Vorrei rispondere io alle domande relative al tatuaggio permanente come viene ancora genericamente chiamato.
Io sono un'allieva di Ennio Orsini, ormai più che allieva, collega.
La tecnica per infoltimento del cuoio capelluto, ora si chiama Tricopigmentazione. Il termine viene e può essere utilizzato solo da chi possiede l'apparecchiatura brevettata per tricopigmentare : il Trico-Dermografo.
I pigmenti dedicati alla Trico, sono tassativamente Bioriassorbibili e, abbiamo già constatato che durano soggettivamente dai 7/8 mesi ai 12/14 mesi. Per mantenere il lavoro di Tricopigmentazione, è necessario un richiamo annuale. Per pigmentare il cuoio capelluto, sono altamente sconsigliati pigmenti perenni, proprio perchè il rischio di viraggio è troppo elevato. Nulla rimane inalterato nel tempo. La rivisitazione annuale consentirà di riadattare il lavoro in base all'evoluzione soggettiva e permetterà all'individuo di decidere il prosieguo del mantenimento o la sospensione che porterà la cute esattamente alla situazione di partenza.
Tricopigmentare significa sfiorare la cute per immettere un pigmento. Pertanto nulla di invasivo e nulla di distruttivo.
La Tricopigmentazione, non interferisce con la normale crescita dei capelli esistenti, non interferisce sui capelli trapiantati, non interferisce con i trattamenti farmacologici locali.
Chi desidera ottenere un effetto rasato, può mantenere il taglio da 2 fino a 5 mm. L'effetto ottico sarà identico.
La stessa tecnica è un'ottima alternativa anche per il camouflage delle cicatrici sul cuoio capelluto, per la mimetizzazione di esiti cicatriziali da auto-trapianto e interventi operatori di diversa origine.