su donne sotto i 35 anni con una o più malattie autoimmuni organo-specifiche, come il diabete di tipo 1, o che hanno una significativa anamnesi familiare di malattie tiroidee.

(N Engl J Med. 2004;351:241-249, 292-294)
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
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Grazie marina per l'articolo, molto interessante ed illuminante!!!! mi ha messo 1 pò d'angoscia....[:(]cmq. è bene esserne a conoscenza, rischiare con la vita di 1 creatura che nn centra nulla è terribile!
[:X]
 

isotta

Utente
10 Settembre 2005
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Ciao Marina,
grazie tante per l'articolo (allarmante, ma è meglio saperle prima queste cose). Per il momento io ho ancora un quadro di eutiroidismo, nel senso che i valori ormonali sono nella norma, ma gli anticorpi sono elevati, soprattutto gli antiperossidasi (che in uno dei link che hai postato sono indicati come quelli che rivelano lo stadio attivo della patologia), mentre gli antitireoglobulina erano alti ma nel range (31 su 34, se non ricordo male). Comunque si tratta di dati di marzo, quindi spero che un nuovo controllo mi mostri una situazione quantomeno stazionaria e non troppo peggiorata. Forse il mio medico intendeva dire che finché i valori indicano ancora eutiroidismo non c'è granché da fare, ma nel momento in cui uno dei valori ormonali dovesse sballare si dovrebbe intervenire. O almeno, mi auguro che intendesse questo.
Comunque vi farò sapere i risultati del controllo.
A presto e un saluto a tutte