Un ricordo personale del M° Pavarotti

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
0
615
Vorrei ricordare qualche nota personale sul M° Pavarotti, conosco un po' la famiglia e sopratutto le figlie.
Nell'ambito del canto lirico - a Modena - le notizie giravano da parecchio tempo, dopo l'intervento a New York l'anno scorso l'aspettativa di vita non era stata garantita più di tanto. L'adenocarcinoma del pancreas non perdona. Di recente nella villa di Pesaro uno stato febbrile, e un grave dimagrimento, avevano indotto al ricovero al Centro Oncologico del Policlinico. Voci discordanti di una ripresa, ma in realtà trapelava che stava facendo cure palliative. Proprio ieri sera, con la macchina, sono passato a S.M. Mugnano davanti alla villa di campagna dove c'era l'ippodromo ClubEuropa92, molto movimento e attenzione, il M° moribondo circondato dai famigliari.
Ricordo la vicenda del suo divorzio dalla sig.ra Adua Veroni, una grande donna, molto volitiva.
Le polemiche conseguenti la frode fiscale e il processo.
Ma sopratutto la sua grande voce e il suo inimitabile talento.
Memorabile interprete donizettiano, credo che il suo Elisir e la Fille du Regiment siano dei capolavori assoluti.
Ricordo un pranzo di artisti in cui Pavarotti si era messo in un angolo con gli amici più cari (il panocia) a mangiare delle tagliatelle al ragu', era voracissimo, e alla fine si era fatto fare un cabaret di paste alla ricotta da portarsi a casa.
Dopo l'esordio a Reggio Emilia nel 1961, venne Londra e il Met; Poi negli anni '80 il fenomeno commerciale Pavarotti, il Pavarotti 'n Friends al Parco Novi Sad, la triade con Domingo e Carreras. Pare che alla fine Luciano abbia desiderato di morire a Modena e di non uscire più dalla città.
Posso dire che era amato qui anche se certi modi un po' enfatici di gestire il suo matrimonio con la giovane Mantovani erano apparsi ai concittadini troppo kitsch (ricordo la città paralizzata da quell'evento, con centinaia di artisti e gente del jet set).
La piccola Alice, 5 anni, ha perso un grande papa', in ogni senso.

Per chi fosse interessato: oggi pomeriggio dalle 17 la camera ardente in duomo e sabato mattina le esequie sempre in cattedrale.
Ci mancherai Big Luciano!
[V]
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Vorrei ricordare qualche nota personale sul M° Pavarotti, conosco un po' la famiglia e sopratutto le figlie.
Nell'ambito del canto lirico - a Modena - le notizie giravano da parecchio tempo, dopo l'intervento a New York l'anno scorso l'aspettativa di vita non era stata garantita più di tanto. L'adenocarcinoma del pancreas non perdona. Di recente nella villa di Pesaro uno stato febbrile, e un grave dimagrimento, avevano indotto al ricovero al Centro Oncologico del Policlinico. Voci discordanti di una ripresa, ma in realtà trapelava che stava facendo cure palliative. Proprio ieri sera, con la macchina, sono passato a S.M. Mugnano davanti alla villa di campagna dove c'era l'ippodromo ClubEuropa92, molto movimento e attenzione, il M° moribondo circondato dai famigliari.
Ricordo la vicenda del suo divorzio dalla sig.ra Adua Veroni, una grande donna, molto volitiva.
Le polemiche conseguenti la frode fiscale e il processo.
Ma sopratutto la sua grande voce e il suo inimitabile talento.
Memorabile interprete donizettiano, credo che il suo Elisir e la Fille du Regiment siano dei capolavori assoluti.
Ricordo un pranzo di artisti in cui Pavarotti si era messo in un angolo con gli amici più cari (il panocia) a mangiare delle tagliatelle al ragu', era voracissimo, e alla fine si era fatto fare un cabaret di paste alla ricotta da portarsi a casa.
Dopo l'esordio a Reggio Emilia nel 1961, venne Londra e il Met; Poi negli anni '80 il fenomeno commerciale Pavarotti, il Pavarotti 'n Friends al Parco Novi Sad, la triade con Domingo e Carreras. Pare che alla fine Luciano abbia desiderato di morire a Modena e di non uscire più dalla città.
Posso dire che era amato qui anche se certi modi un po' enfatici di gestire il suo matrimonio con la giovane Mantovani erano apparsi ai concittadini troppo kitsch (ricordo la città paralizzata da quell'evento, con centinaia di artisti e gente del jet set).
La piccola Alice, 5 anni, ha perso un grande papa', in ogni senso.

