Allora, di recente ho letto un intervento molto interessante di un utente (jackbrown) il quale differenziava due tipi di calvizie http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=46494:
1)la “vera” alopecia androgenetica: si tratta di una calvizie aggressiva, che generalmente è destinata alla “corona” e che risparmia alcune zone. I capelli restanti sono scuri, spessi, e resistenti. La pelle è normale, nel senso che non c’e’ presenza di seborrea o dermatite seborroica.
2)Poi c’e’ una calvizie “infiammatoria”: i capelli cadono e si miniaturizzano lievemente, cambiano struttura e si sporcano facilmente. Sono brutti, secchi e impettinabili. La pelle è “alterata” da un cattivo funzionamento delle ghiandole sebacee, che producono sebo e sovente fenomeni infiammatori (dermatite seborroica). La miniaturizzazione è presente, ma sembra l’espressione di una “componente androgenetica” universale e presente in qualsiasi uomo, più che l’indicatore di un fenomeno patologico.
Ecco, in tricologia moderna queste due forme di calvizie sono confuse e sovrapposte, quando forse andrebbero attentamente distinte. Anche la terminologia è più o meno la stessa: alopecia androgenetica sembrerebbe l’evoluzione del vecchio termine alopecia seborroica, quasi a definire la stessa patologia.
Forse questa mancanza è dovuta al fatto che spesso esiste una “terza” forma di alopecia androgenetica che consiste nella perfetta fusione delle prime due, e che solitamente si presenta prestissimo (18-20 anni). Creare delle differenziazioni terminologiche è spesso difficile perché dal punto di vista clinico seborrea e capelli fragili equivalgono ad alopecia androgenetica, anche se i capelli non cadono.
Ma prendiamo in considerazione il secondo tipo: una forma di miniaturizzazione lieve, che porta a leggera stempiatura, con vertex intatto, e che presenta dei capelli secchi e brutti (su tutta la testa), con infiammazione seborroica che aumenta in inverno e si risolve in estate.
Io soffro di questa forma di alopecia. I miei capelli soffrono solo perché crescono su un terreno secco ed atrofico, ed il ph della cute è stravolto dall’alterazione delle ghiandole sebacee, che, come noto, producono un sebo nocivo che “secca” la cute. Quando sopraggiunge il periodo estivo (come adesso) la seborrea è quasi assente e i capelli tornano a ricrescere serenamente.
Spesso mi sono chiesto quale siano le cause della dermatite seborroica ed ho trovato le seguenti risposte:
1)la DS è una predisposizione genet
1)la “vera” alopecia androgenetica: si tratta di una calvizie aggressiva, che generalmente è destinata alla “corona” e che risparmia alcune zone. I capelli restanti sono scuri, spessi, e resistenti. La pelle è normale, nel senso che non c’e’ presenza di seborrea o dermatite seborroica.
2)Poi c’e’ una calvizie “infiammatoria”: i capelli cadono e si miniaturizzano lievemente, cambiano struttura e si sporcano facilmente. Sono brutti, secchi e impettinabili. La pelle è “alterata” da un cattivo funzionamento delle ghiandole sebacee, che producono sebo e sovente fenomeni infiammatori (dermatite seborroica). La miniaturizzazione è presente, ma sembra l’espressione di una “componente androgenetica” universale e presente in qualsiasi uomo, più che l’indicatore di un fenomeno patologico.
Ecco, in tricologia moderna queste due forme di calvizie sono confuse e sovrapposte, quando forse andrebbero attentamente distinte. Anche la terminologia è più o meno la stessa: alopecia androgenetica sembrerebbe l’evoluzione del vecchio termine alopecia seborroica, quasi a definire la stessa patologia.
Forse questa mancanza è dovuta al fatto che spesso esiste una “terza” forma di alopecia androgenetica che consiste nella perfetta fusione delle prime due, e che solitamente si presenta prestissimo (18-20 anni). Creare delle differenziazioni terminologiche è spesso difficile perché dal punto di vista clinico seborrea e capelli fragili equivalgono ad alopecia androgenetica, anche se i capelli non cadono.
Ma prendiamo in considerazione il secondo tipo: una forma di miniaturizzazione lieve, che porta a leggera stempiatura, con vertex intatto, e che presenta dei capelli secchi e brutti (su tutta la testa), con infiammazione seborroica che aumenta in inverno e si risolve in estate.
Io soffro di questa forma di alopecia. I miei capelli soffrono solo perché crescono su un terreno secco ed atrofico, ed il ph della cute è stravolto dall’alterazione delle ghiandole sebacee, che, come noto, producono un sebo nocivo che “secca” la cute. Quando sopraggiunge il periodo estivo (come adesso) la seborrea è quasi assente e i capelli tornano a ricrescere serenamente.
Spesso mi sono chiesto quale siano le cause della dermatite seborroica ed ho trovato le seguenti risposte:
1)la DS è una predisposizione genet