Premetto che non soffro di aga se intendiamo la perdita dei capelli che lascia vuoti o buchi, oppure miniaturizzazioni importanti che non consentono la ricrescita dei capelli (in termini di lunghezza).
Ho sempre avuto bellissimi capelli, folti e spessi, che però, dal 2006 in poi, hanno cominciato a cambiare struttura per una lieve predisposizione androgenetica, sporcandosi più del necessario e provocando l'effetto estetico della stempiatura.
E' un anno ormai che mi alimento controllando i picchi insulinici,senza eccessi e senza ossessioni. I capelli sono più pettinabili, un po' di sebo solo al mattino e nessuna infiammazione cutanea. Ma a tutto questo bisogna aggiungere costanza e stabilità, perché vedi stevenson, non basta mangiare frutta e verdura magari dopo un pasto ricco di carboidrati, pesante e poco digeribile, per ottenere risultati (sulla seborrea). Magari sedentarietà, stress e fumo.
Anche il senso di fame è generato dall'insulina, questo ormone in realtà benefico, che serve a metabolizzare gli zuccheri e renderli disponibili per l'organismo.
Se riesci a regolare l'insulina, e quindi a mangiare veramente bene, magari con l'aiuto di un nutrizionista ed acquisire questo stile alimentare per molto tempo, non percepirai la fame, la pesantezza e la spossatezza che produce infiammazioni e fastidi vari che incidono pesantemente sull'aga.
I capelli migliorano ma nettamente, nel senso che ti ritrovi i restanti in perfetta forma e i sofferenti in via di ripresa. Ma credo che laddove la predisposizione sia pesante (calvizie ippocratica) non ci sia nulla da fare, purtroppo.
Vedete, bisogna immaginare i problemi tricologici come se fossero divisi in due parti (semplicisticamente):
- problemi universali e disfunzionali che potrebbero generare effetti simili all'aga in qualsiasi soggetto: stress, fumo, sedentarietà, depressione e alimentazione iperinsulinica;
- problemi legati ad una supposta predisposizione alla sensibilità di un ormone (DHT).
Le soluzioni proposte tendono a risolvere completamente il primo problema e a regolarizzare il secondo; non sto qui a spiegarvi i meccanismi fisiologici che alzano e abbassano il dht in base allo stato di tensione dell'organismo. Ma regolarizzare la produzione di dht significa eliminare il 60% dei casi di supposta aga, quella che fa andare in panico pensando perderò tutti i capelli e che fa intraprendere erroneamente la strada farmacologica.
Per i casi pesanti, non saprei che dirvi, ma allo stato attuale (e cioè dopo 6 anni dall'inizio del problema) io ho praticamente gli stessi capelli di allora.
Ciao