Per chi fosse interessato: oggi pomeriggio dalle 17 la camera ardente in duomo e sabato mattina le esequie sempre in cattedrale.
Ci mancherai Big Luciano!
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ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Vorrei ricordare qualche nota personale sul M° Pavarotti, conosco un po' la famiglia e sopratutto le figlie.
Nell'ambito del canto lirico - a Modena - le notizie giravano da parecchio tempo, dopo l'intervento a New York l'anno scorso l'aspettativa di vita non era stata garantita più di tanto. L'adenocarcinoma del pancreas non perdona. Di recente nella villa di Pesaro uno stato febbrile, e un grave dimagrimento, avevano indotto al ricovero al Centro Oncologico del Policlinico. Voci discordanti di una ripresa, ma in realtà trapelava che stava facendo cure palliative. Proprio ieri sera, con la macchina, sono passato a S.M. Mugnano davanti alla villa di campagna dove c'era l'ippodromo ClubEuropa92, molto movimento e attenzione, il M° moribondo circondato dai famigliari.
Ricordo la vicenda del suo divorzio dalla sig.ra Adua Veroni, una grande donna, molto volitiva.
Le polemiche conseguenti la frode fiscale e il processo.
Ma sopratutto la sua grande voce e il suo inimitabile talento.
Memorabile interprete donizettiano, credo che il suo Elisir e la Fille du Regiment siano dei capolavori assoluti.
Ricordo un pranzo di artisti in cui Pavarotti si era messo in un angolo con gli amici più cari (il panocia) a mangiare delle tagliatelle al ragu', era voracissimo, e alla fine si era fatto fare un cabaret di paste alla ricotta da portarsi a casa.
Dopo l'esordio a Reggio Emilia nel 1961, venne Londra e il Met; Poi negli anni '80 il fenomeno commerciale Pavarotti, il Pavarotti 'n Friends al Parco Novi Sad, la triade con Domingo e Carreras. Pare che alla fine Luciano abbia desiderato di morire a Modena e di non uscire più dalla città.
Posso dire che era amato qui anche se certi modi un po' enfatici di gestire il suo matrimonio con la giovane Mantovani erano apparsi ai concittadini troppo kitsch (ricordo la città paralizzata da quell'evento, con centinaia di artisti e gente del jet set).
La piccola Alice, 5 anni, ha perso un grande papa', in ogni senso.

Per chi fosse interessato: oggi pomeriggio dalle 17 la camera ardente in duomo e sabato mattina le esequie sempre in cattedrale.
Ci mancherai Big Luciano!
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capello83

Utente
26 Febbraio 2005
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Un saluto a Luciano un grande tenore, anche se è fuori topic faccio un saluto anche a Sabani un grande imitatore .Grandi
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
4,135
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sicuramente una delle voci di tenore più belle, se non la più bella. ho sentito sta mattina a radio 3 la notizia, seguita da qualche sua interpretazione donizzettiana.
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
7,304
8
1,415
A LUCIANO PAVAROTTI

...La magia non esiste ma esiste l’uomo, essere imperfetto che eppur vive, bellissima poesia di un fiore sbocciato nel cemento. Come le pietre marchiate che si nascondono per poi essere ritrovate, sprazzi di luce per questo giorno.
L’uomo, il tenore, la sua vitalità, la nobiltà e la gentilezza. Al di sopra di quella durezza...la malattia.
Hai cantato un’altra volta, Luciano, al cospetto di Dio, presentando i tuoi cavalli di battaglia, misurandoti con il canto degli angeli.
C’erano tenori e c’era Pavarotti, e ancora c’è, con la sua potenza, e la sua voce, forgiata, scolpita nell’anima del mondo.
Il pubblico si ammutolisce, ora, incredulo, di fronte alla tua scomparsa, come una stella cadente, come le farfalle nel loro unico giorno di vita, come il paradiso.

Stupisci gli angeli , Luciano...

- Lacrimecheami -
 

nanty

Utente
16 Febbraio 2005
1,651
1
615
Una voce bella come poche, una perdita per i ns. tempi!
e cmq. un ricordo lo volgo anch'io a Sabani!
un pensiero mi rattrista: come la morte spesso ti strappa alla vita, così... inaspettatamente, mentre altre ti lascia il tempo di rimpiangerla!!!
[:(]
ciao
 

samyb

Utente
10 Settembre 2006
601
0
265
La mia città piange. stasera c'è un silenzio irreale, non passa una macchina, nessun rumore, solo un po di vento.
Ciao Luciano e grazie
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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Coerenza. Devo dire che il suo acerrimo detrattore, il famoso Paolo Isotta, critico d'opera del Corriere della Sera lo stronca anche da morto con un editoriale davvero impietoso!
Che era kitsch con il suo popolano Pavarotti n'Friend, che era un analfabeta musicale e altre cosette poco simpatiche.
Davvero impietoso!
Mah
 

brianmay

Utente
6 Giugno 2006
3,039
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Coerenza. Devo dire che il suo acerrimo detrattore, il famoso Paolo Isotta, critico d'opera del Corriere della Sera lo stronca anche da morto con un editoriale davvero impietoso!
Che era kitsch con il suo popolano Pavarotti n'Friend, che era un analfabeta musicale e altre cosette poco simpatiche.
Davvero impietoso!
Mah



Se era questo quello che pensava di lui,
anche se spregevole accetto la coerenza di quest uomo,
che non si è unito al coro delle lacrime soltanto per ipocrisia.
Certo magari non era proprio il momento adatto per dire certe parole,
ma mi fa molto piu schifo gente che magari gli ha tirato veleno addosso per una vita ed ora lo piange.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
L'articolo di Paolo Isotta ha il pregio di non essere retorico, fa una valutazione tecnica non banale del grande tenore.

Parla anche dei pregi oltre che dei difetti.

Che fosse un cantante poco ritmico, non c'è dubbio. Che questo nella lirica possa mettere parecchio nei guai gli orchestranti è altrettanto indubbio.

Questo non sminuisce la figura di Pavarotti, semplicemente la colloca in un contesto in cui lui come tutti puo' avere dei difetti.

Che non lo rendono meno grande, ma piu' reale.

Retorico ed ipocrita è cantare ad una voca le grandezza di qualcuno solo perchè ci ha lasciato.

ciao
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
4,135
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ora io non me ne intendo + di tanto in tecnica di canto, sebbene ascolti molta musica classica, però da più di una persona ho sentito dire che tecnicamente non era ineccepibile, peccato perchè aveva in assoluto il timbro di voce più bello nel panorama internazionale.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
2,222
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E' da premettere che Luciano Pavarotti era un istintivo puro, dotato per natura di una grande voce, con un timbro molto bello. Sul piano tecnico aveva dei difetti dovuti alla scarsa conoscenza del solfeggio e dello spartito (non conosceva la notazione musicale). Quando preparava gli spettacoli aveva un maestro vicino che per giornate lo aiutava e poi c'era anche l'ascolto dei cd (Di Stefano, Bergonzi, Gigli).
Ma direi che come tenore lirico è stato inimitabile. Specialmente come ripeto nel repertorio donizettiano. Devo dire che io ero alla Scala quando nel 1992 fu massacrato nel Don Carlo. Purtroppo il pubblico aveva ragione. Come tenore verdiano di spinta era in difficoltà. Un ottimo Duca di Mantova, o Radames. Più opaco negli altri ruoli.
Personalmente non ho mai gradito gli spettacoli kitsch tipo Caracalla tre tenori o il Pavarotti 'n Friend.
Ieri ero in Cattedrale insieme a migliaia di persone per il saluto e mi sono commosso. Il corpo emaciato e dimagrito in modo impressionante.
Oggi il centro storico è off limits per le esequie che inizieranno alle 15 ma si protrarranno per la presenza di decine di autorità. Poi tumulato a Montale Rangone nella cappella di famiglia.

Addio Big Luciano!